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Weekend Milano

Milano la cultura in mostra

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Milano la cultura in mostra. Vivacità e originalità nelle proposte artistiche della Milano estiva, che attrae milanesi e turisti in visita

 

 Van Gogh: the immersive experience a Lampo Scalo Farini

A Milano  la pluripremiata esperienza digitale per immergersi nelle opere più conosciute del grande maestro olandese.

Van Gogh come non l’avete mai visto, in un succedersi di pennellate, disegni e dipinti, i cui soggetti vengono resi dinamici e restituiti ad una dimensione ‘reale’ grazie al video-mapping.

VAN-GOGH-P-2.
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Dopo il grande successo in tutto il mondo con oltre 5.000.000 di visitatori, Exhibition Hub, specializzata nella progettazione e produzione di mostre multimediali immersive e Fever, piattaforma leader per l’intrattenimento dal vivo, hanno organizzato a Lampo Scalo Farini Van Gogh: The Immersive Experience: un viaggio sorprendente tra le opere di uno dei più grandi geni artistici del XIX secolo, tra campi di girasoli e mandorli in fiore.

 

VAN-GOGH-
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L’esposizione, per la prima volta in Italia completamente rinnovata nella proposta tecnologica, combina arte digitale, contenuti educativi e nuove esperienze di realtà virtuale per offrire una vera e propria avventura immersiva a 360 °: 60 proiettori animeranno 350 capolavori di Van Gogh visibili a 360° su una superficie di 2000 metri quadrati tra pavimento, pareti e soffitto.

Tante le opportunità e le attività da svolgere in questo contesto di “Immersive-edutainment”, tra cui un’area dove sarà proiettato un documentario per scoprire tutti i segreti della tecnica pittorica di Van Gogh, una sala dedicata al suo Studio e un’altra area denominata “Colora ed esponi” – interamente riservata alla fantasia dei visitatori che potranno realizzare e visualizzare su un grande schermo le proprie creazioni ispirate ai quadri più famosi dell’artista, oppure portarle con sé come ricordo della mostra.

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L’allestimento milanese presenta in esclusiva la sala del Giapponismo con le opere in cui Van Gogh si è lasciato ispirare dall’arte delle stampe giapponesi.

Van Gogh: L’esperienza immersiva

Lampo Scalo Farini (via Valtellina, 5)

Fino a  Dicembre 2023

 

Gallerie d’Italia: una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura

Intesa Sanpaolo apre al pubblico fino  al 22 ottobre  alle Gallerie d’Italia di Milano il percorso espositivo temporaneo “Una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura” a cura di Luca Massimo Barbero.

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Una selezione di opere in dialogo con l’esposizione permanente “Cantiere del 900”

Con oltre 70 opere generalmente non esposte nella sede milanese tra le quali le più recenti

acquisizioni della Collezione Intesa Sanpaolo questo percorso dedicato all’arte italiana e all’arte contemporanea internazionale si incentrerà sul dialogo tra le diverse ricerche scultoree di alcuni dei maggiori protagonisti del XX Secolo in confronto ad importanti approfondimenti intorno alla pittura del Secondo Dopoguerra.

Manzu-Busto-di-Pio
Manzu-Busto-di-Pio

 

Ulteriore, fondamentale contributo all’allestimento, proviene dalle opere selezionate dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico gestito da Intesa Sanpaolo.

Nel monumentale spazio di ingresso nel museo i visitatori saranno accolti dalla grande opera in marmo bianco Femme Paysage di Jean Hans Arp del 1966, a rappresentare l’ampia raccolta di sculture della Collezione Henraux oggi confluita in Intesa Sanpaolo.

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Un momento  completamente  inedito sarà la  sala dedicata a Fausto Melotti nella  quale  verrà  mostrato per  la  prima volta  al pubblico  un  importante corpus  fittile  del  Maestro, protagonista anche  della  scultura ceramica, attraverso un particolare  allestimento che presenterà 19 opere  rappresentative  dei  suoi contenitori  e  vasi ceramici tra cui quattro  importanti  Korai.

Gallerie d’Italia – Milano, museo di Intesa Sanpaolo

Fino  al 22 ottobre 2023

Una collezione inattesa

ORARI: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: aperto dalle 9.30 alle 19.30; giovedì: aperto dalle 9.30 alle 22.30; lunedì: chiuso; ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Numero Verde 800.167619

 

 

Palazzo Reale di Milano: Mario Dondero “La libertà e l’impegno”

La mostra, aperta fino al 6 settembre 2023, è promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale in collaborazione con l’archivio Mario Dondero e con il sostegno della Galleria Ceribelli, e curata da Raffaella Perna.

 

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L’esposizione, di taglio antologico, mira a offrire uno sguardo complessivo sull’opera di Dondero, attraverso una selezione di immagini appartenenti a reportage e servizi fotografici realizzati lungo l’intero arco della sua lunga carriera, dagli anni Cinquanta agli anni Dieci del XXI secolo. Insieme a molte tra le fotografie più iconiche, in mostra vengono presentati diversi scatti inediti, forniti dall’archivio dell’autore, tra cui alcuni ritratti di Pier Paolo Pasolini e Laura Betti.

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“L’approccio di Dondero alla fotografia si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza dei momenti e dei luoghi che ha documentato, offrendo uno sguardo autentico sulla società e sulle sue trasformazioni. L’attualità del suo lavoro risiede nella capacità di affrontare tematiche complesse, che sollecitano ancora riflessioni nel pubblico contemporaneo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. La straordinaria esposizione a Palazzo Reale rappresenta una grande novità nella programmazione culturale cittadina, arricchendo ulteriormente l’offerta di mostre fotografiche attualmente aperte in città e celebrando l’eredità di uno dei protagonisti della fotografia italiana attraverso un percorso tra fotografie iconiche e scatti inediti.”

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La mostra a Palazzo Reale vuole restituire il lungo percorso di Dondero attraverso un racconto che segue un duplice criterio espositivo, cronologico e tematico insieme. Il display espositivo delle dieci sale dell’Appartamento dei Principi è concepito come una narrazione che si snoda lungo altrettante tappe. L’esposizione è concepita come una narrazione per capitoli che si snodano lungo le dieci sale, ciascuna pensata come una micro-mostra: dalle fotografie dei primi viaggi in Portogallo negli anni Cinquanta, collocati nella prima sala, sino agli scatti realizzati a Kabul negli anni Duemila, esposti nella decima sala.

La mostra è corredata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, curato dalla stessa Raffaella Perna.

 

Villa Reale di Monza:  Banksy. Painting Walls

Un grande evento espositivo dedicato al nome più celebre della street art internazionale contemporanea.

 

 Milano-la-cultura-in-mostra-BANKSY

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Prodotto da Metamorfosi Eventi, in partnership con SM.Art e WeAreBeside, in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, la mostra, allestita negli spazi dell’Orangerie e curata da Sabina de Gregori, presenta in Italia per la prima volta tre muri (porzioni di muro) originali dell’artista britannico, tre straordinari pezzi provenienti da collezioni private, dipinti da Banksy nel 2009, nel 2010 e nel 2018, realizzati a Londra, nel Devon e nel Galles.

Protagonisti di questi tre lavori sono tre adolescenti, rappresentanti di una nuova generazione che sembra essere da sempre la più sensibile alle tematiche intorno alle quali si muovono gli interessi dell’artista inglese, come la situazione climatica, le disuguaglianze sociali, i migranti, le guerre e i diritti dei popoli.

 

BANKSY-SeasonGreetings1
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Season’s Greetings, apparso a Port Talbot, in Galles, nel dicembre 2018, è stato scelto come immagine della mostra. Si tratta di un’ampia porzione di muro su cui Banksy ha dipinto un ragazzino con le braccia spalancate e la lingua tesa fuori dalla bocca per assaporare i fiocchi di neve che cadono dal cielo. Fiocchi che, però, si scoprono essere cenere che si leva da un bidone della spazzatura in fiamme. Port Talbot è stata definita dall’OMS la città più inquinata del Regno Unito.

In mostra – oltre ad altri due muri mai esposti prima in Italia: “Heart Boy” e “Robot/Computer Boy” – saranno presenti alcuni pezzi unici che arricchiranno ulteriormente il percorso espositivo, e nel complesso più di settanta opere originali. Gli spettatori potranno addentrarsi nell’immaginario artistico di un autore che ormai da oltre un ventennio attraversa la scena culturale mondiale e che anche negli attuali scenari di guerra è intervenuto con i suoi messaggi artistici, mostrando ancora una volta la sua capacità di stare in mezzo al presente.

La mostra intende accompagnare il visitatore lungo un percorso caratterizzato inizialmente da un allestimento “scarno” che vuole ricordare gli inizi della carriera di Banksy e la prossimità che poteva avere chiunque passasse davanti le sue opere per la strada. Proseguendo si innescheranno i meccanismi di sacralizzazione che hanno trasformato i lavori di Banksy in veri e propri feticci: musealizzati, protetti, posti oltre un confine sempre più lontano dallo spettatore.

Banksy Painting Walls

Villa Reale di Monza, Orangerie

Fino al 5 novembre 2023

 

 

Al  Museo Bagatti Valsecchi: Visioni Metafisiche. Vasco Ascolini incontra Canova, Thorvaldsen e De Chirico

Il Museo Bagatti Valsecchi presenta la prima mostra, realizzata a Milano, dedicata al fotografo italiano del secondo Novecento Vasco Ascolini, dal titolo Visioni Metafisiche. Vasco Ascolini incontra Canova, Thorvaldsen e De Chirico.

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Milano-la-cultura-in-mostra-04.-Vasco-Ascolini

 

Rinnovando la propria impronta dinamica di casa che si apre ad altre collezioni, il Museo Bagatti Valsecchi propone un interessante dialogo tra la propria identità storico artistica e la preziosa collezione fotografica della Fondazione Pasquale Battista.

Le fotografie di Vasco Ascolini sono messe in relazione, formando un dialogo silente e inedito, con opere del passato, come piccole teste marmoree, gessi di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen e dipinti di Giorgio De Chirico, in una mostra che vuole rimarcare la dialettica tra antico e contemporaneo, ricreando nelle sale museali quell’atmosfera metafisica perseguita dal fotografo reggiano e puntando ad estrapolare dalle opere esposte una componente inedita profondamente interconnessa con la più alta espressione estetica e i trend imposti da alcune tra le più influenti icone della haute couture.

 07.-Giorgio-de-Chirico

07.-Giorgio-de-Chirico

 

Il percorso di visita si snoda all’interno delle sale museali dove si potrà ammirare una selezione di oltre settanta tra gli scatti più significativi di Ascolini, dedicati ad elementi statuari, proposti come frammenti scultorei che animano, con la loro immobilità, contesti desolati. Tema caro all’artista fin dai primi anni Ottanta, quando iniziò a immortalare architetture isolate sospese nel tempo, caratterizzate da metafisici spazi alienati.

 

05.-Vasco-Ascolini
05.-Vasco-Ascolini

I dialoghi metafisici sono il focus di questa mostra: il cosmo fotografico di Ascolini si pone in relazione con le tele di Giorgio de Chirico attraverso scatti che enfatizzano una dimensione atemporale scandita da bianchissime sculture marmoree e immensi spazi disabitati. Le opere del fotografo reggiano dialogano pertanto con L’Autoritratto di De Chirico e L’Autoritratto in gesso di Canova proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, con L’aragosta del 1922 e con una Piazza d’Italia dove si scorgono il silenzio imperante di una scultura sdraiata al centro della piazza e architetture desolate.

 

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06.-Giorgio-De-Chirico_Autoritratto_1930_ph-credits-Mattia-Mognetti1.

 

La dialettica è arricchita da suggestivi modelli e calchi in gesso dei maestri del Neoclassicismo, come quelli di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen, le cui opere provengono dalle collezioni della Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e da una collezione privata.

Accompagna la mostra un catalogo edito da Sagep Editori con contributi di Antonio D’Amico, Luca Carnicelli, Eugenio Bitetti, Aurora Ghezzi, Moira Mascotto, direttrice del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno.

Fino al 3 dicembre 2023

Museo Bagatti Valsecchi

Via Gesù 5, Milano