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Mazda MX-30: il SUV 100% elettrico che ruggisce come un 6 cilindri a benzina

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La divisione italiana di Mazda ha svelato alla stampa italiana la Mazda MX-30, la prima vettura  100%  elettrica  della  Casa  di  Hiroshima,  nella  splendida  cornice  dell’Hotel  Gran  Melià  Villa  Agrippina  di  Roma,  a  due  passi  dal  Gianicolo.

 

Nel  pieno  rispetto  delle  misure  di  prevenzione  e  contenimento  del  coronavirus,  i  giornalisti  hanno  potuto  testare  il  primo  esemplare  della  crossover  elettrica Mazda giunto in Italia per l’occasione. Mazda entra così nel mondo dell’elettrico, ma con la MX-30 è soprattutto la mobilità elettrica a fondersi con  il  DNA  che  tutte  le  auto  prodotte  dal  Costruttore  giapponese  possiedono  per  tecnologia,  stile  e  comportamento  dinamico.

Ogni  caratteristica  della  MX-30  in  termini  di  piacere  di  guida,  sensazioni  al  volante,  design  e  qualità  percepita  è  inconfondibilmente  Mazda  con  una  ulteriore  consapevolezza ecologica che si riflette, non tanto nella tipologia di motorizzazione adottata, quanto nella declinazione della tecnologia elettrica con scelte nette a favore della riduzione di emissioni lungo tutto il ciclo di vita del prodotto e mediante l’utilizzo di materiali che assicurano la migliore sostenibilità ambientale.

Sfida alle convenzioni tecniche

La dichiarazione della filosofia costruttiva tipica di Mazda è insita nel nome della crossover elettrica, con il  prefisso  MX. Questo prefisso è  destinato  a  identificare  quei  modelli  che hanno  sempre rappresentato la sfida alle convenzioni tecniche al fine di creare nuovi valori. Tra questi spiccano  il  contenimento  e  il  bilanciamento dei pesi, l’intuitività nel controllo, le prestazioni dinamiche che esaltano il puro piacere di guida. Caratteristiche che in Mazda si sintetizzano da anni con il concetto di Jinba Ittai, ora associato anche a un motore elettrico e non più solo al motore termico.

Una questione di stile

La MX-30 si distingue per filosofia costruttiva che la rende unica. Innanzitutto per lo stile, espressione dell’evoluto  design  Kodo  verso  un  concept  “Human  Modern”. Quest’ultimo è  reso  ancora  più  singolare  grazie  all’adozione  delle  portiere  “freestyle”.  All’interno colpisce la nuova consolle fluttuante e l’utilizzo di materiali ecocompatibili di elevata qualità.  Tra questi troviamo i tessuti realizzati con il 20% di filato riciclato per i sedili e i pannelli delle portiere e i rivestimenti  in  similpelle . Non manca il  sughero  “Heritage  Cork”  per  il  vassoio  della  consolle  e  per  le  finiture  delle  maniglie  delle  porte.  Quest’ultimo  materiale  è  stato  progettato  per  esaltare  la  bellezza  naturale  e  il  fascino  del  legno  di  sughero.   Infatti, il sughero si raccoglie dalla corteccia della quercia senza abbatterla. Ogni volta che viene  raccolto,  l’albero  assorbe  più  anidride  carbonica  per  favorire  il  processo  di  rigenerazione  della  corteccia.

Potenza a zero emissioni

Mazda ha sviluppato per la MX-30 una tipologia  di  acceleratore  particolare,  il  “Pedale  del  Motore”.  Si tratat di una  evoluzione  del  tradizionale  pedale  dell’acceleratore  che  monitora  sia  l’escursione  sia  la  velocità  di  intervento  sul  pedale.  Così si ottiene  un  feedback immediato e pronto al guidatore sia in accelerazione che in rilascio.  Per  mantenere  lo  stesso  feeling  delle  auto  tradizionali  e  migliorare  ulteriormente  il  piacere  di  guida  dell’auto elettrica, la MX-30 è inoltre dotata di selettore del cambio e palette al volante. Vengono utilizzate per  regolare  in  5  posizioni  l’intensità  della  rigenerazione  in  frenata  e  quindi  anche  l’azione  frenante  stessa  dell’auto.  Inoltre,  per  aiutare  la  percezione  della  velocità  da  parte  di  guidatore  e  passeggeri, la MX-30 raggiunge una velocità limitata elettronicamente di 140 km/h ed accelera da 0-100  km/h  in  9,7’’. Il  motore  e-Skyactiv  di  Mazda   eroga  107  kW/145  CV  e  271  Nm  di  coppia. L’unità fornisce un feedback acustico simile nella timbrica a quella di un motore 6 cilindri. In questo modo si consente al  guidatore  di  controllare  con  maggiore  precisione  la  velocità  del  veicolo. Mazda ritiene che la capacità della batteria da 35,5 kWh della MX-30 fornisca l’equilibrio ottimale tra l’autonomia necessaria al cliente nell’utilizzo quotidiano. I dati dichiarti parlano di 200 km nel ciclo combinato con rilevazione WLTP e 262 km nel ciclo urbano.