Weekend Italy

LIGURIA SEGRETA. IL PRINCIPATO DI SEBORGA, TRA CAVALIERI MEDIEVALI E PRINCIPI MODERNI (3° PUNTATA)

image_pdfimage_print

Terzo appuntamento alla scoperta della Liguria segreta. Questa settimana vi portiamo in provincia di Imperia, dove si trova Seborga, anzi il Principato di Seborga, un borgo medievale che ha rivendicato l’Indipendenza dalla Repubblica Italiana.

Di Benedetta Rutigliano

Non solo la Repubblica di San Marino e Città del Vaticano, nella nostra penisola, sono indipendenti dallo Stato italiano, ma forse non tutti lo sanno. In Liguria, in provincia di Imperia, esiste un prezioso borgo con poco più di 300 abitanti, Seborga, che ha rivendicato l’indipendenza dalla Repubblica Italiana, ribadendo che la sovranità del borgo non fu menzionata nell’atto di vendita dello stesso al regno di Sardegna, nel 1729. I cittadini di Seborga, pertanto, dal 1963, oltre al sindaco eleggono un principe coadiuvato da un consiglio di 9 ministri, hanno una propria bandiera, un proprio inno, e una propria moneta, il luigino.

Circondata dalla natura e da terrazzi floricoli, Seborga, dai suoi 517 metri di altezza, è un punto panoramico d’eccellenza sul mar Ligure, sulle Alpi e sulla costa francese. Centro del borgo è piazza di San Martino, dove si erge l’omonima chiesa eretta tra il XVI e il XVII secolo, con una facciata affrescata e in stile barocco, tre altari e opere d’arte di pregio.

A lato della piazzetta si apre un piccolo portico con una fonte antica in pietra e la raffigurazione di un cavaliere medievale, mentre dove ora c’è una panchina in pietra erano soliti riunirsi i cavalieri del borgo per discutere di battaglie e potere.

Sulla medesima piazza si affaccia il Palazzo dei Monaci, utilizzato come residenza durante i soggiorni dei monaci di Lerino, che acquistarono il borgo dal conte di Ventimiglia nel X secolo e ne fecero un principato. Oggi abitazione privata (dopo esser stata sede del Municipio e delle elementari), l’architettura che circonda il sagrato della chiesa con archi a tutto sesto nella parte inferiore ospita un locale che dal 1666 al 1687 era adibito al conio dei luigini.

Passeggiando tra i vicoli del borgo, sotto una volta dotata di grate, ci si imbatte nelle antiche prigioni, dove nei secoli circa 200 persone vennero rinchiuse e schernite davanti al popolo.

Altra interessante attrazione visitabile a Seborga è il Museo degli strumenti musicali, con 200 esemplari antichi funzionanti.

COME ARRIVARE

Il Principato di Seborga si raggiunge in auto percorrendo l’Autostrada dei Fiori A10 e uscendo a Bordighera. Si suggerisce poi di proseguire sulla Strada Provinciale 57 in direzione Sasso di Bordighera e Seborga.

DOVE MANGIARE

*Marcellino’s è un’elegante location dal menu mediterraneo, dove essere deliziati anche dal panorama stupendo che spazia dalla Costa Azzurra, a Monte Carlo e alle Alpi Marittime, per chi sceglie di mangiare in terrazza. www.marcellinos.net.

*L’Osteria del Coniglio è una storica trattoria che ha iniziato la sua attività nel 1902 e ha conservato l’amore per la tradizione e la genuinità degli ingredienti (Tel. 0184 223820, via Giuseppe Verdi 7, Seborga).

DOVE DORMIRE

*Azienda Agrituristica I Monaci Templari, è un curato agriturismo di alta categoria con servizi al di fuori del comune, come l’osservatorio astronomico, dotato di tutti i comfort nel mezzo di una natura incontaminata www.monacitemplari.it.

*B&B Antico Castello. Nel cuore del centro storico del Principato di Seborga, tra le antiche mura, sorge il, con due appartamenti dal fascino cavalleresco. www.bbanticocastello.it.

INFO

www.principatodiseborga.com