DI CESARE ZUCCA

New York, Parigi, Londra , Milano… è un Natale difficile per i grandi magazzini e per le boutique griffate…
Le restrizioni sui viaggi e le limitate possibilità di shopping poco invogliano ai consueti itinerari per ammirare le vetrine natalizie e agli inevitabili acquisti e regali.

Le Festività 2020 portano le vetrine, le luminarie, gli addobbi a lanciare messaggi ed esprimere sia un ricordo per vittime del Covid, sia un tributo a tutti coloro che lo combattono e aiutano a combatterlo, ma soprattutto vogliono regalare un messaggio di speranza e positività.
Mai come quest’anno il consueto “Buon Natale e Felice Anno Nuovo “ suona vero, sentito e augurale.

Allora: mascherina, sciarpa e giaccone, soprattutto… distanza!
Si parte per il nostro “window shopping tour”
NEW YORK
Nell’ Upper West Side troviamo Bloomingdale’s uno dei più rinomati grandi magazzini con le vetrine più famose e elaborate. Sono tempi tristi e quest’anno Bloomingdale’s invita a donare allegria e felicità, ad accendere una luce e a regalare un sorriso. Nella sua vetrina “Give a Smile”, trionfa la classica palla da discoteca anni ’80.


Poco piu’ in là, troviamo Saks 5th Avenue, con la sua spettacolare facciata luminosa di più di 600.00′ lampadine. Le sue vetrine, popolate da buffi personaggi ,vogliono lanciare il messaggio “Come possiamo festeggiare oggi”



Tra i consigli intelligentemente attuali: un’ allegra riunione di amici con pranzo ‘distanziato ‘ servito in strada da un camioncino street food oppure la gioia di sfoggiare un nuovo look per il 2021 con nuovo taglio di capelli, fatto in un barbiere vecchio stile.

Ultima tappa Macy’s, reputato il più grande negozio di Manhattan con commessi fluenti in ben 36 lingue. E’ stato il primo grande magazzino a presentare le vetrine natalizie, nel 1874 e sono le più amate dai bambini.

Quest’anno il tema è un toccante “Grazie” in 16 lingue, dedicato a tutti quelli che sono in prima fila nella lotta contro la pandemia.


E in Europa ?
Andiamo in tre città famose per lo shopping, per le loro spettacolari vetrine e per sfavillanti strade illuminate: Londra, Parigi e Milano.

LONDRA
Quest’anno molti eventi sono stati cancellati ma le strade del centro, come Oxford Street, Bond Street, Carnaby Street, Marylebone, Covent Garden con le loro luci e le loro vetrine vogliono celebrare medici, infermieri e tutti coloro che sono in prima linea per combattere la pandemia.

John Lewis, Debenhams e Selfridges fanno brillare Oxford Street, paradiso dello shopping londinese. Covent Garden accende tutto lo splendore natalizio del West End.









PARIGI
La ‘Ville Lumiere’ fa brillare tre luoghi emblematici : Place Concorde con proiezioni sull’obelisco colorato di blu la cui base è decorata con abeti, creando una bella prospettiva “blu-bianco-rosso”, con lo scintillio della Torre Eiffel che ha annunciato la riapertura a partire dal16 Dicembre e che ha voluto ricordare le vittime del Covid e onorare tutti coloro che sono in prima linea per combattere il virus e le spettacolari luminarie rosse degli Champs-Elysées.

Place de la Bastille si è unita alla festa, con scenografie simili sulla Colonne de Juillet. Si è illuminato anche il Municipio di Parigi, con “una proiezione sulla facciata del monumento e una foresta scintillante in cui i visitatori possono passeggiare.

La ‘grandeur’ francese commette però uno scivolone nelle vetrine dei negozi Printemps. Piuttosto criticate e discusse per la scelta di aver messo in bella vista gruppi di persone che, senza mascherina e poco distanziati, festeggiano il Natale suonando in una band o ballando a bordo di una nave…





MILANO

Nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, Milano segue la tradizione natalizia rinnovando come ogni anno le sue vetrine, Meno sfarzose del solito, quest’anno hanno assunto una veste più rigorosa, più riflessiva, più intima. Molti i messaggi di speranza e l’invito a tener duro e non abbassare la guardia .

Le classiche bocce dell’albero di Natale diventano motivi di decoro e pezzi di arredamento. In Via Manzoni troviamo le vetrine di Giorgio Armani. Eleganti, essenziali, sofisticate, proprio come la sua moda.


E lo scivolone milanese?
E’ firmato nientemeno che da Dior, la mega griffe francese che fa brillare la elegantissima Via Montenapoleone con un’illuminazione, beh, non proprio inedita. Sono le tradizionali luminarie tipiche delle feste popolari nel Sud Italia, già viste nelle passerelle di Moschino, Dolce e Gabbana e quest’anno riciclate anche Dior, strana scelta.



La Rinascente ospita il mondo fantastico di Lemax, brand leader per la produzione di carillon, miniature e villaggi a tema,


Il ‘quadrilatero della moda’ di Via Della Spiga e dintorni opta per il non-convenzionale. Molte vetrine innovative, molte minimaliste, molte non-tradizionali, ma il classico albero adornato di rosso e il panciuto Babbo Natale fanno comunque capolino anche nelle vie più sofisticate.



CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘Turista non Turista’