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Il sole torna a splendere con Citroen 2Cv Soleil

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Citroën Italia e la sua “mission impossible”: far nascere una serie speciale mai nata! Sembra un paradosso, ma è la realizzazione di un sogno nel cassetto di un grande artista che ha ricoperto un ruolo importante nella storia della mitica 2CV. È un esemplare unico, come unica è sempre un’opera d’arte.

Charleston affiche

Il sole torna a splendere con Citroen 2Cv Soleil. Due i protagonisti della storia: Serge Gevin, artista, designer, grafico francese, e la 2CV. Una piccola, economica, robusta vettura ideata da Pierre-Jules Boulanger, a capo di Citroën negli anni Trenta, che così la sintetizzò ai suoi progettisti: “Voglio quattro ruote sotto ad un ombrello, capace di trasportare una coppia di contadini, cinquanta chili di patate ed un paniere di uova attraverso un campo arato. Senza rompere un uovo”.
A partire dagli anni Cinquanta la piccola Citroën era entrata nel cuore dei francesi e ciascuno la
personalizzava secondo il proprio gusto. Perché la “Deuche” (contrazione di Deux Chevaux, ovvero Due
Cavalli), come era stata soprannominata, non era una semplice autovettura: era una tavolozza su cui
disegnare se stessi, i propri sogni, il proprio immaginario. Una tavolozza troppo invitante per non interessare il fantasioso Serge Gevin, titolare dell’agenzia Pink che si occupava dello studio dell’allestimento degli stand Citroën nelle manifestazioni più importanti. Proprio da un’idea artistica di Serge Gevin nacque, quasi per gioco, la prima serie speciale della 2CV, denominata Spot, la cui carrozzeria bianca – arancio riprendeva i motivi tipici delle sedie da spiaggia.Spot01Cocorico03Da questa versione derivò negli anni Ottanta la 2CV Charleston, declinata nelle scale cromatiche nero/giallo, nero/rosso, doppia tonalità di grigio. La Cocoricò rossa, bianca e blu, realizzata nel 1986 in occasione dei mondiali di calcio. Al vulcanico Serge Gevin si devono serie speciali Citroën di grande successo come la Dyane Caban del 97, la Visa Sextant, la 2 CV Dolly … ed altre ancora. È rimasta invece nel cassetto dei sogni dell’artista una 2CV davvero particolare, che lo stesso artista ci ha recentemente raccontato: “Deve essere bianca e gialla. La scocca bianca, i parafanghi gialli, così come il cofano posteriore e la capote. I paraurti devono essere bianchi, come le scocche dei fari (rotondi, mi raccomando), bianchi anche i cerchi delle ruote. Sul bagagliaio c’è il disegno di un salvagente e sulle portiere un cappello da marinaio ed una pipa. Guardandola, si deve pensare al cielo, al mare, al sole, alla gioia di vivere”. Una 2CV che Citroën Italia ha realizzato con la supervisione di Gevin in persona, partendo dalle “ceneri” di una 2CV Club del 1982. Un raggio di … Soleil per illuminare la lunga e gloriosa storia della piccola Deuche.

Il sogno di Serge Gevin si ora realizzato ed il bellissimo risultato farebbe certo venire voglia di acquistarla per un esplorare i paesini della Costa azzurra. Voci di corridoio dicono che il prossimo progetto nel cassetto di Gevin possa essere la simpatica Citroen Mehari, vedremo.. DSC04539 DSC04547 DSC04569s09 S13S07S17