Che siano francesi o italiane, le bollicine sono da sempre un ingrediente fondamentale per l’alta miscelazione. La storia narra di cocktail a base di Champagne sin dall’Ottocento, quando, poche gocce di Angostura su una zolletta di zucchero, rendevano ancor più piacevole la pregiata bevanda.
In Italia invece i cocktail con il prosecco si legano al rito dell’aperitivo. Il Negroni Sbagliato, nato a Milano nello storico Bar Basso, o il celebre Spritz sono solo due esempi della grande varietà di drink che si possono preparare con questo versatile prodotto. Ogni distillato ha poi la sua ricetta; il gin – magari un italianissimo Ginepraio – nell’antico French ’75 (con Gin Ginepraio, succo di limone, zucchero e champagne) o il Bourbon nel Bourbon & Bubbles, preparato con il tradizionale ‘whisky del Kentucky’, il Jim Beam (con bourbon Jim Beam, sciroppo di zucchero, succo di limone, angostura e champagne).
Seguendo le tappe italiane segnalate dall’app gratuita scaricabile online, la Guida ai migliori cocktail bar d’Italia di BlueBlazer, si scoprono queste sei varianti di grandi classici che vedono, come protagoniste, proprio le bollicine.
Da Venezia, con il celebre Bellini, ispirato al colore utilizzato dal pittore in un suo famoso quadro, a Roma, dove il cocktail trova la sua espressione in ricerca e sperimentazione, fino a Torino, dove il recente Salone del Gusto, ha ospitato, per la prima volta e con grande successo, uno spazio dedicato esclusivamente ai cocktail.
E la miscelazione è sempre più al femminile, con barlady di livello internazionale come la romana Giulia Castellucci, di cui vi proponiamo una ricetta, o l’ucraina, naturalizzata italiana, Solomiya Grytsyshyn, unica finalista al recente Premio Strega Mixology e protagonista dell’unico programma televisivo italiano dedicato alla miscelazione, Spirits – I Maestri del Cocktail, in onda sul Gambero Rosso Channel.
Un bere bene e con responsabilità che è sinonimo di qualità, che è paragonabile all’alta gastronomia, come spesso ricordato e proposto da manifestazioni ormai di grande respiro internazionale che si tengono in Italia, da ShowRUM al Roma Whisky Festival. Come vi proponiamo di seguito, ce n’è per tutti i gusti…
L’AVION
BARMAN: Mario Farulla del Ristorante Baccano di Roma
INGREDIENTI:
- 30 ml Liquore H Theoria Hystérie
- 30 ml Seedlip Garden
- 10 ml Sciroppo di mandarino chiarificato
- 1 drop Bitter alla liquirizia
- 0.5 gr Acido Citrico
- Top Champagne Jacquart
PREPARAZIONE
Versare tutti gli ingredienti in un mixing glass precedentemente raffreddato. Mescolare leggermente. Filtrare il liquido in una coppa contenente un unico blocco di ghiaccio. Completare con un top di Champagne Jacquart.
CANEVA (drink veneto del mixology bar del Salone del Gusto 2018)*
REALIZZATO DA: I MAESTRI DEL COCKTAIL BlueBlazer
INGREDIENTI
- 10 ml grappa Casta
- 30 ml Liquore delle Sirene
- Fill di Prosecco
- Top Soda
PREPARAZIONE
Versare tutti gli ingredienti in un bicchiere da vino rosso. Colmare il bicchiere di ghiaccio e mescolare delicatamente il liquido. Completare riempiendo il bicchiere di prosecco. Decorare con una buccia di limone.
*Caneva è uno dei drink ideati da I Maestri del Cocktail – BlueBlazeR per il Salone del Gusto Terramadre 2018. In omaggio allo spirito di Slow Food, il mixology bar dell’enoteca di Palazzo Reale è stato infatti dedicato al tema: cocktail internazionali, materie prime regionali. Globale e locale al tempo stesso, proprio come il Salone del Gusto, la drink list proponeva sette grandi cocktail classici (Boulevardier, Collins, Negroni, Americano, Ti’ Punch, Mule, Spritz) rivisitati con liquori, distillati e materie prime provenienti da altrettante regioni. Il Caneva è una variante dello Spritz, preparato però con una grappa di nuova generazione veneta, Casta e un bitter proveniente dal lago di Garda, il Liquore delle Sirene.
OUR FAMOUS BELLINI (considerato dagli esperti il miglior Bellini di Venezia)
BARMAN: Marino Lucchetti del Londra Palace di Venezia
INGREDIENTI
- Polpa di pesca bianca
- 1 lampone
- Fill di Prosecco
PREPARAZIONE
Spremere a mano la polpa di una pesca bianca insieme ad un lampone. Versare il contenuto in un flute ben freddo. Colmare con il prosecco.
FLY ME TO THE MOON
BARMAN: Marco Ricetti dell’Inside di Torino
INGREDIENTI
- 20 ml China Martini
- 10 ml di Martini Bitter Riserva Speciale
- 2 barspoon di polpa di passion fruit
- 3 dashes di bitter al tabacco
- 60 ml di Berlucchi 61 Brut
Tecnica: Throwing
THE ORIGINAL CHAMPAGNE COCKTAIL
BARMAN: Alessandro Antonelli dello Sky Stars Bar dell’A.Roma Lifestyle Hotel di Roma
INGREDIENTI
- Una zolletta di zucchero
- 20 ml di Hine Cognac
- Alcune gocce di Angostura Bitter
- Champagne Jacquart
PREPARAZIONE
Posizionare la zolletta sul fondo di un flute ben freddo. Imbevere la zolletta di zucchero con le gocce di bitter ed il cognac. Colmare il bicchiere di champagne.
SARTO SBAGLIATO
BARLADY: Giulia Castellucci del bar Co.So. Cocktails&Social di Roma
INGREDIENTI
- 40 ml di Liquore Biancosarti
- 40 ml di Martini Riserva Speciale Ambrato
- 1 cucchiaino di Riduzione di aceto di lamponi
- Top di Prosecco
PREPARAZIONE
Il drink è nato per la manifestazione “Vinoforum” di Roma, alla quale Co.So. ha partecipato, si presenta come una rivisitazione del classico Negroni Sbagliato bianco. L’elemento che lo caratterizza è la presenza della riduzione di aceto di lamponi, in quanto per la manifestazione romana si doveva usare un prodotto come il vino o un suo derivato. Il drink, in pieno stile Co.So., rappresenta la contaminazione tra cucina e bar, avendo utilizzato una preparazione come la riduzione di aceto di lamponi nel bar.