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IL DIRETTORE DELL’APT BRUNO FELICETTI CI PARLA DELLA VAL DI FIEMME

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Bruno Felicetti, Direttore dell’APT della “riciclona” Val di Fiemme ci parla della sua Valle:

Direttore, quali sono i vostri primati?

Per ora ci tengo a ricordare che nel 2014 abbiamo “misurato” 600.000 presenze, mentre i residenti sono stati 100.000. Oltre a residences, hotels, ecc., 20.000 posti letto sono costituiti dalle seconde case private. Gli ospiti in estate sono prettamente italiani, per l’80%, ma è anche forte la presenza di turisti di lingua tedesca, mentre in inverno si aggiungono polacchi, belgi e di altre nazionalità. Sono ospiti affezionati, che tornano, sia in agritur che in B&B, in appartamento o in hotel.

Ma forse questo vale un po’ per tutte le vallate, quali sono i plus che offrite voi , in particolare alle famiglie?

Dal 2014 abbiamo proposto la “Fiemme card “ di soggiorno che supera il concetto di tassa di soggiorno, non gradita dal turista e che lascia dubbiosi sui benefici riversati sul territorio. La Fiemme card è un passe-partout per vivere emozioni che non vanno a gravare sul portafoglio delle famiglie: gli adulti pagano due euro al giorno, i ragazzi uno, ma hanno un ritorno eccezionale di opportunità: ingresso gratuito ai Castelli e ai Musei del trentino, mobilità gratuita in Trentino, partecipazione a più di 100 attività emozionali, gratuità per l’uso degli impianti in Val di Fiemme, sconti nel caso si vogliano prenotare delle guide alpine. La card dura da giugno a settembre ed è già stata prenotata da 6.000 persone.

fiemme card 2

Tutti riceviamo card, anche gratuite, ma la vo-stra funziona davvero: come lo spiega?

E’ una card che va a beneficio della famiglia e del territorio, che viene conosciuto in tutte le sue sfaccettature: genitori, nonni e nipoti stanno insieme, vivono insieme molte esperienze: la-boratori ed escursioni che si trasformano in emozioni e ricordi. La montagna è un tramite, un mezzo trans- generazionale, per conoscere se stessi. La card permette di non annoiarsi, di fare attività 7 giorni su 7, immersi sulla natura.

Come percepiscono la card gli operatori e gli abitanti di Val di Fiemme ?

Val di Fiemme è un territorio non solo prettamente turistico, qui c’è storia, cultura di una popolazione che vive la valle 360 giorni all’anno. Anche nei periodi non di punta, la valle è viva. L’antica Magnifica Comunità Montana di Fiemme per 900 anni ha amministrato e amministra ancora oggi i nostri preziosi boschi. Grazie alla filiera bosco/legno, è stato vissuto meno drammaticamente che altrove il fenomeno delle crisi, tutti hanno trovato un ruolo e un piccolo reddito, il boscaiolo come il contadino, tutti hanno faticato, ma la solidarietà della Magnifica Comunità ha assorbito molti problemi. Per contrastare il freddo, ad esempio, il diritto di legnatico era dato a tutti.

E’ rimasto qualcosa di questa coscienza solidale?

Certo, Fiemme si distingue per la quantità e qualità di associazioni di volontariato, si stima ci sia un’Associazione ogni 30 abitanti. I diritti che venivano concessi, infatti, hanno istillato il senso del dovere, il rispetto per la natura e Fiemme si distingue per la visione di ecosostenibilità del territorio. La prossima card punterà sull’invito a lasciare l’auto a casa, o quantomeno a lasciarla in parcheggio per godersi la vacanza a piedi, in bicicletta, con gli impianti della Valle. Per tutta l’estate, si potranno noleggiare le biciclette con la pedalata assistita. Ogni paese ha poi una sua fonte di produzione di energia rinnovabile.

fiemme card

Ritorniamo ai primati della Valle, vuole ricordarne ancora qualcuno?

Fiemme è stata eletta Valle “riciclona”, avendo imparato a fare una raccolta differenziata e a riciclare, e il bello è che spesso sono i bambini a insegnare agli adulti! Ci sono 60 milioni di alberi, 3.500 per ogni residente, 200 per ogni turista. Qui si respira veramente, visto che è stato calcolato che l’ossigeno necessario per vivere è fornito da 20 alberi. E’ la Valle che produce l’Abete rosso, un legno non solo quasi eterno (che é servito per palificare le fondamenta e i palazzi di Venezia), ma anche pregiato, con una capacità incredibile di risonanza, tanto che è stato sempre scelto da liutai come il famoso Stradivari.

bruno felicetti

Cosa desidera segnalare come fiore all’occhiello per l’estate 2015?

Il Club di prodotto “Tradizione e gusto”, un circuito al quale accedono solo piccoli produttori e artigiani a km zero: chi fa speck, chi carne salata, chi formaggi di capra, chi grappe di nicchia, chi birre artigianali, chi miele, chi marmellate, chi piccoli frutti, chi cuscini con trucioli di cirmolo, l’essenza del quale concilia il sonno…Per conoscere tutto il circuito, realizzato in tre lingue con il Liceo Rosa Bianca di Predazzo, basta cercare sul web l’app Visitfiemme.moby-stradaformaggi.it.

Luciana Sidari