Home » Top Ten Weekend Premium » I 10 templi più antichi del mondo
Top Ten Weekend Premium

I 10 templi più antichi del mondo

image_pdfimage_print

Misteriosi, affascinanti, con quell’aria di sacralità che ispira timore reverenziale. Sono i templi, i luoghi sacri con cui l’uomo si è cimentato fin dai tempi più antichi. Ma antichi quanto? In questa puntata della rubrica TOP 10 siamo andati alla scoperta dei 10 templi più antichi del mondo. Ecco quali sono e dove ammirarli.

1.Tempio di Göbekli Tepe (Turchia)

Il tempio più antico del mondo, la cui costruzione risalirebbe a 11.600 anni fa, ben prima della nascita della scrittura, della ruota, dell’agricoltura e dell’allevamento, è quello di Göbekli Tepe, che si trova in cima a una collina nel sud est della Turchia, quasi al confine con la Siria, corrispondente a quella che era l’Alta Mesopotamia. Il santuario è costituito da una serie di cerchi di pietra concentrici e comprende incredibili incisioni di animali e sacerdoti. Si pensa che sia stato costruito da cacciatori e raccoglitori. Incluso nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è stato scoperto alla metà degli anni Novanta Sdall’archeologo tedesco Klaus Schmidt. Le rovine sono così estese che per portarle tutte alla luce, secondo quanto dichiarato dal direttore degli scavi nel 2008, potrebbero volerci altri 50 anni. E chissà quanti segreti può ancora rivelare.

2. Stonehenge (Gran Bretagna)

Situato su una collina appena fuori Salisbury, nel sud del Regno Unito, Stonehenge è il cerchio di pietre più famoso e misterioso del mondo, che attira ogni anno visitatori da tutto il mondo. La sua costruzione risale a 5000 anni fa e, ancora oggi, queste pietre sono avvolte da un alone di mistero. Tra le varie interpretazioni sulle sue funzioni c’è quella che lo vuole come luogo di culto degli antenati e un tempio dei druidi, altri pensano che le pietre formassero un tempio cerimoniale allineato con il sole e le stelle. Oggi, la maggior parte dei visitatori deve accontentarsi di ammirare il cerchio di pietre da lontano, ma durante i solstizi estivi e invernali ci si può avvicinare a Stonehenge e percepirne l’energia e la magia.

3. Ziggurat di Ur (Iraq)

Con i suoi 4000 anni abbondanti, anche la Ziggurat di Ur, che si trova nella provincia di Dhl Qar, nel moderno Iraq, corrispondente all’antica Mesopotamia, entra di diritto nella nostra TOP 10 dei templi più antichi del mondo. Conosciuta anche come la Grande Ziggurat, è stata fatta costruire da re Ur Nammu e ha la tipica struttura piramidale a gradoni, per rappresentare sia il potere della città e del suo sovrano che la grandezza del Dio. Si pensa che sia solo una delle ziggurat che facevano parte di un complesso religioso più ampio. Lo storico greco Erodoto la visitò durante uno dei suoi viaggi e riportò che sulla sua cima vie era un santuario. La ziggurat è stata restaurata la prima volta del re babilonese Nabonldo, nel 600 a.C. e poi da Saddam Hussein negli anni Ottanta del secolo scorso.

4. Ħaġar Qim (Malta)

Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il complesso di Ħaġar Qim, sull’isola di Malta, risale a 3700 a.C ed è uno dei meglio conservati del mondo. È formato da grandi lastre di pietra, ta cui un enorme monolite dal peso di ben 20 tonnellate. Ancora oggi, gli archeologi sono stupiti come civiltà senza tecnologie e macchinari siano riusciti a costruire un luogo di culto imponente come questo. Ad appena 500 metri di distanza si trova anche il tempio di Mnajdra, anch’esso formato da nicchie e absidi. Entrambi i luoghi di culto si trovano su una collina che guarda il mare e sono dedicati al culto del sole e celebrano l’alternarsi delle stagioni. Durante gli equinozi, i raggi penetrano all’interno di entrambe le strutture grazie a un foro ellittico ricavato nella dura pietra.

5. Templi di Ġgantija (Gozo, Malta)

Dall’isola principale dell’arcipelago, Malta, ci spostiamo nella più piccola Gozo, dove si trova il complesso di templi neolitici di Ġgantija, il cui nome significa “dei giganti” in maltese. E sul perché non ci sono dubbi. Alcune delle pietre, infatti, pesano fino a 50 tonnellate e sono alte più di 5 metri. Le leggende che ancora si possono ascoltare dalla gente del posto raccontano di giganti che risiedevano qui. In realtà, gli archeologi ritengono che si tratti di un luogo sacro per celebrare il culto della fertilità, dal momento che la forma dei templi ricorda la figura femminile. Inoltre, qui è stata trovata una grande quantità di ossa di animali, segno che qui venivano compiuti sacrifici rituali. La data di nascita? Circa il 3600 a.C.

6. Hal Saflieni Hypogeum (Malta)

L’ipogeo di Ħal-Saflieni è l’unico tempio preistorico sotterraneo al mondo. Costruito tra il 3600 e il 2500 a.C, si trova a Paola, sull’Isola di Malta. Si ritiene che in origine fosse un santuario e che successivamente sia diventato una necropoli, che ospitava i resti di circa settemila persone. Fu scoperto per caso nel 1902 e per molto tempo gli archeologi tennero il ritrovamento segreto per poter completare i lavori. Gli enormi gradini di pietra calcarea conducono attraverso stretti passaggi che si inoltrano sotto terra, svelando una serie di rovine uniche al mondo. L’Ipogeo è dedicato all’alternarsi delle stagioni e la camera interna, chiamata “The Holy of Holles” è orientata in modo da essere inondata dalla luce che filtra dall’alto nel solstizio d’Inverno.

7. Palazzo di Cnosso (Creta)

Fondamentale testimonianza della cultura minoica, la più sofisticata d’Europa, il Palazzo di Cnosso, sull’isola di Creta, può essere annoverato tra i templi più antichi del mondo poiché all’interno di questa sontuosa residenza, composta da migliaia di stanze, erano inclusi numerosi santuari dedicati al culto di diverse divinità. Gli archeologi concordano nel fissare la sua costruzione tra il 2000 e il 1900 a.C.

8. Tempio di Amada (Egitto)

Anche se dall’esterno si direbbe molto più modesto dei più celebri templi egizi, il Tempio di Amada, è il più antico della regione della Nubia. Costruito attorno al 1500 a. C dal faraone Tutmosi III della XVIII dinastia, è dedicato ad Amon, il dio patrono di Tebe, e a Ra-Horakty. Splendidi i rilievi dipinti al suo interno, che mostrano il Tutmosi III e suo figlio Amenhotep II abbracciati agli dei. Il tempio è sopravvissuto anche al suo spostamento, piuttosto impressionante. Per impedire che fosse sommerso dalle acque del lago Nasser, tra il 1964 e 1975, gli egittologi e gli architetti francesi lo smontarono e lo ricostruirono a 2,5 km dalla sua posizione originaria. Una storia molto simile al grande tempio di Abu Simbel.

9.Tempio funerario di Hatshepsut (Egitto)

Nella nostra TOP 10 anche il tempio funerario della regina Hatshepsut, la seconda donna faraone a sedere sul trono dell’Antico Egitto. Costruito attorno al 1479 a.C, è stata costruito scavando una parete di roccia nella valle di Deir el-Bahari ed è inserito nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il tempio, che sorge accanto alla tomba della regina, è stato fatto costruire da Thutmosi III, suo figlio ed erede. Negli anni Sessanta, gli scavi di un gruppo di archeologi polacchi hanno portato alla luce splendidi rilievi e dipinti ancora del loro colore originale. Il tempio di Hatshepsut è dedicato al culto del Sole e, il giorno del solstizio d’Inverno, la luce solare si irradia nel santuario e illumina la statua del dio Osiride.

10.Tempio di Luxor (Egitto)

Chiude la nostra TOP 10 uno dei templi più famosi d’Egitto, il tempio di Luxor. Costruito tra il 1400 e il 1000 a.C. dai faraoni Amenofi III e Ramesse II in onore del dio Amon, è stato definito il museo a cielo aperto più grande del mondo. Nel corso dei secoli, anche il faraone Tutankhamon e Alessandro Magno hanno aggiunto delle cappelle e sulle rovine c’è anche una moschea ancora oggi utilizzata. Il vastissimo complesso sacro è un armonico agglomerato di strutture antiche e moderne ed è uno dei templi più visitato del mondo. In passato, era collegato al tempio di Karnak, distante più di 3 km, dal suggestivo Viale delle Sfingi, composto da 600 statue.