Top Ten Weekend Premium

I 10 giardini più belli del mondo

image_pdfimage_print

Passeggiare nel verde, ormai è noto, ha un effetto rilassante sul corpo e sulla mente, così come prendersi cura di un orto o di un giardino. Nei secoli, reali, nobili, ma anche poeti, scrittori e gente comune hanno riservato spazi al giardino. Alcuni, naturalmente, hanno pensato più in grande. Ma quali sono i 10 giardini più belli del mondo? Siamo andati a cercarli per la nostra rubrica TOP 10. E, anche questa volta, l’impresa di sceglierne solo 10 non è stata facile.

1. Giardini di Versailles (Parigi – Francia)

Il gradino più alto del podio spetta ai meravigliosi Giardini della Reggia di Versailles, a poca distanza da Parigi. Inaugurati il 6 maggio 1682, fanno parte dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1979. Gli sterminati giardini si estendono su circa 815 ettari di terreno, a ovest dell’omonima reggia, e sono stati commissionati da Luigi XIV, il famoso “Re Sole”, e progettati dal celebre architetto paesaggista André Le Nôtre.

Lo stile è quello del classico giardino “alla francese” caratterizzato da ordine e simmetria. I lunghi prati sono intervallati da percorsi che conducono ad aiuole e ad angoli tranquilli, caratterizzati da fontane, sculture e giochi d’acqua. Il re era solito spostarsi in gondola su un canale per raggiungere anche i punti più lontani. Ogni anno vengono visitati da 6 milioni di persone. Un primo posto meritato per giardini che, letteralmente, hanno fatto la Storia.

2. Giardini di Villa Este (Tivoli – Italia)

Commissionati nel XVI secolo dal cardinale Ippolito II d’Este e progettati da Pirro Ligorio, i giardini di Villa d’Este, a Tivoli, appena fuori Roma, sono stati annoverati dall’UNESCO tra i 31 siti storico-artistici più importanti d’Italia. Sono Patrimonio dell’Umanità dal 2001. I giardini stupiscono chiunque li visiti per la prima volta per il suo complesso di fontane, molte delle quali ricoperte di muschio, che aggiunge fascino e mistero.

Tra le più celebri ci sono la Fontana del Bicchierone, dove l’acqua scorre da un grande bacino a forma di conchiglia, la Fontana della Rometta, una piccola Roma in miniatura con Romolo, Remo e la Lupa, le Cento Fontane con bacini, sculture a forma di gigli e teste di animali e una piccola barca spruzzano acqua ma, soprattutto, la Fontana musicale, in grado di produrre spontaneamente suoni unici e suggestivi.

3. Royal Botanic Gardens di Kew (Richmond, Surrey – Inghiterra)

Situati a 16 km da Londra, i Royal Botanic Gardens di Kew sono nati nella seconda metà del Settecento e ampliati negli anni successivi. Patrimonio UNESCO dal 2003, sono famosi in tutto il mondo per ospitare più di 50 mila piante, tra cui alcune specie rare o in via di estinzione, e per la Temperate House, la più grande serra vittoriana del mondo, costruita tra il 1859 e il 1869.

Dislocata su un’area di 4880 mq, custodisce piante delle zone temperate del mondo, tra cui spicca la più grande palma indoor del mondo. Fanno parte del complesso anche la Bonsai House, con esemplari di 150 anni, la Palm House, sotto il cui tetto spiovente si trovano baobab, alberi di vaniglia e altre esemplari provenienti da dieci zone climatiche diverse. Presso il Queen Charlotte’s Cottage e nell’Orangery, invece, ci si può fermare per un pic-nic…reale.

4. Powerscourt Gardens (Enniskerry, Irlanda)

Quarto podio per i Powerscourt Gardens di Enniskerry, nella contea di Wicklow, a sud di Dublino, in Irlanda, caratterizzati da cascate, prati, padiglioni, pergolati e dettagli di rara bellezza. Si estendono su 19 ettari e sono stati costruiti tra il 1731 e il 1741 insieme alla meravigliosa villa in stile palladiano. Il committente fu il giovane Mervyn Wingfield, settimo visconte di Powerscourt, che ad appena 21 anni ereditò la proprietà di famiglia.

Si mise subito all’opera per restaurare il castello del XIII secolo e farne una splendida villa nobiliare e per i giardini si affidò all’architetto tedesco Richard Cassels. Una parte dei giardini è ispirato a quelli italiani del Rinascimento, mentre in molti aspetti il modello furono i giardini della Reggia di Versailles e altri di ispirazione europea. Wingfield decise poi di creare all’interno della tenuta anche un giardino zen giapponese dove riprodurre la cultura orientale. Non si fece mancare nemmeno un cimitero per seppellire i suoi amati animali domestici.

5. Butchart Gardens (Victoria, Columbia Britannica, Canada)

Entrano nella TOP 10 anche i meravigliosi Butchart Gardens, che si trovano sull’Isola di Vancouver, vicino a Victoria, nella Columbia Britannica. La loro storia è davvero singolare. Infatti, sorgono nel luogo dove, nella seconda metà dell’Ottocento, si trovava una cava di pietra calcarea. Nel 1904, tuttavia, la cava non aveva più valore. Fu Jennie Butchart, moglie del proprietario della Portland Cement, che intuì il potenziale del luogo.

Fece ricoprire la cava con il terreno prelevato da alcune fattorie nelle vicinanze e ne fece un meraviglioso giardino che si sviluppa su un’area di 22 ettari. Da più di cento anni il “giardino di Jennie” attrae visitatori provenienti da tutto il Canada, e non solo.  Le fioriture delle più di 700 varietà di piante lo colorano da marzo a ottobre, mentre sono ben 50 i giardinieri assunti a tempo pieno che si occupano dei giardini e delle 26 serre.

6. Dumbarton Oaks (Washington D.C., Stati Uniti)

Situati a nord della città di Georgetown, uno dei quartieri più esclusivi di Washington D.C., i giardini della tenuta di Dumbarton Oaks sono considerati tra i più belli del mondo. Circondano la villa del XIX secolo, frutto dell’amore dei proprietari per la storia e l’archeologia. Tutta la struttura, infatti, ricorda lo stile bizantino, che tuttavia si mescola con il moderno.  Si estendono su 4 ettari e, tra il 1922 e il 1947 si sono ulteriormente modificati e abbelliti grazie alla proprietaria, la Mrs Woods Bliss, che affidò i lavori all’architetto Beatrix Farrard.

Nei giardini si trova anche una ricchissima biblioteca. Spiccano le viti che si arrampicano sui muri di pietra che abbracciano la Fountain Terrace, mentre Lover’s Lane conduce a un anfiteatro romano costruito attorno a una piscina dalla pavimentazione di un profondo blu.

7. Parco Botanico Keukenhof (Lisse, Paesi Bassi)

Il suo nome significa, letteralmente “cortile della cucina”, poiché nel XV secolo, il terreno dove ora sorge il Parco Botanico Keukenhof apparteneva alla contessa Jacoba Van Beierené, che lo aveva adibito a caccia e coltura di prodotti agricoli per rifornire le cucine del suo cancello. Oggi, invece, il Keukenhof di Lisse, a 35 km da Amsterdam, nella parte meridionale dell’Olanda, è il più grande parco di fiori a bulbo del mondo e uno dei più fotografati in assoluto in Europa. La ragione?

I suoi 7 milioni e mezzo di tulipani, in 100 varietà diverse, oltre a narcisi, muscari e giacinti, 2500 alberi di 87 specie diverse. Il tutto immerso in un paesaggio fiabesco che include un lago, diversi canali, vasche, fontane, sculture e persino un mulino a vento. La struttura corrisponde al progetto del giardino in stile inglese degli architetti paesaggisti Jan David e Louis Paul Zocher, che ricevettero la commissione dai baroni Van Pallandt. Il parco è invece stato istituito nel 1949 su iniziativa del sindaco di Lisse, che organizzò una esposizione floreale dal successo così grande che la municipalità decise di farne un appuntamento fisso.

8. Giardini di Monet (Giverny, Francia)

I Giardini di Casa Monet, a Giverny, una cittadina che sorge sulla riva destra della Senna, in Normandia, sono un capolavoro di arte, storia e natura. A questi paesaggi, infatti, sono ispirati molti dipinti, tra cui la celebre serie “Ninfee” del maestro dell’Impressionismo, che qui visse dal 1883 alla sua morte, avvenuta nel 1926. Oggi i numerosi visitatori possono immergersi nelle atmosfere ritratte nei dipinti di Monet.

La disposizione dei fiori, infatti, è rimasta la stessa. Meravigliosi i colori e il giardino d’acqua dove crescono le ninfee, sormontato dal “ponte giapponese”. La presenza di Monet a Giverny attirò molti artisti dell’epoca, provenienti da diversi paesi d’Europa, che contribuirono a fare del suo giardino un luogo quasi di culto. Qui si trova anche il Museo dell’Impressionismo Giverny e la Casa Natale del pittore.

9. Giardini Sanssouci (Potsdam, Germania)

Nella TOP 10 anche i Giardini di Sanssouci di Potsdam, in Germania, fatti costruire da Federico II di Prussia nel 1745. Il nome deriva dal termine francese sans souci, cioè “senza preoccupazioni”, perché qui il sovrano desiderava trascorrere momenti di completo relax e tranquillità. I giardini circondano la residenza di Sanssouci ed entrambi sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1990.

Lo stile è quello del giardino francese barocco, un parco che si estende per 280 ettari, e comprende zone erbose, aiuole di fiori, alberi e siepi. Vi furono piantati più di tremila alberi da frutto, tra aranci, meloni, banani e peschi. Inoltre, sono presenti numerose serre. Presso la porta di ingresso si trovano invece le statue di Flora e Pomona.

10. Giardino botanico di Nong Nooch (Pattaya, Thailandia)

Chiude la nostra TOP 10 il Giardino botanico tropicale di Nong Nooch di Pattaya, il più visitato della Thailandia. Infatti, non è solo un’attrazione turistica, ma anche un centro di ricerca per lo studio delle cicadee, una pianta da seme che assomiglia alla palma e che risale a 280 milioni di anni fa. La storia del Giardino è piuttosto singolare.

Il terreno, di 250 ettari, fu acquistato alla fine del XX secolo per farci una piantagione, ma i proprietari si resero conto che poteva essere più utile farne un giardino botanico per preservare fiori e piante, soprattutto rari. È suddiviso in varie aree, tra cui un giardino francese, uno europeo, il giardino Stonehenge, uno dedicato alle orchidee. Inoltre, vi si svolgono spettacoli e cerimonie. I visitatori, poi, possono fare anche amicizia con i mansueti elefanti del parco.