Weekend con gusto

Este: il bello incontra il gusto nella meravigliosa cornice dei Colli Euganei

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di Cesare Zucca

Per una meta all’insegna del bello e del gusto, vi invitiamo a scoprire Este, un borgo medievale nella splendida cornice dei Colli Euganei. Lo potrete visitare in un intero pomeriggio ed è quindi l’ideale per trascorrere una giornata di fine settimana per poi essere un punto di partenza per scoprire il meraviglioso territorio circostante.

Città degli Estensi, che proprio qui presero il nome della loro dinastia, fu nominata da Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso e le sue possenti mura costruite nel 1339 videro battaglie e sommosse.
Dal rinascimento all’epoca romantica, Este non ha mancato di affascinare scrittori di rilievo internazionale, a cominciare da Ludovico Ariosto a  Lord Byron che ha vouto visitare la casa e la tomba dell’illustre poeta italiano e poi ancora la romantica coppia Percy e Mary Shelley, famosa autrice di “Frankestein”, che alloggiarono nella Villa Kunkler oggi Piccioni.  Qui Percy Shelley scrisse la poesia “Linee scritte tra i Colli Euganei” mentre Mary scrisse successivamente un’opera Valperga ambientata ad Este. Grandi penne della letturatura, a cui l’Associazione Parchi Letterari li ha voluti ricordare con delle targhe che richiamano i versi delle loro composizioni.

DA VEDERE
Piazza Maggiore
Cuore pulsante del borgo. Su questa piazza si affacciano molti monumenti e luoghi di interesse culturale, storico e civile: il Palazzo del Monte di Pietà, il Municipio e il Palazzo Scaligero del Capitano
Castello Carrarese
Testimonia il ruolo fondamentale degli estensi in epoca medievale. La possente cinta muraria fa da maestosa cornice dei curatissimi giardini pubblici che ospitano piante secolari, fiori profumati e altre specie floreali.
Duomo di Santa Tecla
Costruito da Antonio Gaspari tra il Seicento e il Settecento, mentre  l’attuale struttura è di impianto barocco. All’interno troverete un vero gioiello dell’arte italiana: la meravigliosa pala di Giambattista Tiepolo, raffigurante “Santa Tecla che invoca la liberazione di Este dalla pestilenza”  Splendido è anche l’organocostruiti dai rinomati Fratelli Ruffatti e considerato uno dei più grandi e importanti del Veneto.
Basilica di Santa Maria delle Grazie
Vanta oltre 500 anni di storia. L’esterno è spoglio ed essenziale, ma l’interno è davvero grandioso. Spiccano la pala della Madonna delle Grazie, splendide opere scultoree nonché il coro in legno finemente lavorato.
Museo Archeologico Atestino di Este,
11 sale vi porteranno nel mondo dei veneti antichi, nella loro cultura e nelle loro occupazioni lavorative
Arco del Falconetto
Notissimo elemento cinquecentesco in Via dei Cappuccini. Venne realizzato per volere del mecenate veneziano Alvise Cornaro, che a Este creò una prestigiosa corte di intellettuali e artisti.

DOVE MANGIARE

Le Strie
Cucina creativa con un occhio alle eccellenze deel territorio e all freschezza degli ingredienti, serviti con un impiattamento fantasioso e cromie originali, come il granchio blu in salsa murrina, gnocchi di patate, ricotta, bisque di crostacei, salsa spirulina blu e salsa verde al prezzemolo .

Non mancano accoppiamenti insoliti , come nel piatto “Spada alle fragole, Seppia e finferli, Baccalà allo spinacino”

SAGRE GOURMET
Arquà
8 Ottobre. Il suggestivo Borgo trecentesco dedica alle dolci giuggiole una grande festa animata da spettacoli musicali, esposizioni d’arte e artigianato all’ombra della casa di Francesco Petrarca. Il visitatore potrà immergersi nell’atmosfera medievale tanto amata dal Poeta e riassaporare la genuinità dei prodotti locali e l’ospitalità e la schiettezza degli attuali abitanti.

Teolo
Poco distate da Este, dal 15 al 22 Ottobre, si festeggia la “Sagra Dei Maroni” caratterizzata da prodotti tipici del territorio, preparati secondo le antiche ricette contadine. Protagoniste assolute le castagne del territorio e la famosa “POENTA IN PIASSA COI FASOI IN BRENTONA”,  cotta davanti ai vostri occhi  in un enorme paiolo da 150 litri. Una volta cotta, il paiolo viene sollevato con un paranco meccanico e la polenta ancora bollente viene riversata su di un tagliere del diametro di due metri. Il tutto condito da fagioli in umido e un sugo ed erbe aromatiche.
Che bontà!