Le mongolfiere - Weekend Dreamers

Enea sogna Omegna e il “Grande Palio delle Parole”

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Mi chiamo Enea, ho 36 anni e vivo a Mantova.  Sono invalido civile e il mio sogno è quello di veder ciascun piccolo borgo, paese, località italiana, specie se sperduta, protagonista di una poesia, una breve favola o una piccola filastrocca.

Enea e, accanto, un disegno di Gianni Rodari

L’intuizione originaria è partita, in realtà, grazie a Gianni Rodari, leggendo la sua innumerevole raccolta di fiabe permeate dalla sua irrefrenabile fantasia. La visita a Omegna, suo paese natale, è un altro dei miei sogni.

Lo scrittore Gianni Rodari

Il sogno ha preso forma nella mia mente, quando buona parte degli italiani, quel sabato di primavera di circa un anno fa, alle diciotto in punto, hanno cantato e suonato per sentirsi più uniti in un momento difficile e delicato, come quello del lockdown.

Omegna, sul Lago d’Orta, paese natale di Gianni Rodari

Ho, dunque, immaginato, sognando ad occhi aperti, qualcosa di altrettanto corale nel campo della scrittura. Mi sono, inoltre, detto: “La letteratura deve essere e arrivare dappertutto; essa è parte integrante del percorso di crescita dell’intero Paese; nutre la collettività e la condivisione, valori imprescindibili da sempre”.

Omegna vista dal Lago d’Orta

È un sogno ambizioso, mi rendo conto. Si tratta, infatti, di fare un’accurata e dettagliata ricerca, tramite gli archivi storici, per individuare quei luoghi sperduti, che non sono mai stati nominati neppure in un libro. Io penso che questa cosa sia possibile solo nel caso in cui tutte le Biblioteche del territorio nazionale, collaborando tra di loro, riescano a coinvolgere i loro lettori, stimolandoli a “creare” una rima dedicata ai propri luoghi di provenienza.

Il Parco della Fantasia di Omegna, dedicato a Gianni Rodari

Per ciascuno di questi luoghi speciali avremo, infine, una frase che andrà a fare parte di un libro altrettanto speciale, che potrebbe intitolarsi “Palio delle parole.” Sarebbe anche un modo per fare conoscere e valorizzare al presumibile vasto numero di lettori località di cui la maggior parte ignora l’esistenza.

Si comporrebbe, così, il puzzle della cultura geografica dell’Italia intera. Sarebbe il modo migliore per onorare l’Unità d’Italia attraverso la scrittura, facendoci trascinare dal grande “viaggio delle parole”.

Enea