La barbabietola rossa, o barbabietola comune, è un tubero facilmente riconoscibile per il colore rosso e le foglie a forma di cuore.
Da questa pianta si generano dei frutti molti duri, le noci, che però non sono usati per l’alimentazione. Quello di cui noi ci nutriamo sono le foglie (le cime di rapa) e soprattutto le radici di colore rossastro. Le cime di rapa sono l’ingrediente principale di uno squisito piatto pugliese: le orecchiette alle cime di rapa.
Sin dall’antichità, nonostante di questo alimento si conosca ben poco, la rapa rossa era considerata un alimento da poveri (da qui il nome “beta vulgaris”): in realtà, le proprietà benefiche di questo alimento non sono per niente trascurabili.
Non era cosa ignota neanche al tempo dei romani il fatto che chiunque, poveri compresi, avessero bisogno una tantum di ingerire cibi più importanti dei semplici ortaggi; oggi si considerano miracolosi alimenti molto semplici: questo è un modus vivendi che può essere portato avanti in tempo di pace, non certo quando le risorse scarseggiano e non ci si può permettere il beneficio della scelta.
La barbabietola contiene la vitamina B con l’acido folico (meglio se cruda), molto utile alle donne in gravidanza per evitare problemi al nascituro. Ci sono poi molti elementi antiossidanti che allungano la vita delle cellule, ritardandone la distruzione finale.
Elemento invece molto scarso nella rapa è il ferro: un antico detto popolare recitava “non si può cavare sangue dalle rape”, e forse ora sappiamo il perché.
Tra le numerose proprietà benefiche di questo cibo c’è anche quella di contrastare il tumore al colon, oggetto di studio sin dagli anni ’80, e di prevenire i problemi cardiovascolari. Grazie al suo ingente apporto vitaminico, la barbabietola rinforza i capillari e migliora la circolazione sanguigna.
Sconsigliata a chi soffre di diabete per l’alto contenuto di zuccheri, la barbabietola è invece ottima per contrastare i problemi al fegato e in generale all’apparato digerente.
La rapa può essere sfruttata in diverse forme, come il succo dalle proprietà diuretiche, ma resta comunque impossibile che essa sostituisca appieno gli altri vegetali. Nessun elemento fa miracoli: bisogna fare attenzione ad attribuire proprietà taumaturgiche ad alimenti che, certo, non ne hanno ed evitare di incorrere in problemi di salute dovuti alla sbagliata nutrizione.
La barbabietola comune può essere servita in molti modi: oltre che cruda, la si può cuocere in forno, lessare o cucinare al vapore.
Questo elemento può essere utilizzato soprattutto per preparare minestre o zuppe con verdure: nell’Est Europa sono l’alimento principale nella preparazione del borsch, una minestra di barbabietole tipica della cucina ucraina.
