Italia Più

Carnevale Più: i “record” dei carnevali italiani

image_pdfimage_print

Un turbinio di maschere sta per invadere le strade italiane… è infatti alle porte Carnevale, che quest’anno si festeggerà tra il 4 febbraio ( giovedì grasso) e il 9 febbraio ( martedì grasso).

Dal Nord al Sud l’Italia si prepara in allegria, ma quali sono le città o paesi che si distinguono per una tradizione particolare? Oggi vogliamo raccontarvi il Carnevale da record.

#PIU’ ANTICO – FANO

E’ a Fano che si festeggia il Carnevale più antico d’Italia; qui la tradizione risale al 1347 ed originariamente fu dedicata alla celebrazione della riconciliazione della famiglia guelfa del Cassero con quella ghibellina del Carignano.

FotorCreated

 

#IL PIU’ LUNGO – MILANO

Quest’anno si festeggia fino al 13 febbraio il Carnevale Ambrosiano. IlCarnevale Ambrosiano dura di più perché nel periodo in cui viveva Sant’Ambrogio, che oggi è il patrono della città, il vescovo era fuori città per un pellegrinaggio e per sua specifica richiesta fu ordinato di posticipare l’inizio della Quaresima solo al suo rientro, che appunto avvenne in ritardo rispetto al Martedì Grasso, il quale precede nel rito romano il Mercoledì delle Ceneri. Da allora il Carnevale termina il Sabato Grasso, antecedente alla prima domenica di Quaresima.

FotorCreated

#IL PIU’ PRIMITIVO – MAMOIADA

In provincia di Nuoro le maschere degli Issohadores e Mamuthones si esibiscono in riti e danze propiziatori con vestiti di pelli, ossa e campanacci. Secondo altre tradizioni, i Mamuthones sarebbero i prigionieri Mori catturati dai sardi Issohadores, ma non mancano i richiami al culto dionisiaco.
Da un punto di vista antropologico, il carnevale di Mamoiada, come in generale i carnevali barbaricini, viene legato ai cicli della morte e della rinascita della natura. Rituali arcaici di esorcizzazione e maschere orride ripropongono, in chiave grottesca, il rapporto uomo-animale, che sta alla base del sistema economico-sociale della Barbagia, essenzialmente fondato su pastorizia e allevamento.

FotorCreated

#IL PI’U FAMOSO – VENEZIA

Il Carnevale di Venezia, se non il più grandioso, è sicuramente il più conosciuto per il fascino che esercita e il mistero che continua a possedere anche adesso che sono trascorsi 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa.  Carnevale dei nostri giorni è un magnifico happening che coinvolge grossi sponsor, le reti televisive, le Fondazioni culturali e che richiama folle di curiosi da tutto il mondo con migliaia di maschere in festa e con una pacifica e sgargiante occupazione della Laguna.

FotorCreated

#PIU’ COLORATO – ACIREALE

Il Carnevale di Acireale oltre ad essere il più colorato di Italia, grazie all’uso di fiori e cartapesta variopinta, è anche conosciuto per essere il Carnevale più bello di Sicilia. I carri allegorico-grotteschi in cartapesta sono opere finemente lavorate, che danno il loro spettacolo attraverso migliaia di lampadine e luci, movimenti spettacolari e scenografie in continua evoluzione durante le esibizioni. Sono gli unici carri al mondo ad utilizzare simili impianti di luci e movimenti meccanici ed idraulici. I carri infiorati hanno la caratteristica, simile a quella di diversi carnevali della Costa Azzurra e della Liguria, di mostrare soggetti creati interamente con fiori (veri) disposti uno a fianco all’altro. Sono anch’essi dotati di movimenti meccanici e luci.

FotorCreated

#IL PIU’ NOBILE – MADONNA DI CAMPIGLIO

A Madonna di Campiglio si festeggia il Carnevale Asburgico che viene celebrato con una settimana di sfarzosi eventi con l’arrivo degli ospiti reali in carrozza, scortati da guardie a cavallo. Vengono riprodotti gli spettacoli pirotecnici del periodo asburgico e i brindisi che accolsero i due reali. Nel corso della settimana si susseguono le feste al Salone Hofer del Grand Hotel Des Alpes, lo stesso che accolse la coppia. Ma il momento più significativo del Carnevale è ilGran Ballo dell’Imperatore dove la principessa Sissi, elegante e solare come sempre, apre le danze fra Ussari e Dragoni. Sono questi i momenti principali che ripropongono la tradizione viennese del ballo, del “Caffè concerto” e della Redoute ovvero il ballo in maschera.

FotorCreated