Weekend con gusto

Catania. un weekend al profumo di mandorla, rosmarino e ficodindia

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Catania, splendore siciliano

Catania è stata distrutta ben nove volte tra invasioni, eruzioni e terremoti…

…ma è sempre risorta, come l’araba fenice. Su Porta Garibaldi si trova infatti la scultura di una fenice e la scritta in latino “Melior de cinere surgo” cioè “dalla cenere risorgo sempre più bella”
Catania è una città di contrasti e delizie, a partire dalla colazione del mattino da Prestipino e Savia con le loro squisitezze dolci e salate, i dolci alla ricotta, i cannoli, le paste di mandorla e naturalmente un espresso super ristretto.

Catania, Parco di Villa Bellini

Da vedere

Piazza del Duomo
Palazzo del Municipio
La Fontana dell’Elefante, emblema della città:

La Fontana dell’Elefante

Castello Ursino
Biblioteca Ursino Recupero, situata accanto al Monaste
Piazza dell’Università
Villa Bellini
La Cattedrale di S. Agata con la tomba del famoso compositore Vincenzo Bellini.

Cattedrale di S.Agata


Anfiteatro Romano, soprannominato Colosseo, riesce  a stupire per la sua architettura e le sue volte massicce
Via Crociferi, soprannominata ‘Strada delle Chiese’, tra cui quella di San Giuliano e San Francesco con i suoi candelabri giganti e l’ex monastero benedettino di San Nicolò, il secondo più grande in Europa.
La Catania sotterranea, dove il fiume Amenano scorre attraverso un percorso misterioso tra cunicoli, chiese, terme e anfiteatri per poi irrompere nella festosa cascata dell’Acqua ‘o’ linzolu’ in Piazza Duomo

La festosa cascata dell’Acqua ‘o’ linzolu’

Quando sarà possibile …

Una suggestiva salita sulla ‘Muntagna’ come la chiamano i catanesi, cioè l’Etna (lava permettendo…) vi porterà fino al cratere, mentre la Festa di Sant’Agata vi coinvolgerà con il suo folklore, religiosità e cultura.

Il cratere dell’Etna

Catania offre infinite delizie culinarie: arancini, polpette di carne di cavallo, formaggio e olive locali, . senza dimenticare le generose spremute di arancia e melograno, fatte in ogni angolo della città, proprio sotto i vostri occhi.

le deliziose spremute di arance e melograni

Non perdetevi una passeggiata nella  ‘Pescheria’, il mercato del pesce. Irresistibile dolci • dai cannoli alle cassatelle di ricotta. E’ proprio un dessert la proposta di Alessandro Ingiulla, al timone del ristorante stellato Sapio. Si chiama ‘biancomangiare’  e rispecchia la creatività di Alessandro e il suo grande rispetto per la materia prima e per gli ingredienti del territorio, come mandorle, rosmarino e fichidindia.

Aessandro Ingiulla nel suo ristorante Sapio

 

BIANCOMANGIARE ALLE MANDORLE TOSTATE, PROFUMO DI ROSMARINO, ZUPPETTA DI FICODINDIA E LATTE CROCCANTE.

Il dessert di Chef Ingiulla

Infuso per biancomangiare:
600gr di latte intero fresco
400gr di mandorla pizzuta e tuono
50gr armellina amara
50 gr di rosmarino
1 limone
Mettere in infusione a freddo tutti gli ingredienti per almeno 24 ore in frigorifero
Per il biancomangiare :
300gr di infuso di mandorla
125gr di meringa italiana
400gr panna fresca al 36%
8 gr di colla di pesce
Filtrare l’infuso e pesare scaldare una piccola quantità per sciogliere la gelatina, incorporare la meringa nel latte addizionando poco alla volta fino ad amalgamare il tutto, mettere la panna ben fredda in planetaria e far montare in modo leggero aggiungere alla prima massa senza smontare. Colare e congelare immediatamente
Sorbetto di mandorla:
200gr di infuso
50gr di pasta pura di mandorla
50 gr di zucchero
5 gr di miele di limone
1 gr di stabilizzante
Creata la massa mantecare e conservare a -14 gradi
Per la zuppa di fichidindia:
2kg di fichidindia
1 limone
Lavare e pulire il ficodindia, preferibilmente la usare la raccolta della seconda fioritura, condizionare sottovuoto con una buccia di limone e cuocere a 60gradi per 14 ore ,raffreddare ed abbattere successivamente mettere a filtrare con una stamina da congelata per tutta la notte cosi da separare la parte solida da quella libera.
Per il latte croccante:
500gr latte scremato allo 0,1%
30gr di zucchero
Scaldare leggermente il latte per pochi secondi e mettere a montare in planetaria dopo qualche minuto aggiungere pian piano lo zucchero una volta montato stende la schiuma di latte ed essiccare per 24 ore.
Montaggio e presentazione:
Dopo aver portato il biancomangiare a temperatura positiva di servizio mettere la massa in una bastardella e girare energicamente con una frusta e mettere in una sacca da pasticceria con bocchetta da 5 conservare in frigo per 15 minuti. Scegliere una porcellana che possa contenere la zuppa, posizionare in biancomangiare adagiare qualche fogliolina di rosmarino e crumble di mandorla il latte croccante ed una quenelle di gelato servire la zuppa di ficodindia a parte da versare davanti al commensale

INFO
Sapio