Ricette di viaggio Weekend con gusto

Sulle sponde Garda DOC per un weekend del bello e del gusto. Brindiamo!

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Benvenuti sulle sponde del Lago di Garda, il più grande lago italiano.
Partiamo per un weekend dove il bello e il gusto strizzano l’occhio a un seducente calice di vino, ovviamente Garda DOC!

(italian and English versions) ——
Il Lago di Garda si trova a sud circondato dalle colline moreniche che, appaiono oggi disposte in ampi semicerchi concentrici dischiusi verso la pianura. Risalgono all’epoca delle due ultime glaciazioni, quando ancora il Lago di Garda era un enorme ghiacciai. Con il passare dei millenni, questi depositi divennero vere e proprie colline che il tempo e le acque cristalline del fiume Mincio modellarono e si rivestirono di una rigogliosa vegetazione.


Le colline, lasciate dal ritiro dei ghiacci e, nella parte a nord più alta e stretta, avvolto dalle alte catene montuose che gli conferiscono la forma e l’andamento di un fiordo e lo proteggono favorendo un clima di tipo mediterraneo, per la precisione, il clima più mediterraneo al Nord Italia.

E’ un clima mite e temperato, che favorisce la crescita di un’armoniosa vegetazione mediterranea: palme, cipressi, limoni, oleandri e aranci. Agavi e ginestre ne colorano le rive, mentre le piante offrono frutta e inconfondibili agrumi.


Splendidi oliveti producono il rinomato olio del Garda apprezzato per la delicatezza del suo sapore, il fresco retrogusto di mandorla dolce, alta digeribilità e, come se non bastasse presentato e servito con una squisita accoglienza da parte dei produttori…che vi invitano a degustazioni in loco.

Pronti? Infiliamoci in auto e partiamo!
Siamo sulla Costa Orientale, caratterizata dalla presenza di strade a più livelli. Dalla Gardesana Orientale a una serie di medie e grandi “corniche” tutte da scoprire, talvolta così strette da consentire il passaggio a una sola auto, alternandosi a comode strade pianeggianti che permettono di andare dall’entroterra alla litoranea.

La Sponda Veneta, detta anche Veronese, abbraccia il profilo orientale del grande specchio lacustre, disseminandolo di bellezze paesaggistiche, beni culturali e eccellenze enologiche. Da Peschiera fin verso il confine con il Trentino, ha un paesaggio che cambia in continuazione. Dal passaggio all’interno della fortezza della città risorgimentale, alla morbida morfologia tra vigneti e località termali.

FOTO

La cucina del Garda
La cucina locale ci racconta tradizioni antiche, storie di vita vissuta, prodotti unici legati ad aziende che da generazioni si tramandano ricette, consigli e… squisiti piatti di pasta, di verdure, di carme e, ovviamente, di raffinato pesce di lago tra cui il luccio, il coregone , la trota rosata, l’ anguilla cucinata con miele e soia, e le alborelle, qui tradizionalmente consumate in salamoia. Il pesce locale (e freschissimo) è il protagonista di molti piatti territoriali: bigoli con sarde e acciughe, tagliolini con coregone, pasta con trota salmonata, luccio in “saor” con polenta, sardine Agoni ai ferri.

Una delicata trota rosata servita da Pratello

Potrete trovare squisiti salumi, ottimi formaggi, gli autentici casoncelli e il tradizionale coniglio arrosto con purè che ci riporta al pranzo domenicale in famiglia e per finire i tipici spongadì, dolcetti a forma di ciambella spesso accompagnati dai preziosi vitigni di groppello e di lugana o deliziosi passiti.

E nel calice ?…

Il Garda è un paradiso di vigneti: 20 milioni di bottiglie all’anno!
La vendemmia viene svolta esclusivamente a mano, selezionando i grappoli e riponendoli in piccole cassette che vengono in breve tempo condotte in cantina.
Oltre a varie uve native, otto sono i principali vitigni che popolano questa zona, quattro bianchi: garganega, trebbiano, chardonnay, pinot grigio e quattro rossi: corvina, merzemino, merlot e cabernet sauvignon e poi i seducenti rosè di marzemino, corvina e pinot nero, chardonnay, e pinot grigio, tutti riconosciuti dal Consorzio Garda DOC

Vi è venuta voglia di un buon calice ?
Niente di meglio che assaporarlo in un’autentica e storica cantina.
Eccoci arrivati a  Monzambano, in provincia di Mantova, dove incontriamo Luca Stefanoni che, con la famiglia, è al timone della Cantina Ricchi

 
Qui il vino è una passione di famiglia fin dal 1930 quando la lungimiranza di Enrico Stefanoni investì in un territorio inesplorato riuscendo a portarlo a un paradiso enologico, oggi celebre in tutto il mondo.


Gusti e aromi di quella antica passione rivivono ancora oggi grazie alla Cantina Ricchi, dove etica produttiva, rispetto per le tradizioni e tutela della sostenibilità convivono nella missione di produrre vini impeccabili.

Spicca Meridiano, un elegante bianco dai riflessi dorati e dall’ intenso bouquet di frutta esotica matura, ananas, banana e miele. Perfetto per carni bianche, pesce, risotti con verdure e i classici tortelli di zucca, (non a caso siamo in provincia di Mantova…)

Foto ricchi meridiano

Nelle Cantine Ricchi

I produttori di vini Garda DOC, sono paladini della storia, della sua bellezza e della biodiversità. Lo testimoniamo la cura e la preservazione delle ‘pievi’, degli antichi sentieri, delle architetture passate dei borghi e delle mura ‘marogne’ testimoni di ere geologiche.

E’ un atto d’amore verso il ‘loro’ lago.
Un amore che trasuda nelle parole, negli sguardi e nell’irresistible simpatia di Naikè Bertola , al timone della cantina Pratello a Padenghe sul Garda, nel cuore della Valtènesi, zona ricca di vigneti, borghi suggestivi, santuari di antica devozione e castelli risalenti al X secolo, famosa per la bellezza del paesaggio e per la produzione di vini.

Naikè Bertola

Pratello è un vero ‘universo’: vigneto, cantina, olio, olive, ospitalità, ristorante con piatti tipici della zona, frutteto, orto, frutta antica, allevamenti allo stato brado di razze autoctone e una spettacolare “bottega contadina” che propone prodotti unici e autentici, come confetture, confit, ragù, sottaceti, agrodolci …

Non mancano degli insoliti ospiti: due alpaca, animali estremamente docili e rispettosi, vivono nei prati. tra gli uliveti e si nutrono d’erba. Gli alpaca sono conosciuti soprattutto per la loro morbida lana che Pratello tratta ed utilizzata per la creazione di capi caldi e soffici, rigorosamente realizzati a mano.

Un alpaca di Pratello

I vini Pratello abbracciano sia i territori della Valtenesi che della Lugana, nel rispetto della natura, della biodiversità degli ecosistemi dei loro vigneti  in una passione di famiglia che da cinque generazioni cura la terra e i suoi frutti.

Dalle Cantine Pratello

Tra le etichette di spicco vorrei citare Opera un raffinatissimo rosè che ho amato molto e… una novità: un vermouth base di vino, alcohol, assenzio romano, arancia, fogli di angelica, zenzero, cannella, ribes, basilico, rosa , acqua e zucchero… un blend sofisticato ma tanto vibrante… “da farvi fare le capriole” come assicura il boss Vincenzo Bertola oppure, come aggiungo io ,,, “ da farvi ballare sulle punte…”.
Non a caso si chiama Ballerina!

Ultima tappa del nostro tour. Uno dei borghi più belli d’Italia: Soave.
Di epoca longobarda, ebbe il suo splendore nel XV e XVI secolo sotto l’egida della Serenissima. Trionfa il castello nel quale dimorò anche Dante Alighieri che, assaggiando un vino locale, pare abbia esclamato “Quale nettare soave”! … da cui il nome.

Soave

Leggenda o no, di certo sono soltanto 680 i fortunati abitaniti che risiedono a Soave, dove ci attende la Cantina Rocca Sveva  le cui suggestive cantine, la villa antica, il rigoglioso parco botanico e il vigneto sperimentale sono un vero e proprio omaggio alla storia, alla tradizione e alla cultura del vino.


Rocca Sveva ha intrapreso un programma volontario che, attraverso 4 indicatori (Territorio, Aria, Vigneto, Acqua) mira ad analizzare le prestazioni di sostenibilità del suo lavoro. L’impegno è quello di limitare l’impiego di diserbanti e antiparassitari al fine di condurre un’agricoltura che rispetti il più possibile l’ambiente e i suoi ecosistemi naturali. Per conoscere il mondo e i vini Rocca Sveva si può scegliere tra diverse “Wine Experience”: sono tutte disponibili su prenotazione e in cinque lingue diverse.

DA VEDERE

Peschiera del Garda, caratterizzata dalle sue isole fortificate tra il lago e le acque del fiume Mincio. La località è famosa soprattutto per la sua vicinanza con Gardaland, il parco divertimenti più famoso d’Italia.

Gardaland

Lazise, pittoresco borgo lacustre adornato dalla superba Dogana Veneta e dal Castello Scaligero. Nelle vicinanze scoprite Parco Termale Villa dei Cedri che vi attende con numerose piscine e laghetti termali.

Il Castello di Lazise

Un’ottima idea è quella di concersi un giro in barca, sia in motoscafo che in veliero. Io mi sono affidato a garda.tours. I tramonti sono senzazionali e un brindisi in mezzo al lago è davvero indimenticabile…
Torri del Benaco, caratteristico borgo lacustre con un castello scaligero affacciato sul lago.
Punta San Vigilio  splendida Villa affacciata sul lago. La sua celebre locanda ha ospitato una mriade di personaggi illustri, da Napoleone a Churchill al principe Carlo d’Inghilterra.

Punta San Vigilio

Ai piedi della Villa spicca la Baia delle Sirene, che offre un fantastico parco affacciato sul Lago, ideale per un momento di relax, magari dopo un tuffo in piscina o nelle acque blu del Lago.

La Baia delle Sirene

Le spettacolari ville, viste dal lago
Se avete optato per il giro in barca, potreste partire da Sirmione e circumnavigando la penisola. SI possono ammirare i resti delle Grotte di Catullo, dimora nobiliare di epoca romana, mentre. Attraversando il lago verso la Valtenesi, si giunge alla maggiore delle isole, l’Isola del Garda, dove sorge Villa Cavazza, abitata fin dall’antichità dei Conti Borghesi Cavazza. Vi aspetta un doveroso selfie davanti alla villa abitata dalla più grande cantante d’opera di tutti i tempi, la divina Maria Callas.

Grotte di Catullo

Puntando verso ovest troviamo a Salò troviamo Villa Leonesio e Villa Simonini, costruita nel 1905 in stile Liberty, mentre a Barbarano si può ammirare Palazzo Terzi e a Gardone Riviera Villa Ruhland.

Villa Borghese Cavazza

Navigando verso tra antiche limonaie, scoprirete Palazzo Brunati–Bulgheroni e Palazzo Zani, mentre a Bogliaco,spicca la settecentesca Villa Bettoni. ll nostro viaggio termina a Gargnano, dove si trovano le due ville della famiglia Feltrinelli, che lasciò una forte impronta della propria magnanimità con opere filantropiche e assistenziali.

Villa Feltrinelli

Stellati, trattorie, osterie… ecco dove mangiare sulle sponde del Garda

Capriccio, Manerba del Garda
Giuliana Germiniasi e Francesca Tassi, madre e figlia al timone di un ristorante stellato che propone piatti storici come il riso Carnaroli mantecato al Bagoss.
Il Fagiano, Gardone Riviera,
All’interno del Grand Hotel Fasano, lussuosa residenza della famiglia imperiale austriaca nel 1888. Chef Matteo Felter rispetta la tradizione gastronomica del lago, rivisitandola e resa con un abile gioco di sapori
Da Rino
, Manerba
Pesce locale e freschissimo per piatti territoriali: bigoli con sarde e acciughe, tagliolini con coregone, pasta con trota salmonata, luccio del Garda con polenta, sardine Agoni ai ferri.

La Rucola Sirmione
In un vicolo suggestivo, a fianco del Castello Scaligero. Proposte di lago e di terra, con un occhio curioso e attento al cibi locali.
Casa Leali, Puegnago
Chef Andrea Leali presta grande attenzione ai prodotti del territorio nei menu di ieri e di ogg
Locanda alla Fassa Castelletto.
Locanda di recente costruzione si trova in riva al lago, innestata sulla ciclabile e sulla Gardesana. Dispone inoltre di 5 camere attentamente concepite, questa struttura è rinomatissima per la ristorazione che viene rigorosamente eseguita secondo le particolarità espresse nel protocollo Garda Green.

Trattoria Pegaso, Gavardo
Menu di carne e di pesce, piatti solidi, atmosfera accogliente, una trattoria con un punto in più.
Osteria Al Pescatore  Castelletto di Benzone Si affaccia ad angolo sul porticciolo, nel quale sono ormeggiate vecchie e colorate barche di pescatori che un tempo numerose solcavano il lago calando lunghe teorie di reti per la pesca di carpioni, lavarelli, trote, sarde… di giorno e di notte, d’estate e d’inverno.
Gattolardo, Desenzano
In cucina … tutta la famiglia! A cominciare dallo Chef Fabio Gozza ai cugino Matteo Silva che da anni cura personalmente l’attenta ricerca di vini. Atmosfera super accogliente e un menu che ti rallegra l’anima. Il pesce di lago si alterna a piatti di carne, dove  citazioni territoriali e regionali non mancano: dal delicato luccio alla Gardesena ai bigoli con coregone e sarde del Garda, doveroso tributo al Lago.

Ristorante Piccolo Doge
Bardolino Specializzato in pesce di lago. Arredato con gusto ed eleganza, ricco di particolari e di dipinti, ottima cornice ai piatti curati e genuini che faranno da protagonisti. In estate sarete accolti sulla splendida terrazza situata direttamente sul lungolago, da dove godrete del suggestivo panorama del lago di Gard
La Taverna da Oreste
Nel centro di Lazise. Cucina italiana. branzino, risotto e spaghetti alle vongole ben cucinati. Da provare : il semifreddo.

Le stelle del Garda

Lido 84, Gardone Riviera.
Il ristorante stellato di Riccardo Camanini, presente nel prestigioso elenco The World Best 50Amante delle ricerche storiche e grande studioso del territorio, Riccardo adora riscoprire prodotti e gusti della sua zona, dai malli di noce, alla fagiola, ai limoni di Gardone, alla foglia di coprifico, al formaggio tombea, al pesce “povero ” del suo Lago, la triglia.

Esplanade, Desenzano
Stella Michelin, vista spettacolare sul lago, ambiente raffinato, servizio impeccabile senza essere troppo rigido. Chef Massimo Rizzardi delizia e stupisce con piatti che onorano prodotti e tradizioni locali, cucinandoli con maestria e servendoli con fantasia e eleganza.
Nel menu spicca il coregone in olio di cottura erbette e salsa di pomodorini e confit di capperi, mentre l’Oscar per il gusto e la presentazione va a….spaghetti freddi al nero di seppia con tartare di calamari e zenzero marinato”. Voto 10! Bravo Chef!

Dove dormire
Hotel Caesius Thermae 4 stelle S
Un vero labiirinto di piscine esterne e interne, terme, spa, centro termale, wellness, palestra, centro benessere Ayurveda. Camere e suites eleganti in stile contemporaneo.
Ottimo ristorante gourmet, dove ho assaggiato un petto di pollo cotto per più di sei ore a bassa temperature: risultato una tenerezza che si poteva da tagliare con un grissimo…. Ah, dimenticavo il super breakfast con ogni delizia immaginabile…. 
INFO

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’
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