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Agriturismo, quali sono i migliori nel Nord Italia? Ne abbiamo provati 5 per voi

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Nel 2020, il vincitore del premio Weekend Premium Awards Agriturismo Nord è stato l’Agriturismo eco-green Fiores di Vigo di Fassa (TN). Al secondo posto, invece, si è classificato l’Agriturismo Malabaila di Canale (CN), mentre in terza posizione l’Agriturismo Casa Clelia di Sotto il Monte (BG). Anche quest’anno, Weekend Premium ne ha provati alcuni per voi, che vi consiglia per il vostro prossimo weekend o vacanza, appena potremo tornare a viaggiare. Ecco i cinque che vi consigliamo al Nord.

5 Top Agriturismo nel Nord Italia provati per voi

Di Giuseppe Ortolano

La vacanza in agriturismo piace agli italiani.  Anche in tempi di pandemia. Secondo la Coldiretti si prevede infatti che nel difficile biennio 20-21 il turismo in agriturismo possa superare quello alberghiero. Si tratterebbe di un risultato storico, in parte dovuto anche all’emergenza da Coronavirus che sta cambiando le abitudini dei turisti, alla ricerca di luoghi ritenuti più sicuri, meno affollati, accoglienti per i bambini e dotati di ampi spazi verdi.

L’agriturismo Fiores di Vigo di Fassa, vincitore del Weekend Premium Award 2020

Le scelte sono tantissime, infatti l’Italia è leader mondiale nel turismo rurale con 24 mila strutture e un livello qualitativo dei servizi molto elevato.  E qui viene forse il difficile. Se prenotare una vacanza in agriturismo è facile, basta andare sui siti delle tre  principali associazioni che raccolgono le aziende agrituristiche – Agriturist, Turismo Verde e Terra Nostra  o affidarsi ai masi contadini dell’Alto Adige che aderiscono all’associazione Gallo Rosso, non è sempre semplice trovare un “vero” agriturismo, adatto alle proprie esigenze.

La piscina dell’agriturismo Malabaila, 2° classificato 2020

Per fortuna da alcuni anni la legge si è fatta più severa e ora, per chiamarsi agriturismo, è necessario dimostrare la prevalenza dell’attività agricola su quella turistica. Se la struttura deve essere accogliente – meglio se dotata di servizi turistici come noleggio biciclette, ristoro e se possibile anche piscina – non può assolutamente perdere la sua anima e quindi deve assicurare una gestione prettamente familiare, la possibilità di conoscere e interagire con le attività agricole, cibi e prodotti legati al territorio, cucina casalinga e un numero limitato di ospiti. In alcuni casi è anche possibile approfondire la conoscenza dell’attività agricola, fino ad adottarla per poterla seguire tutto l’anno – anche a distanza – e goderne dei frutti.

E se si vuole risparmiare qualcosa si possono scegliere gli agriturismi che accettato il Bonus Vacanze (voucher governativo dall’importo massimo di 500 euro) prorogato fino al 31 dicembre 2021.  Un ultimo consiglio: meglio prenotare direttamente alla struttura, chiarendo sempre costi, supplementi e servizi, evitando i siti di prenotazione internazionali, spesso ubicati in altri paesi che spesso chiedono alte commissioni agli operatori turistici, già particolarmente penalizzati dalla pandemia. E dopo tanto parlare ecco cinque agrituristi provati direttamente da noi a nord e, nella prossima puntata, cinque al centro-sud e quindi consigliati.

L’ingresso di Casa Clelia, terza classificata ai Weekend Premium Awards 2020

1.In Valle d’Aosta la Maison Rosset

Maison Rosset è un ristoro agrituristico con camere, appartamenti e un piccolo centro benessere situato a Nus, all’interno di un’antica azienda agricola. L’attività zootecnica, incentrata sulle produzioni di formaggi, derivati del latte, carni, salumi e uova, è accompagnata da una produzione ortofrutticola, vitivinicola e seminativa. La maggioranza dei prodotti vengono utilizzati per la preparazione delle ricette tipiche proposte dal ristoro, allestito nelle stanze dove pranzavano gli operai agricoli dell’azienda agricola di famiglia. Camere e appartamenti sono stati ricavati in un edificio del Settecento. Poco lontano l’incontaminata valle di Saint Barthelemy, dove fare lunghe passeggiate lontano dalla folla.

INFO: Azienda Agriturismo Maison Rosset, Passaggio Rosset 1 – Nus (Aosta),
tel. 0165-767176, 
www.maisonrosset.it

2.Alto Adige, in un maso del Duecento

Il maso storico Ronacherhof è menzionato per la prima volta in un documento del 1220. Fu costruito dai vescovi di Trento che lo usarono come residenza estiva. Nei suoi 800 anni di storia il maso è stato abitato da vescovi, zingari ed infine da contadini. Dal 1850 è di proprietà della famiglia Messner che, ancora oggi, alleva mucche, produce speck, coltiva l’orto, ospita in appartamenti ricavati nell’antico edificio e prepara saporite merende contadine. Fuori l’Altipiano del Renon, con il trenino secolare, oltre 350 km di sentieri. le “piramidi di terra” e la “Passeggiata Sigmund Freud”

INFO: Agriturismo Ronacherhof, Camporonco 16, Collalbo (Bolzano), tel. 348-5867898 , www.ronacherhof.com 

3.Piemonte: al Mongetto, nel cuore del Monferrato

L’azienda agricola il Mongetto si trova nel cuore del Monferrato. Accoglie gli ospiti nel palazzotto signorile di fine Settecento denominato Dré Casté dalla zona del paese in cui sorge, “dietro” o meglio sotto il castello del fu Cardinale Callori. Nelle giornate terse, dalla sua terrazza si vedono all’orizzonte il massiccio del Monte Bianco, quello del Monte Rosa e tutta la catena alpina. Si alloggia in due camere e due miniappartamenti, in parte affrescati, e si possono provare i buoni piatti tradizionale della cucina piemontese, accompagnati dai vini dell’azienda. Tutto intorno le colline, gli infernot e i castelli del Monferrato Casalese, da visitare con lentezza.

INFO: Azienda Agricola Il Mongetto, Cascina Mongetto 10, Vignale Monferrato (Alessandria), tel 0142-933442, www.mongetto.it

4.Lombardia. Al Rocol, per gustare i vini di Franciacorta

L’agriturismo Al Rocol è situato in Franciacorta, nel cuore di una delle regioni vitivinicole più famose d’Italia. È vicino al lago d’Iseo, alle montagne della Val Camonica e dista una decina di chilometri da Brescia. L’azienda, una delle prime esperienze agrituristiche aperte in Franciacorta, ha tradizioni agricole risalenti al XVII secolo, è vocata alla vitivinicultura, coltivando direttamente sulle dolci colline franciacortine uve proprie, nobili e tradizionali, utilizzate per la produzione di vini fermi e spumanti.  Si alloggia in camere e appartamenti o nel proprio camper in uno spazio adibito ad agricampeggio. Il ristoro propone piatti stagionali secondo antiche ricette e la famiglia proprietaria organizza visite e degustazioni in cantina, escursioni tra i vigneti, attività per bambini e corsi di cucina.

Azienda agricola Al Rocol, Via Provinciale 79, Ome (Brescia), tel. 030-6852542,  www.alrocol.com  

5. Veneto: Malga Filippon, il sapore della natura

L’agriturismo Malga Filippon si trova sull’altipiano del Cansiglio, tra pascoli e boschi dove si muovono liberamente centinaia di cervi. Qui si allevano mucche e animali da cortile e si accolgono i turisti in 5 camere affacciate sull’altipiano, dotate di servizi privati, ognuna con il suo stile, dove trascorrere notti tranquille immersi nel silenzio della natura. Il ristoro propone piatti della cucina contadina a base di prodotti genuini e biologici della malga o di altre aziende agricole di fiducia del territorio.  Spazio per i giochi dei bambini e relax per i grandi in un’originale sauna a botte esterna e una tinozza per bagno a cielo aperto, con una vista mozzafiato sul Cansiglio e sulle montagne dell’Alpago.

INFO: Agriturismo Malga Filippon, Loc. Pian Cansiglio 3, Tambre (Belluno), tel. 331-2674818  www.agriturismofilippon.it