Weekend con gusto

Pane avanzato? Ecco 6 piatti top delle nonne milanesi

image_pdfimage_print

Abbuffate natalizie: tante golosità nel piatto e, purtroppo, tanto pane avanzato…
Siete anche voi della generazione “no waste” e odiate lo spreco ?

Testo e foto di Cesare Zucca — ( in italian and english)

“Non buttare mai il pane avanzato!” è il motto delle nostre care nonne, ecco come riutilizzare il pane raffermo e creare piatti gustosi che ci arrivano direttamente dalla cucina lombarda che affonda le sue radici in tradizioni semplici, tra cui il riutilizzo del pane vecchio per realizzare piatti squisiti. Quindi se vi capita di comprare troppo pane, avete due possibilità: congelarlo ancora fresco e poi toglierlo qualche ora prima dell’uso, oppure provare a realizzare uno di questi tipici piatti milanesi.
Paan triit maridàat
Si tratta di una leggendaria zuppa contadina descritta nel ricettario del 1450 di Maestro Martino, “L’Arte di Cucinare”. Ricetta semplice: fate bollire il brodo, versateci il pangrattato di pane raffermo e fate cuocere per 5 minuti. Nel frattempo sbattere le uova con il parmigiano grattugiato, aggiungere un cucchiaio di burro, versare nel brodo, mescolare e servire. In dialetto milanese il nome significa pangrattato sposato, perché il pane, stanco di essere lasciato solo, si è accoppiato con l’uovo.
Pancotto
Pane raffermo e acqua sono gli ingredienti poco costosi di questa zuppa semplice e frugale, eccezionale per bontà e semplicità di esecuzione. I pezzi di pane vengono messi a bagno in acqua fredda per un paio d’ore (la michetta è il pane migliore, ma potete usarne qualsiasi altro tipo). Quindi aggiungere burro, olio e sale e far bollire. Per renderlo più gustoso, potete aggiungere del brodo di manzo , un uovo sbattuto mantecato o una guarnizione di alloro essiccato e servire con del parmigiano
Polpettine
La mortadella è la protagonista di queste polpettine, fatte con pane inumidito nel latte, uova, prezzemolo tritato, formaggio grattugiato e aglio, quindi condite con un pizzico di noce moscata grattugiata, sale e pepe. Mescolare tutti gli ingredienti, passarli nel pangrattato e friggerli con un filo d’olio e un po’ di burro per ottenere un bel colore dorato.
Mondeghili
La tradizione della cucina frugale milanese continua con l’abbinamento del pane raffermo con gli avanzi del bollito misto, o di qualsiasi altro tipo di carne, come salsiccia, wurstel o salame.
Le origini dei mondeghili si perdono nei secoli, fino all’età araba. Il piatto è rimasto nella tradizione culinaria degli spagnoli, che hanno dominato l’Italia per 150 anni. Oggi queste polpette vengono spesso portate sulla vostra tavola come gradito pre-aperitivo, oppure le potete trovare come street food. Sono simili nella preparazione alle polpette, ma sono grandi quanto una noce, passate nel pangrattato e poi fritte con salvia e burro. Potete realizzare una versione senza carne, scegliendo come scamorza o zucchine fritte come ripieno.
Charlotte Milanese
Meraviglioso budino che prende il nome dalla regina britannica Charlotte, che amava avere alberi di mele nel suo giardino. La versione milanese è tutta incentrata sulla semplicità. Eliminata la crosta del pane, si usa la parte interna per rivestire il fondo e i lati di uno stampo unto di burro. Il centro viene riempito con mele, uvetta, pinoli, scorza di limone, vino bianco e zucchero, e cotto per un’ora a 180°C. Nel rispetto della tradizione, potete servirlo in modo sgargiante, cospargendolo generosamente di rum, accendere la parte superiore e stupirei tutti con un dessert fiammeggiante !
Torta di pane della Nonna
Il pane raffermo viene tagliato a pezzetti, mescolato con l’uvetta e lasciato ammorbidire nel latte tiepido per 15 minuti. Aggiungete cacao dolce, pinoli, uovo, burro, cannella, scorza di limone e qualche amaretto. Cuocere 50 minuti a 180°C. Per verificare se è pronto, inserite uno stuzzicadenti al centro. Se esce pulito, sfornatelo, lasciatelo raffreddare e spolverate la superficie con zucchero
Buon appetito!

For the english version , click Next>