A Ibiza un weekend sempre bollente e goloso, danzante e “balearico”

di Riccardo Sada

Splendida isola del mar Mediterraneo che insieme a Maiorca, Minorca, Formentera e diverse isole minori forma l’arcipelago e la comunità autonoma delle Isole Baleari, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, Ibiza è una delle mete turistiche più apprezzate dai giovani di tutta Europa grazie alla sua celebre movida, con feste leggendarie che si svolgono praticamente tutto l’anno.

Siamo andati a una delle Convention Deejay. L’appuntamento, che si protrarrà sino al mese di settembre, è stata l’occasione non solo per scoprire tanta nuova musica che ha coinvolto più location distribuite sulla splendida isola ma per fare una experience che ci ha fatto scoprire diverse realtà non solo notturne ma anche diurne della regina delle Baleari.

Che sia per riprendersi da una noche loca o per un momento di relax con la famiglia, Ibiza offre spiagge per tutti i gusti. Da nord a sud, l’isola è ovunque ricca di calette, in cui si può prendere la propria tintarella in piena libertà o affittando ombrelloni tramite strutture attrezzate. Il divertimento e la bellezza a Ibiza vanno di pari passo: non solo discoteche, l’isola gode infatti di grande fama per le sue belle insenature marittime, le sue incredibili spiagge e l’acqua cristallina.

Dichiarata da Nostradamus “ultimo rifugio sulla terra”, Ibiza è un laboratorio diurno che alimenta il business notturno. E viceversa. Così i ristoranti sono tutti ubicati dentro o vicino i club e nel caso in 20 minuti dalla cena si è a destinazione perché l’isola non è enorme. Mentre la cucina fusion tiene, spadroneggia il tocco etnico, asiatico. La cucina italiana resta un must in rare location, l’hamburger è contemplato se gourmet.

Come arrivare e girare per Ibiza

Easyjet ha annunciato un incremento delle frequenze settimanali di voli per Ibiza. Ci sono mille modi di raggiungere l’Isola. Molti, come chi scrive, hanno provato l’ebrezza della traghettata da Barcellona. Giunti al porto, alla Avinguda de Santa Eulària des Riu, è facile trovare, come all’aeroporto stesso, molte società che noleggiano auto. Il costo medio di un’auto a noleggio a Ibiza è di 1.593 € al mese (53 € al giorno), che sale del doppio se non del triplo in alta stagione. Un trucco? Prenotatela il prima possibile dall’Italia e non all’ultimo istante.

Sarebbe un peccato arrivare a Ibiza e rinunciare a vedere la natura infinita locale. Per questo motivo la scelta migliore è senz’altro un’auto a noleggio. Sennò, traghettate da Barcellona. Per diminuire le emissioni di CO2, nell’isola si è intensificata la rete di trasporto pubblico. Ma voi prendete un’auto e girate l’isola in lungo e in largo, senza una meta precisa. È il bello di perdersi, qui. Solo in questo modo si possono scoprire calette, spiagge, paesini, trattorie, agriturismi che non potreste mai vedere in altri luoghi del mondo.

Dove mangiare

Intanto, c’è un fiorire di ristoranti dagli scontrini infiniti, dai conti enormi, dal dj pronto con la playlist e dallo sfarzo quasi apocalittico. Il primo esempio è il Sublimotion a Playa D’en Bossa, che dicono essere uno dei più cari del mondo. All’interno dell’Hard Rock Hotel, è supervisionato dallo chef spagnolo stellato Michelin Paco Roncero che per un pasto di 20 portate chiede 1500 euro. Solo 12 persone a sera, in sala.

Se si capita a pranzo, meglio optare per il balneare The Beach, sempre nell’Hard Rock Hotel. Il Bambuddha è dove Jonjon Moon, il boss, ammette che l’arredamento orientale è autentico, l’occhio vuole la sua parte ma anche il palato reclama. Ed ecco trionfi di aragoste speziate, polli alla vietnamita e ceviche di gamberi rossi di Ibiza sono serviti a ritmo di house music. A Can Toni, amato da lavoratori e famiglie, emerge un’idea: tra tapas e pinchos (la fettina di baguette con sopra verdure, salumi, frittata…), perché non fare altrettanto in Italia con gli antipasti? Un piattino tira l’altro.

Nella piccola cittadina turistica di Ibiza Sant Carles de Peralta, nel comune di Santa Eulalia, il Bar Anita è conosciutissimo per la caratteristica terrazza dove fare colazione, mangiare o semplicemente leggersi un giornale in compagnia del verde e degli uccellini che ne fanno tappa e per i suoi liquori fatti in casa con erbe dei contadini che popolano la zona.

Noi abbiamo mangiato una paella superba con amici a Sa Trenka Restaurant (Av. de Cala Martina, 64, Santa Eulària des Riu). Se volete fare bella figura con chi vi accompagna, cercate un tavolo da Amante, vicino a Cala Llonga.

Cosa vedere

Proprio il già citato dj scozzese Calvin Harris da mesi si è trasferito a Ibiza, nella zona di Terra Masia per la precisione, per occuparsi della sua fattoria dove coltiva la terra e si occupa del bestiame. È bel posto, lontano dai ritmi forsennati di una Ibiza spesso alla ricerca del caos. Las Dalias, Sant Carles de Peralta, è “il” mercato di Ibiza: dal 1985, 200 bancarelle che vendono di tutto di più, attirando fino a 20000 presenze in una giornata di alta stagione.

La fincha ospita un ristorante con prezzi abbordabili e uno stile hippie che fa intendere quanto sia importante sfruttare appieno un luogo così magico e amato non solo dagli isolani. Fate un giro in centro città in quella che è chiamata Ibiza, Ibiza Town o Vila.

Poi, godetevi il relax di Cala Tarida a Sant Josep, ideali per chi ama fare le immersioni subacquee, divertitevi con la musica e le feste organizzate sulle spiagge di Talamanca a Ibiza e delle Salinas sempre a Sant Josep. Molte sono anche le spiagge presenti a San Joan, Sant Antoni per il tramonto, Cala Nova e Sant Eularia.

Dove andare a ballare

Il gruppo Pacha è ormai in piena espansione: Lio, Destino, Eden e Bora-Bora e lo stesso Pacha sono una garanzia. Poi, bisogna seguire le date del dj italiano KAY che sull’isola si muove con disinvoltura attraverso serate memorabili fatte di house, urban e latin groove. Armin van Buuren è headliner all’Ushuaïa e all’Hï Ibiza sarà il 22 e il 29 agosto.

Festa alla discoteca Ushuaïa

La finalissima dei closing party con due spettacoli? Il 18 e 25 settembre. Calvin Harris all’Ushuaïa (tutti i venerdì dal 3 giugno al 2 settembre) e Glitterbox all’Hï (tutte le domeniche dall’8 maggio al 2 ottobre).

Nei disco bar sulle spiagge spesso si trovano i vip, come Wanda Nara (moglie del calciatore Mauro Icardi) e la sorella Zaira, o Victoria De Angelis dei Maneskin. A Ibiza è come se il Covid-19 non fosse mai esistito. Dopo due anni di chiusura a causa della pandemia i mega club dell’isola mediterranea hanno riaperto i battenti attirando folle di festaioli. Il modello turistico di Ibiza si sta evolvendo. Il problema oggi è che tramite siti di condivisione di case come Airbnb la municipalità prova a contrastare la moda delle feste private e i rave illegali.

Le feste in barca intanto sono diventate un pilastro importante della scena locale e nessuna vacanza a Ibiza è definita tale senza aver vissuto almeno un party sulle onde del mare. Il sito Ibiza Spotlight quotidianamente seleziona le migliori imbarcazioni che salpano sia da San Antonio che da Playa d’en Bossa.

Dove alloggiare

Attenzione che Ibiza, se uno non si sa muovere, è maledettamente cara. Luca Finardi, direttore operativo della Mandarin Oriental Exclusive Homes, dice che Ibiza è una meta popolare fra i viaggiatori di fascia alta che cercano ristoranti e bar di massima qualità, paesaggi meravigliosi, shopping chic e vita notturna assai vivace. Il costo medio di un soggiorno di 10 giorni in villa a Ibiza costa sui 26.500 euro, il che spiega perché qui nessuno si indigna se una lattina di Coca-Cola viene messa a 13 euro in un ristorante o 23 in una discoteca.

Il lussuoso hotel Six Senses di Portinatx, sulla costa nord, ha inaugurato le sue eleganti Beach Caves. Il Nobu Hotel Ibiza Bay sta introducendo workshop sulla sessualità consapevole e sessioni terapeutiche a base di bagni sonori come parte della sua Rooftop Summer Series. Le finche sono vecchie case di campagna interamente ristrutturate.

Gli ibizenchi, nonostante la bolla immobiliare locale, adorano la pratica di rilanciarle in locali pubblici. Cercatele. Luciano Mancini e Patrizia Rombolà invece sono dietro al brand Lovemexperience. I due grazie al loro brand trovano “esperienze uniche”. Ville, finche, appartamenti da sogno.