di Cesare Zucca –
Halloween è alle porte. La notte delle streghe ci riserverà sorprese, paure, brividi, incantesimi, emozioni e tante zucche dal sogghigno malefico.
Fortunatamente molte finiranno in padella, per diventare piatti meravigliosi e squisitezze a tavola…e non solo: le più pregiate vi regaleranno un meraviglioso trattamento di bellezza…
Curiosi? Curiose? Pronti per un viaggio “horror-gourmet”?
Ecco dove andare se amate le emozioni soprannaturali e dove NON andare se … siete fifoni!
Partiamo da lontano…
USA. Siamo a Salem in Massachusetts, il famoso Paese delle Streghe, meta di visitatori americani e stranieri, attirati dalle sue architetture, dalle eredità marinare, dalle straordinarie storie dei suoi antenati e da tutto ciò che sa di magico.
Qui infatti le stregonerie, vere o presunte, sono di casa fin dal 1862 quando scoppiò la witch hysteria, la caccia alle streghe che vide violente persecuzioni e esecuzioni capitali di giovane donne ingiustamente accusate di poteri satanici. A Salem operano piu’ di 400 streghe “autorizzate” che potete incontrare dappertutto, nelle loro tane, nel supermercato oppure mentre fanno tranquillamente quattro chiacchere al bar.
Triora, Imperia
Torniamo in Italia, la gemella italiana di Salem è Triora, a 800 metri di altitudine nell’entroterra ligure. Nel 1500, questo suggestivo borgo medioevale è stato teatro di un celebre processo contro alcune donne accusate di eseguire riti magici, di causare pestilenze e addirittura di praticare il cannibalismo. Il borgo conserva un fascino oscuro che continua ad attirare turisti curiosi.
Qui troverete il Museo della stregoneriae e la “cabotina” ovvero la grotta delle streghe, mentre in Agosto si festeggia la Strigòra, grande Festa delle Fattucchiere. Ad Halloween viene generalmente organizzata una suggestiva festa popolata da zucche grignanti, losche figure incappucciate e fuochi accesi che fanno da sfondo a uno spettacolo emozionante e interattivo che piace a grandi e piccini.
Villa delle Streghe a Cortenova, Lombardia
Conosciuta come “Casa Rossa” questa straordinaria abitazione, oggi completamente abbandonata, si è meritata l’appellativo di “Villa delle streghe” in seguito alla diffusione di alcune storie legate a episodi di satanismo e perfino a una fontana che zampillava sangue.
Monticello d’Alba, Piemonte
Si dice che nell’interno del Castello di proprietà dei Conti di Roero, si aggiri il fantasma di Chiara, figlia diciottenne del Cont, promessa in sposa ad un distante cugino. Chiara, tuttavia, si invaghì di un ufficiale francese e convinse i genitori a farle sposare il suo vero amore. Il cugino, geloso e possessivo, si presentò alle nozze e accoltellò a morte l’ufficiale. Fu catturato e giustiziato ma la povera Chiara passò il resto della vita aggirarandosi nei meandri del castello.
Palazzo Vallemani, Ancona
Anche le Marche, regione serena, ospitale e sempre allegra, non ci risparmia sorprese horror. Si racconta che negli anni della Seconda Guerra Mondiale, Palazzo Vallemani, locato nei pressi di Serra San Quirico, abbia vissuto una terribile esecuzione di massa nella quali sarebbero state assassinate più di 20 persone. Alcuni dei coraggiosi che si sono avventurati al suo interno, parlano di strani suoni nelle stanze, di apparizioni di ombre, di improvvisi rumori. Recentemente, nelle stanze dell’edificio è stato realizzato un video che avrebbe lasciato tutti a bocca aperta: i filmati sarebbero risultati completamente neri, con un sottofondo di una triste melodia suonata al violino. Brrr….
Castello di Montebello a Poggio Torriana
Anche Rimini, dolce e festaiola ha la sua buona dose di mistero…
La protagonista è la piccola Azzurrina,, figlia di Uguccione di Montebello. La bimba era nata albina, cosa insolita e malvista, ritenuta opera del diavolo. Per tenerla nascosta ai cortigiano e al popolo del borgo, Uguccione la richiuse in una stanza e di lei non si seppe più nulla. Si dice peró che il suo fantasma vaghi nel castello e che si manifesti al solstizio d’estate.
La stanza di Azzurrina © Castello di Montebello Facebook
Il Castello , Trani
Non uno ma bensì due fantasmi sembrerebbero popolare le notti di questo Castello: Sifridina, contessa di Caserta, tenuta prigioniera per 11 anni all’interno delle segrete e Armida, giovane donna uccisa dal marito perché sospettata di tradimento. Chi l’ha vista ha detto che la donna si presenta velata da un misterioso mantello rosso.
Castello di Roppolo, Piemonte
Al suo interno si aggirano i fantasmi di Bernardo Valperga di Mazzè e di sua moglie, scomparsi misteriosamente nel 1400. Molti secoli dopo, vennero trovati i resti di uno scheletro che esami approfonditi hanno attribuito proprio a Bernardo. E la moglie? Pare che di notte si agggiri nelle stanze in cerca del marito…
La Rocca di Gradara nelle Marche e Il Castello di Santarcangelo in Romagna
Due località famose, oltre che per la storia di due sfortunati amanti, anche per il fantasma Francesca, la Dama Bianca, che venne uccisa dal marito Gianciotto Malatesta quando la sorprese amoreggiare con Paolo, fratello di Gianciotto. Francesca, nonostante sia stata Immortalata dalle leggendarie narrazioni di Dante, Shakespeare, D’Annunzio e musicata da Zandonai, pare non essersi data pace e ancora oggi terrorizza da sempre gli abitanti del borgo. Si dice infatti che lo spirito della sventurata si aggiri nel castello nelle notti di luna piena.
In un “Halloween weekend gourmet” non poteva mancare uno Chef fantasma….
E’ Giuseppe, il cuoco di corte al Castello di Rivalta, che dicono aggirarsi irrequieto tra le stanze, spegnendo le luci, mettendo in moto gli elettrodomestici o accendendo i fornelli…
A proposito di chef…..
Nei menu della notte delle streghe, la grande protagonista è notoriamente la zucca. Cucinata in mille modi, dalle ricette più elaborate e quelle velocissime… già pronte in vasetto. Servita come contorno o delizioso ripieno nella pasta fatta a mano, nel classico risotto, nelle buonissime zuppe, nei dolci e perfino nei drinks.
Zucca forever…
Beh, forse ho un po’ esagerato con il sottotitolo, ma considerato il mio cognome …
concedemi questo momento di gloria…. In effetti tutto il mondo celebra la ‘regina degli ortaggi’. Negli Stati Uniti si festeggia ThanksGiving con l’americanissima pumpkin pie, torta cremosa alla zucca, in Spagna, a Valencia, troverete i tradizionali buñuelos de calabaza, i dolci delle feste religiose, in Baviera la zucca diventa kürbissuppe, una zuppa arricchita con patate e carote, in Corea il hobakjuk, un porridge servito con sfere di riso, in Brasile il ricco piatto camarão na moranga con i gamberi, mentre in Turchia si trasforma in kabak tatlisi un dolce con le noci, mentre in India la zucca du ka halwa viene servita in umido con saporite spezie e lavorata con latte e zucchero come dessert con mandorle, anacardi e pistacchi.
Naturalmente anche in Sud America, oggi il paese gourmet di tendenza, non mancano piatti di zucca. Dal Perù i picarones, frittelle dolci con patate e farina, aromatizzate con cannella, chiodi di garofano e anice, in Cile sopaipillas, crocchette dolci di zucca e farina. in Messico, per celebrare il Día de Muertos, si cucina la calabaza en tacha, dove la zucca viene marinata con cannella, succo d’arancia e piloncillo, tipico zucchero dell’ America Latina, mentre In Argentina viene portata in tavola la carbonada en zapallo, uno spezzatino di carne, dove la zucca fa da scodella.
La troviamo dolce anche in Egitto, dove si serve il kar’ assaly, un ripieno a base di zucca, aromatizzato con cardamomo, cannella, acqua di fiori d’arancio e miele, il tutto stratificato da uvetta, noci e cocco grattugiato. In Iran si serve il ghalie kadoo, uno stufato di zucca e lenticchie, In Afghanistan si gusta il challaw kadu dove la zucca, dapprima abbrustolita viene fatta cuocere in una miscela a base di cipolla, aglio, zenzero, curcuma, coriandolo, peperoncino in polvere e salsa di pomodoro, un piatto saporito spesso servito con agnello e yougurt.
Particolarmente gustosa la sankhya lapov cambogiana, dove la zucca cruda viene svuotata e riempita con una miscela di latte di cocco, zucchero di palma (occhio… ho detto di palma, non di canna) e uova, per poi essere cotta al vapore. Un avolta raffreddata viene tagliata a fette che rivelano il dolce e tenero ripieno. Vi assicuro , una bontà e nemmeno troppo difficile da fare.
Come faccio a saperlo? Durente un viaggio in Cambogia, ho seguito una classe di sankaya e l’ho rifatta al ritorno , un successone!
La zucca, la regina delle purée”
Da sola o accompagnata da altre verdure, sa regalare il profumo del bosco, il sapore della castagna e la magia degli incantevoli colori delle foglie autunnali. Compatta e dolce, e’ un meraviglioso contorno per carni robuste e saporiti formaggi Lo Chef Cosimo Landolfa, al timone del Ristorante EXIT Gastronomia Urbana, di Milano, l’ha accoppiata a un’ animella di vitello passata nel burro e guarnita da crumble di amaretto. Che delizia!
…e in italia…
La ritroviamo nel classico risotto, nelle zuppe, come gnocchi, con le polpette, con il baccalà e come gustoso ripieno in un tanti tipi di pasta fresca tra cui i ravioli, i cappellacci, i celeberrimi tortelli conditi con burro, salvia e amaretto. Sono nati nel 1500,a Mantova, ma sono ormai conosciuti in mezzo mondo… ne sa qualcosa il Pastificio Zini che li esporta in piu di 40 paesi diversi tra cui Francia, Inghilterra, Spagna, Australia ,Corea, USA, Cina.
A Felino, vicino a Parma, lo chef Achille Fereoli della Trattoria Pane e Salame si è ispirato al prodotto più famoso della sua città: il salame e li ha interpretati con una pasta di salame, crema di porro e amaretti.
Arrivano le streghe: misteriose, sexy e magiche…
Ecco i look di Halloween 2021
Non c’è budget per il costume?
No problem: tuffatevi nell’armadio o dove avete archiviato i vecchi vestiti, sceglietene uno nero e…via con il re-styling: bucare, macchiare, strappare, sfrangiare, sfilacciare, agire senza pietà.
E il trucco?
Teatrale, naturalmente: occhi fumè, labbra esagerate, unghie finte lunghe e graffianti, qua e là qualche taglio insanguinato, da realizzare con un intenso rossetto rosso
Accessoriatevi:
Insetti, ragni, ragnatele e tante tarantole, dovunque. Mentre nel negozietto cinese troverete scheletri, teschetti e fantasmi in plastica da applicare a orecchini, borse, scarpe e collane.
Da realizzare in cartone
Tutti i segni zodiacali con Arieti e Scorpioni. In testa alla classifica la stella con la punta in alto che simboleggia il potere della stregoneria.
In testa:
Parrucche, trecce, extentions multicolore, fiori appassiti, corone di carta e naturalmente i classici cappellacci a tesa larga.
Colore
Black is magic, quindi nero, nero, nero, con qualche concessione al grigio e al viola.
Magie nascoste (o quasi)
II vostro intimo più provocante indossato a vista o sotto una cappa di pizzo trasparente… chi l’ha detto che le streghe non possano essere sexy ?
…e poi la zucca fa bene alla pelle e allo spirito…
Bardolino, Lago di Garda. Per un trattamento viso, la BIO – Spa di Aqualux ha optato per la regina degli ortaggi invernali, rigorosamente selezionata tra quelle provenienti dalle aziende agricole che non utilizzano fertilizzanti o pesticidi.
La zucca, prodotto molto diffuso nel basso veronese e nel mantovano, è un ottimo alimento a livello nutrizionale e una perfeetta alleata per la cura della pelle, ricca di caroteni, pro-vitamina A e svariati minerali, tra cui fosforo, ferro, magnesio e potassio, vitamina C e vitamine del gruppo B.
E’ ideale per donare alla pelle del viso un vero e proprio concentrato di energia e mettere in atto una potente strategia antiossidante; contiene infatti anche i flavonoidi, che combattono i radicali liberi dell’ossigeno, mantenendo le cellule più giovani.
Dopo una profonda detersione e una delicata esfoliazione la pelle del viso è pronta per ricevere l’applicazione di una maschera a base di polpa di zucca finemente tritata, yogurt, miele e cannella, preziosa spezia dall’azione idratante e purificante. Durante l’applicazione della maschera, in cabina viene diffuso l’aroma di menta che aiuta ad allontanare fatica, stress e nervosismo.
Dopo aver rimosso la maschera, un delicato e rilassante massaggio contribuirà ad esaltare la tonicità, la compattezza e la luminosità del viso. Per finire, un infuso caldo di mela rossa e cannella, particolarmente utile a livello energizzante e stimolante.
Il trattamento viso dura circa 50 minuti e costa 70 Euro.
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