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Com’è verde Bolzano!

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Nominata una tra le più vivibili, Bolzano è una città verde, dove l’aria è sana con passeggiate da poter fare e tanta storia da visitare.

Vivace e mitteleuropea, abbracciata dalle cime rosate del Rosengarten/Catinaccio e alla confluenza dei fiumi Isarco e Talvera, Bolzano è il punto di partenza per passeggiate ed escursioni nella natura, che in autunno si infiamma di colori caldi e avvolgenti. E’ il fenomeno del foliage, quando i boschi di castagne, querce e larici si colorano regalando panorami di rara bellezza. Ma a Bolzano, l’autunno vuol dire anche Törggelen, termine che deriva dal latino “torquere”, cioè pigiare il mosto dopo la vendemmia. La tradizione altoatesina vuole che si parta per un gustoso percorso a tappe (i possibili itinerari sono disponibili presso l’Azienda di Soggiorno) insieme ad amici e famigliari, durante il quale si sosta in alcuni masi per assaggiare il vino della casa, accompagnato dai prodotti della tradizione contadina. Si parte a metà mattina da Bolzano e si segue uno dei percorsi segnalati dai sentieri che dalla città si dirigono verso gli altipiani del Salto, del Renon o del Colle. Nella sosta presso il primo maso si gusta una minestra di orzo o un brodo di carne per scaldarsi, accompagnato da un buon bicchiere di vino bianco fresco. E, siccome ormai l’appetito si è risvegliato, durante la tappa nel secondo maso si passa ai “piatti forti”: salsicce, crauti, canederli e costine al forno, accompagnati, questa volta,da un buon rosso, meglio se Lagrein o Santa Maddalena.

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Si parte poi alla volta del terzo maso per accelerare la digestione con una delle deliziose grappe locali. Si raggiunge infine il quarto maso giusto in tempo per la merenda: speck contadino con patate novelle lesse, caldarroste, noci e i golosi krapfen. Il tutto accompagnato dal vino novello, ancora in fermentazione, e dal suono di una chitarra o di una fisarmonica, prima di tornare in città, verso l’imbrunire. Il giorno successivo, ci si può dedicare alla visita di alcuni dei castelli più suggestivi della città. Tra questi c’è Castel Roncolo (www.roncolo.info) che, arroccato su un’altura di porfido, conserva uno dei più vasti cicli di affreschi di soggetto profano che ritrae tornei cavallereschi, dame, cavalieri e menestrelli, ma anche l’amore di Tristano e Isotta.

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Nel ballatoio, Pier Paolo Pasolini ha girato alcune scene delsuo Decameron. Castel Mareccio (www.mareccio.info) è invece uno dei pochi esempi di residenza fortificata collocata in fondovalle ed è oggi stato trasformato in un prestigioso centro congressuale. Castel Firmiano ospita, infine, il Messner Mountain Museum Firmian (www.messner-mountain-museum.it), il museo dedicato alla montagna e all’alpinismo fondato dal celebre alpinista Reinhold Messner.

Reinhold Messners Museum der Berge auf d. Burg Sigmundskron über Bozen, Südtirol, Italien
Reinhold Messners Museum der Berge auf d. Burg Sigmundskron über Bozen, Südtirol, Italien

Dove mangiare
Löwengrube Ristorante enoteca ricavato nella più antica locanda di Bolzano. Menù con piatti della cucina tradizionale e moderna e una carta vini con oltre 1000 etichette. Menù degustazione € 60. Piazza Dogana,3 – Bolzano. Tel: 0471 970 032 – www.loewengrube.it

Dove dormire
Park Hotel Laurin**** Storico hotel che vanta una tradizione secolare. Doppia standard da € 157; superior da € 239. Pacchetto “Mercatini di Natale” da € 247 a persona con 2 pernottamenti. Via Laurin, 4 – Bolzano. Tel: 0471 311 000 – www.laurin.it