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Vite in Val Camonica: vita dei monti

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È possibile far crescere e fruttare del buon vino circondati dal paesaggio alpino delle alte quote? Questa la sfida che si sono posti i viticoltori della Vallecamonica che da anni si battono con amore e dedizione per conservare il territorio della regione e la qualità dei suoi vitigni.

Il risultato? Un vino di ottima qualità che può vantare, tra le altre cose, di un’offerta molto ampia e 100% genuina.

La viticoltura di montagna, recita il primo articolo del Manifesto della viticultura in montagna, è patrimonio dell’intera umanità. 

Le prime cantine rinate in Vallecamonica nel 1998, dopo la scomparsa del vino Lanzato negli anni ’70, sono state la Cantina Bignotti e la cantina Togni Rebaioli (oggi chiocciola Slowfood) che in seguito, insieme alla cooperativa Rocche dei Vignali (arrivata nel 2011) hanno fondato il consorzio vini IGT Valcamonica.

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Cantina Bignotti – Cultivar delle Volte

La cantina Bignotti nasce dall’idea di riscoprire la tradizione vitivinicola della Vallecamonica. L’azienda nasce nel 1997 quando la famiglia Bignotti decide di intraprendere la coltivazione del piccolo vigneto del nonno paterno che per necessità aveva sempre condotto, vinificando le uve nelle tradizionali cantine del 1400 in via Monte Grappa. L’anno successivo, nel 1998, con il Cultivar delle volte Rosso IGT rinasce, dopo circa vent’anni dalla scomparsa del vino Lanzato, la prima bottiglia di vino camuno. Negli anni a seguire nasce tutta la gamma “Cultivar delle volte” che oggi costa di tre rossi, un bianco fermo e due spumanti ottenuti con metodo classico. Si dedicano notevoli sforzi e attenzioni al lavoro in vigna nella convinzione che per ottenere un buon vino sia fondamentale partire da grandi uve. Per fare in modo che l’uva mantenga la propria integrità, la vendemmia è effettuata interamente a mano in piccole casse. Ogni vino porterà con sé, nell’arco della sua vita, l’anima della vendemmia dal quale è nato e ha una storia da raccontare. E’ la combinazione tra il lavoro della natura e dell’uomo che rende unico ed emozionante questo vino…”.

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Cooperativa Rocche dei Vignali

Nasce dalla collaborazione di più viticoltori, la Cooperativa Rocche dei Vignali, l’azienda di maggior rilievo della Valle Camonica. Questa realtà attualmente riunisce 21 soci, dopo esser nata nel 2003 da un piccolo gruppo di agricoltori. Nel giro di pochi anni, l’azienda si è ingrandita e oggi conta 12 ettari di terreno coltivati, distribuiti lungo tutto il territorio della media Valle Camonica, da Artogne fino a Capo di Ponte.

Con impegno e sacrificio, i soci delle Rocche dei Vignali riescono a conferire alla cooperativa ogni anno uve di grande qualità, che vengono poi lavorate nella cantina della cooperativa, che ha sede a Losine. Qui, immersa fra i campi e i vigneti dell’area della Concarena, troviamo il centro di lavorazione vitivinicola per eccellenza: si tratta della prima cantina riconosciuta ufficialmente sul territorio valligiano.

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Azienda Agricola Scraleca

Tra i viticoltori del Consorzio dei Vini della Val Camonica, troviamo l’Azienda Agricola Scraleca,
una moderna azienda di montagna, che lavora terreni ubicati su antichi terrazzamenti nel parco del Lago Moro. L’azienda produce un vino Valcamonica IGT Bianco, denominato Griso, prodotto da uve incrocio Manzoni esclusivamente di provenienza aziendale. Griso viene vinificato e fatto maturare in botti d’acciaio inox, è fine, profumato e leggermente aromatico, equilibrato e sapido.

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Azienda agricola Concarena

L’Azienda agricola Concarena affonda le sue radici nella passione per il territorio e per la viticoltura che, di padre in figlio, è giunta fino al giovane imprenditore oggi a capo dell’azienda. Può essere definita una sorta di eredità, modernizzata sotto l’aspetto produttivo, ma invariata nel rapporto con il territorio. L’Azienda Agricola Concarena inizia a produrre uve nel 2008 e dal 2012, al termine della realizzazione della moderna cantina ai piedi della Concarena, intraprende l’attività di vinificazione diretta. Nascono due vini: Videt IGT Valcamonica Bianco (Riesling) e Barabant IGT Valcamonica Rosso (Marzamino e Merlot). La selezione accurata, attraverso il diradamento dell’uva, e le moderne tecniche di difesa, controllo e valutazione della pianta e dei terreni, sono il cuore pulsante dell’azienda che si propone, come fine ultimo, la qualità del prodotto. La produzione della prima annata è di circa 6000 bottiglie; ma l’azienda è in continua espansione: nuovi vigneti, messi in opera recentemente, entreranno in produzione negli anni a venire.

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Cascina Casola

Le radici che legano la famiglia Cattane alla terra di Casola partono da lontano, fin dal 1800 quando un antenato acquistò i terreni sui quali sorge ora Cascina Casola iniziando la coltivazione di un piccolo vigneto. Con la sesta generazione, nel 2009, nasce l’Azienda Agricola Cascina Casola, per ricreare l’atmosfera e le emozioni di questa terra, ricca di fascino e ricordi. Il vigneto viene reimpiantato secondo le moderne metodologie con l’obiettivo di creare un vino con una precisa identità, dalle caratteristiche uniche perché strettamente legato al territorio.

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Azienda Agricola Vallecamonica

Cambiamo cantina… siamo nel 2003 e  l’Agricola Vallecamonica produce le prime 1000 bottiglie di vino rosso, il Ciass Negher, da varietà locali e piante di almeno 50 anni. La famiglia Belingheri sceglie Cividate Camuno per una certezza storica, qui i Romani piantarono le prime vigne camune. Negli anni successivi ci si amplia a Berzo Inferiore e all’Annunciata di Piancogno, dove pendenza, clima ed esposizione perfette (oltre 700 mt s.l.m. per il vigneto più alto di Valcamonica) portano, nel 2008, al Bianco dell’Annunciata e nel 2009, dopo 500 anni d’assenza, al Passito dell’Annunciata, un tempo Moscatello. Nel 2010 a Cividate le uve a bacca rossa vengono vinificate in bianco senza bucce… sarà spumante metodo tradizionale, e, senza la cantina adatta, si pensa al Lago d’Iseo. Nasce così Nautilus CruStorico, affinato a 40 mt. di profondità di fronte a Monte Isola, nel buio totale a temperatura e pressione costanti. Nel 2011 la prima raccolta di bacca Bianca Riesling Renano a Cividate da cui si ottiene il Bianco delle Colture. Ma il bello deve ancora venire…

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Cantina Flonno

L’azienda Cantina Flonno realizza il primo impianto su un terreno di proprietà nel cuore del Parco Nazionale dell’Incisioni Rupestri di Naquane in Capo di Ponte. Il vigneto, contornato da bellissime rocce incise, diviene il filo conduttore che unisce l’amore per la terra Camuna alla grande passione per la viticoltura, gettando le fondamenta di un progetto aziendale, che, secondo i criteri del disciplinare IGT Valcamonica, ha visto in questi anni la realizzazioni di nuovi impianti di vitigni a bacca rossa e bianca sul conoide del monte Concarena, tra i comuni di Capo di Ponte e Ono San Pietro. La mission aziendale trae dunque ispirazione da un territorio dal fascino misterioso, ricco di storia, cultura e tradizioni millenarie. Obiettivo principale dell’azienda è la costante ricerca della qualità, nel rispetto dell’ambiente attraverso le buone e corrette pratiche agricole, colturali e di cantina al fine di trasformare l’uva in vino, ad espressione e testimonianza di un territorio unico e prezioso.

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Azienda agricola Le Terrazze

L’Azienda agricola Le Terrazze nasce invece da un gruppo di amici che, accomunati dalla passione per la terra, dal ricordo delle proprie origini e dalla volontà di valorizzare il territorio, decidono di intraprendere una nuova avventura: è l’anno 2006 quando viene acquistato il primo terreno e, dopo i lavori di riqualificazione e riconversione, vengono piantati i primi vitigni (Merlot per le uve a bacca rossa e Incrocio Manzoni per le uve a bacca bianca). Nel giugno del 2010, nasce l’Azienda Agricola Le Terrazze, che prende il nome dai caratteristici terrazzamenti delle coltivazioni, tutte ubicate nella zona di Cerveno.

 

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Cantina Monchieri

Infine, contribuisce a determinare l’ottima qualità del vino della Vallecamonica, la Cantina Monchieri, nata per contribuire al recupero e alla valorizzazione di un territorio, tradizionalmente vocato alla coltivazione vitivinicola. Questo luogo suggestivo dal punto di vista naturalistico ospita l’Azienda e la nuova cantina, inserita in modo armonioso nel contesto paesaggistico. Al fine di ridurre l’impatto ambientale l’edificio è quasi totalmente interrato ed autonomo dal punto di vista energetico. Al suo interno, la lavorazione delle uve utilizza le più moderne tecniche di vinificazione. I vitigni (Merlot, Marzemino, Nebbiolo, Muller e Chardonnay), piantati nel 2009, sono stati ampliati nel 2012 e, attualmente, sono circa tre ettari. L’Azienda produce due vini rossi e due spumanti di qualità.