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VIETNAM DEL SUD: UN PAESE PROIETTATO NEL FUTURO (2° PARTE)

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Da Hue, antica capitale imperiale a Hoi An, dove sopravvive il Medioevo dell’Asia, partendo da Da Nang che, durante la guerra, fu il porto di sbarco degli americani. Poi giù fino a Ho Chi Minh City ancora chiamata Saigon, eclettica e vitale per approdare al Delta del Mekong  

 Di Beppe Bonazzoli

Distesa sul mar della Cina e ormai metropoli turistico-vacanziera, Da Nang è lo snodo strategico fra Vietnam del nord e del sud. Da qui scattò, durante la guerra con gli americani, l’offensiva del Tet che spinse come un’ondata inarrestabile truppe regolari del Nord e Vietcong alla conquista del sud, e gli americani a tornarsene a casa in fretta e furia. Una guerra sanguinosa, vecchia ma non dimenticata.

Se Da Nang è città priva di fascino, anche se vale una visita al Zone 5 Military Museum, diviso in quattro sezioni principali, che dedica spazio alla vita e alla storia dello “Zio Ho”, le due località limitrofe che sono assolutamente da non perdere sono Hué e Hoi An.

Hué è stata la capitale imperiale per quasi 150 anni. Ci si arriva in treno vivendo un’esperienza davvero insolita. La posizione lungo il Fiume dei Profumi è incantevole, le strade sono poco trafficate. Per non parlare della Cittadella, con gli eleganti templi, le residenze imperiali, le possenti mura e le porte fortificate. Fuori città si trovano alcune delle pagode e delle tombe imperiali più spettacolari del Paese. Per scoprirla basta una giornata.

Hoi An dove sopravvive il Medioevo dell’Asia

Molti secoli fa Hoi An era il porto più cosmopolita di tutto il Vietnam. Dopo l’ultima guerra la città, tagliata da un incantevole reticolato di canali, ha vissuto una fase di rinascita e risfoderato l’antico fascino. Oggi Hoi An, soprattutto alla sera quando risplende di migliaia di lampade multicolori, abbonda di ottimi ristoranti vietnamiti, bar e caffè alla moda, negozi di souvenir, boutique e sartorie.

Una giornata a Hoi An è come un tuffo nel passato, quando vi approdavano i commercianti cinesi portando merci preziose, oppure bisogna scoprirla visitando templi e pagode nei vicoli labirintici di questo luogo magico, che pare rimasto immobile nel tempo.

Nella capitale balneare del Vietnam

La località turisticamente più quotata e affollata del Paese si trova più a sud, a Nha Trang, le cui spiagge operano da sirene per i turisti affamati di mare. Il luogo offre molte attività sportive, soprattutto nelle isole lungo la costa, ma anche una vita notturna che nulla ha da invidiare alle località turistiche più alla moda.

Io non sono passato per Na Trang: preferivo tenermi qualche giorno di riserva per andare alla scoperta di Ho Chi Minh City, così ribattezzata dopo la guerra vinta con gli americani, ma che qui ancora tutti chiamano con il vecchio nome di Saigon. Ho girato molti Paesi e città del Sudest asiatico in questi ultimi anni, ma il fascino di Saigon non teme confronti con Bangkok, Singapore, Hong Kong o Shangai.

L’irrefrenabile capitale che ha fatto storia

L’abbiamo vista e rivista come scenario in molti, indimenticabili film. Da “Il cacciatore’, “Apocalypse now”, “Goodmorning Vietnam”, per citare i più famosi. Una metropoli sempre più internazionale e sempre più vietnamita, percorsa giorno e notte da un traffico irrefrenabile di motorini che si fanno strada a colpi di clacson.

Una metropoli che non può lasciare indifferenti per i suoi ritmi vertiginosi, il mix fra modernità e tradizione, con un patrimonio storico ricchissimo. I templi, le pagode, i musei da visitare sono molti ma quello che vi susciterà le più forti emozioni è il Museo della Guerra.

Testimonianza a futura memoria degli orrori di quel conflitto: dai bombardamenti al napalm alla distruzione dei villaggi e massacri di contadini e bambini, torture e fucilazioni di massa, feti di creature deformate dai gas tossici. Molta gente esce piangendo, nel cortile del Museo, dove trionfa una collezione di aerei, elicotteri, cannoni, imbarcazioni e armi di morte abbandonate dagli americani in fuga.

E, infine vale una visita il Palazzo dell’indipendenza (Palazzo della Riunificazione), considerato l’edificio simbolo di Ho Chi Minh City. Fu “casa e ufficio” del Presidente del Vietnam del Sud durante la guerra, che fini’ la caduta di Saigon il 30 aprile 1975.

Nei cunicoli segreti dei Vietcong

Chi intende arricchire un viaggio nel Vietnam del sud con una documentazione reale su quegli anni deve assolutamente pianificare un’escursione nei cunicoli di Chu Chi (3 ore di van da Saigon), dove è ancora perfettamente conservata quella ragnatela di tunnel sotterranei (sottoterra di 3, 5, 8 metri), scavati per migliaia di chilometri. Da qui i Vietcong sbucavano di notte per terribili incursioni negli accampamenti dei marines.

I cunicoli sono alti 80 cm e laghi 60: scavati su misura per quegli indomiti piccoli uomini e donne che gli americani, pur scaricando migliaia di tonnellate di bombe, non riuscirono mai a scovare né distruggere. Se non soffrite di claustrofobia provate a entrarci. Sarà un’emozione che vi porterete dietro tutta la vita.

Lungo il panorama magico del Delta del Mekong

A sud della inquieta Saigon si spalanca un mondo acquatico di canali e corsi d’acqua, una ragnatela di fiumiciattoli e torrenti in cui la vita scorre lenta. Chiamata la risaia del Vietnam è in realtà il Delta del Mekong, l’area dove il fiume, dopo aver attraversato molti Paesi dell’Asia per migliaia di chilometri, sfocia in mare.

Un Delta sorprendentemente verde popolato da villaggi pittoreschi, in cui l’economia principale è la pesca e le colture acquatiche. Cai Rang e’ la sede del più grande “mercato galleggiante” della regione, tradizione millenaria in tutte le aree fluviali di tutto il Sudest asiatico.

Ultima tappa, per chi cerca soggiorno in un’isola ormai cementificata dal turismo di lusso, è Pu Quoc, quasi sotto la Cambogia. Niente a che vedere con i panorami del Delta, dove la lentezza del fiume e della sua popolazione invitano a momenti di grande riflessione: scoprirlo vi resterà per sempre nel cuore. Come è successo a me.

Chi è Beppe Bonazzoli

Giornalista di lunga militanza, ha lavorato come inviato per riviste prestigiose. Si è occupato anche di viaggi e turismo, ha collaborato a programmi radiofonici e televisivi, ha scritto copioni teatrali e alcuni libri. L’ultimo “Fuga per la vita” (Tropea editore), e come eBook su Amazon “Fuga dall’Italia – Andare via e vivere felici” è dedicato a tutti gli italiani che sognano di trasferirsi a vivere all’estero. Come ha fatto lui.

 LA MIA TOP TEN

 1. SALAR DE UYUNI – BOLIVIA

Il deserto di sale più grande del pianeta. Grande quanto l’Abruzzo, conta circa 10 miliardi di tonnellate di sale. Si trova a quasi 4000m nel sud est boliviano, ospita 3 specie di fenicotteri ed è un luogo dove il cielo si confonde con il deserto.

2. LA PORTA DELL’INFERNO – TURKMENISTAN

Un cratere infuocato che arde nel ventre de deserto di Karakum, in Turkmenistan. Largo 70 metri e profondo 35: contiene una riserva naturale di gas dove le fiamme bruciano ininterrottamente da 45 anni.

3. LAGO HVERAVELLI – ISLANDA

Una piscina di acqua calda, o meglio una riserva naturale a 650 metri sopra al livello del mare, dove si puo’ fare un fantastico bagno caldo in mezzo ai due ghiacciai Langjökull e Hofsjökull. Esperienza indimenticabile.

4. LA GROTTA AZZURRA – CAPRI

Da visitare almeno una volta nella vita, la Grotta Azzurra si trova sull’isola di Capri in Campania, non lontano da Napoli. Un luogo dove per entrare si sale su una barchetta di legno in cui dovrete distendervi per accedere.

5. PAMUKKALE – TURCHIA

Fonte di acque termali curative frequentate gia’ dai legionari romani. L’acqua nel corso degli anni ha corroso e formato delle piscine che ricordano le risaie cambogiane, nei cui fondali affiorano colonne di templi distrutti.

6. LAGHI DI PLITVICE – CROAZIA

Patrimonio UNESCO, questo parco si estende per quasi 30mila ettari ed è ricco di miracoli naturali: laghi collegati tra di loro tramite cascate! I paesaggi sono stupefacenti e ci sono moltissimi percorsi da fare su suggestivi ponticelli in legno.

7. IL MARE DI STINTINO – SARDEGNA

In assoluto la meta ideale per gli amanti del mare, con candide spiagge e calette di acqua cristallina, immersa nella naturalezza con parchi, territori incontaminati e panorami mozzafiato. Sono molti gli eventi, le feste e le sagre in programma tra maggio e novembre.

8. IL FASCINO DI VERNAZZA – LIGURIA

Vernazza è un comune che si trova in Liguria, in provincia di La Spezia. Considerato uno dei borghi più belli di tutta la regione, Vernazza – a picco sul mare – fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Comprende anche il borgo di Corniglia.

9. GRAND CANYON NATIONAL PARK – USA

Il Grand Canyon, lungo 446 km e profondo fino a 1857 mt, è una cattedrale eretta dalla natura. Una sterminata voragine della crosta terrestre che permette di dare una sbirciatina a due miliardi di anni di mutamenti geologici.

10. LA GRANDE MURAGLIA CINESE

La Grande Muraglia non è un muro come gli altri, quanto piuttosto uno straordinario dedalo di fortificazioni che si snoda per la lunghezza di 8.850 km attraversando l’aspro paesaggio della zona nord del paese.