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Urban Weekend a Milano… con il SUV elettrico Peugeot e-2008

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“Milan l’è un gran Milan”, verso finale di “O mia bela madonnina”, celebre canzone popolare di Giovanni D’anzi, si addice sempre di più ad una Milano cosmopolita, capitale dell’economica, del design e della cultura italiana che in questi anni sta vivendo un “boom” che sembra quai inarrestabile. Per conoscere i lati più interessanti del capoluogo lombardo abbiamo deciso di visitarla in occasione di un “Urban Weekend” al volante della Peugeot e-2008 e, accattivante SUV 100% elettrico dalle forme compatte in grado di offrire il massimo confort e allo stesso tempo di circolare senza emettere emissioni nocive.

A spasso per Milano con la e-2008

La nostra compagna di viaggio in questo Urban Weekend sfoggia forme esterne nette e decise, uno scudo anteriore alto e “massiccio”, il motivo dei “graffi” laterali a Led e diverse scalfature costituiscono la cifra stilistica rilevante per questo crossover Peugeot, che misura 4,3 m di lunghezza, 1,77 m di larghezza e 1,53 m di altezza, su un passo di 2.605 mm.

La natura elettrica di Peugeot e-2008 aggiunge il valore assoluto dello zero: niente emissioni durante la guida, nessun odore, assenza di vibrazioni e rumore ridotto ai minimi termini, con tutta la fluidità della marcia mono-rapporto, senza cambi. La compattezza del volante e l’architettura del Peugeot i-Cockpit fanno il resto, con la posizione di guida rialzata che enfatizza la gratificante sensazione di dominio della strada.

Non appena si preme sull’acceleratore, la coppia del motore elettrico è subito disponibile e regala accelerazioni con cui le vetture dal tradizionale motore endotermico devono fare i conti, nella ripartenza al semaforo così come quando si tratta di effettuare un sorpasso in tutta sicurezza.

“Passeggiare” per Milano con la e-2008 100% elettrica è davvero uno spasso, perché oltre a viaggiare nell’assoluto confort e silenzio, si hanno dei vantaggi innegabili in questa città. Innanzitutto questa vettura a zero emissioni può parcheggiare sulle strisce blu senza pagare il parcheggio. Si può anche circolare liberamente e gratuitamente nell’Area C che delimita il centro città a qualsiasi ora.

La Milano dei grattaceli… il quartiere Garibaldi

La nostra corsa prosegue verso una delle imperdibili attrazioni milanesi: il quartiere Garibaldi con i suoi avveniristici grattacieli che fanno concorrenza alle skylines più famose del mondo.

Uno degli aspetti più affascinanti di Milano è la commistione tra vecchio e nuovo, tra tradizione e innovazione. Ed ecco che dopo la tappa nel quartiere Garibaldi, sfrecciamo lungo via Melchiorre Gioia dove è possibile ammirare e apprezzare alcuni dei grattacieli più belli al mondo, tra cui quello che ospita la sede dell’Unicredit, oppure il celebre Bosco Verticale, incoronato da una giuria internazionale come grattacielo più bello del mondo.

…Le torri di Citylife

A stupire ci pensa anche Citylife, il nuovo quartiere di Milano, nato dalla riqualificazione dell’ex polo fieristico milanese per l’Expo 2015, CityLife ha visto sorgere in fretta e furia le celebri tre Torri. Si parte dalla Torre Isozaki, soprannominata Il Dritto, progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki e sede della società di assicurazioni tedesca Allianz. Le altre due Torri sono invece soprannominate Lo Storto e Il Curvo, rispettivamente progettati dagli architetti Zaha Hadid e Daniel Libeskind. In questo contesto non poteva mancare un centro commerciale alla moda e super servito come il CityLife Shopping District, in grado di offrire tutto ciò che serve ad un quartiere alla moda ed in continuo movimento. Il quartiere di Citylife, però, diventa ancora più affascinante <l tramonto, quando arriva il crepuscolo e il sole gioca a nascondino, specchiandosi sui cristalli scintillanti che caratterizzano i lati delle alte torri.

Il cenacolo vinciano

Un’opera imperdibile per chi si appresta a visitare Milano è senza ombra di dubbio Il Cenacolo (o ultima cena) di Leonardo Da Vinci. Come “scrigno” del Cenacolo vinciano troviamo la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, vero e proprio punto di riferimento dell’architettura rinascimentale lombarda. Santa Maria delle Grazie si trova nel cuore del centro storico di Milano e si raggiunge percorrendo lo splendido Corso Magenta.

L’ultima Cena di Leonardo è un’opera del 1494, commissionata da Ludovico il Moro in persona e dipinto da uno degli artisti più famosi di sempre. L’affresco rappresenta un passo del Vangelo di Giovanni 13:21, nel quale Gesù annuncia che nelle ore avvenire verrà tradito da uno degli apostoli. Lo stile dell’opera si avvicina molto alla tradizione dei cenacoli di Firenze, ma Leonardo riesce rinnovare l’iconografia per dare alla composizione un’atmosfera quasi intima. Viene descritto infatti un momento estremamente delicato dell’episodio religioso, che riesce in qualche modo a trasmettere un sentimento emotivo a chi osserva questo capolavoro. Leonardo, infatti, non a caso ha studiato a lungo i moti dell’animo dei singoli personaggi dell’opera, rivelati sconcertati e stupiti dalla notizia.

I Navigli tra movida e scorci imperdibili

I famosi Navigli, la zona più pittoresca di Milano, sono un centro focale della “movida” della città meneghina. Le strade e i vicoli pullulano di locali alla moda e dal design ricercato che permettono di accontentare i gusti più disparati e quasi tutti i tipi di tasche.

Ci si può sedere per un veloce aperitivo, oppure fermarsi più tempo per una cena all’aperto, godendosi il passare dei tanti turisti e degli avventori dei locali.

Ma di questi tempi si ammirano i Navigli nella loro autenticità. Soprattutto al tramonto affacciarsi a una spalletta sull’Alzaia del Naviglio Grande porta a un paesaggio di altri tempi: acqua brillante sotto il sole, cigni, insegne colorate di botteghe dell’800, piccoli ex-voto sulla pareti delle case, portoni di legno, e l’immancabile Vicolo Lavandai quasi irriconoscibile senza la folla dei fotografi.

Se si prosegue lungo l’Alzaia potremmo essere incuriositi dal nome di questo lungo naviglio, che si differenzia dal nome dell’altra riva, chiamata appunto Ripa di Porta Ticinese.

Con la Peugeot e-2008 tante emozioni e zero emissioni

Basata sulla piattaforma eCMP (Common Modular Platform), la Peugeot e-2008  sfrutta una batteria da 50 kWh che alimenta un motore elettrico con una potenza di 100 kW (136 CV) ed una coppia di 260 Nm. La vettura ha inoltre beneficiato di evoluzioni tecnologiche che permettono di offrire ancor più autonomia.

Secondo i dati dichiarati, la e-2008 vanta un’autonomia di marcia che può raggiungere i 345 km nel ciclo WLTP, pari a un guadagno di 25 km rispetto alla precedente versione. Per quanto riguarda la ricarica, quella completa avviene dalle 5 alle 8 ore con WallBox, mentre una ricarica fino all’80% richiede  in 30 minuti.