Trovarsi su Tinder, poi iniziare a conoscersi su Facebook e infine scambiarsi i numeri di Whatsapp. L’amore ai tempi dei social ha i suoi tempi e norme non scritte, le certezze sono davvero poche visto che ci affidiamo ad un algoritmo per trovare un’anima compatibile, quindi non c’è da stupirsi che i codici di corteggiamento siano cambiati.
L’offerta delle app e siti di incontri per conoscere una persona è davvero ampia. L’app più in voga del momento è decisamente Tinder, questa applicazione per Smartphone ogni giorno fa incontrare 10 milioni di persone. Ecco come funziona: Tinder viene associato al vostro profilo di Facebook, sfrutta la geolocalizzazione ed è perfetta soprattutto per la fascia d’età tra 25-32. Una volta che avete selezionato la vostra foto del profilo si entra finalmente in contatto con le chat dell’applicazione, bastano poche battute per capire se c’è feeling, poi il corteggiamento si sposta su Facebook in un ambiente un po’ più intimo, infine si finalizza su whatsapp con lo scambio dei numeri .
Gli habituè di Tinder spiegano come il meccanismo funzioni se vengono rispettate determinate regole. Per il sollievo della fascia di età 40-50 e dei meno avezzi al galateo tecnologico ci sono Meetic e Okcupid, piattaforme più classiche e rassicuranti dove ci si può nascondere dietro a uno pseudonimo.
Un ostacolo in questi siti è la privacy, dietro le promesse di assoluta riservatezza come emerso ultimamente, i gestori di questi portali non disdegnano l’utilizzo dei nostri dati per esperimenti social con interventi sui profili e sulle nostre immagini per osservare le nostre reazioni il tutto senza il nostro consenso e nostra insaputa. Massima libertà invece potrete trovare nelle applicazioni di Grindr e Brenda, applicazioni simili a Tinder nate e pensate per le comunità gay.
