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Toccare il cielo con la nuova Subaru Forester

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Toccare il cielo con la nuova Subaru Forester con cambio lineatronic sui colli modenesi. Seguendo l’antica via Emilia, una tappa d’eccellenza è nel territorio di Modena, con la sua Motor Valley che attrae visitatori da tutto il mondo. Ci sono arte e gastronomia, musei e monumenti, località di grande interesse e curiosità a portata di weekend. Ma come non puntare verso i suoi colli, dove con la Subaru Forester sembra di arrivare a toccare il cielo?Subaru Forester Mille sono le tappe che si potrebbero fare seguendo il suo percorso da Piacenza a Rimini, ma noi ne abbiamo scelta una: Modena, dove siamo riusciti ad unire modi diversi di impegnare un weekend. Prima usando l’autostrada, poi un pezzo di via Emilia e poi percorrendo vie alternative scappando dalla pazza folla. Infatti la Subaru Forester ci permette proprio di andare su tutti i tipi di strade, dall’autostrada a quelle di cittadine di Modena per poi lasciare quelle asfaltate, deviando lungo antiche vie addirittura ai limiti della percorrenza, scoprendo che il concetto di “fuoristrada” non è necessariamente uno sport o un’avventura africana o esotica. A Modena ci si deve fermare senza se e senza ma, la città emiliana offre perle come il Duomo romanico, la Galleria Estense, il Teatro Comunale Luciano Pavarotti e, poco fuori città, l’Abbazia di Nonantola.

MODENA
Duomo di Modena

PRIMA TAPPA MODENASubaru Forester Ma procediamo con ordine: prendiamo l’autostrada A1 Milano-Bologna, che scorre a “velocità tutor”, con la nostra Forester che consuma pochissimo e si guida senza vibrazioni pur essendo con motore a gasolio, per la peculiarità unica al mondo del motore boxer, a cilindri contrapposti. Usciamo a Modena Nord e ci dirigiamo verso il centro per visitare il duomo. Riconosciuto dall’Unesco nel Patrimonio dell’umanità sin dal 1997, insieme alla Torre della Ghirlandina e alla vicina Piazza Grande, si visita tutti i giorni, salvo negli orari delle messe (consultare il sito). E’ una costruzione iniziata nel 1099 e sviluppata dagli architetti Lanfranco e Wiligelmo che unirono la cultura antica e l’arte longobarda, con un nuovo modello per la civiltà romanica, condiviso dalle decorazioni dei Maestri campionesi. Sempre in centro, due passi e poi visita al Teatro comunale dedicato al grande Pavarotti, dove sarebbe consigliabile assistere a qualche spettacolo.

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Abbazia di SanSilvestro a Nonantola

Riprendiamo la Subaru Forester, uscendo da Modena verso Est lungo la strada statale 255: pochi chilometri e siamo a Nonantola, dove l’Abbazia è un’immersione nel medioevo. Assaggio di storia e cultura che in realtà potrebbero bastare, ma chi visita questi paraggi, spesso arriva per il cuore della Motor Valley: a Nonantola siamo già oltre metà strada per un passato molto vicino e diversamente affascinante come il Museo Lamborghini, volendo sconfinare verso Sant’Agata Bolognese. Tralasciando la tentazione di spingersi più avanti per le fabbriche e altri musei (oltre a Lamborghini c’è anche Ducati).

Subaru Forester

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Ristorante Cavallino
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Museo Ferrari

VERSO I COLLI
Ma è ora di andare verso le colline a Sud, puntando naturalmente a Maranello, dove ci sono la fabbrica e il museo Ferrari: siccome oramai è ora di pranzo, la tappa obbligata per una vera immersione nella passione è un pasto al ristorante Cavallino.

Dal quale ci si può poi recare alla pista di Fiorano (la visita è abbinabile a quella della fabbrica): qui il suono delle auto da corsa in prova è lacerante e coinvolgente come mai altrove. E se proprio si desiderasse una mezza giornata di silenzio, lontani dalle comitive, ci si può rilassare tra fairway e green del Modena Golf Country Club, nella vicina Colombaro. Dopo il rombo Ferrari, puntiamo verso le colline silenziose, in direzione di Levizzano Rangone, deviando su percorsi alternativi. La trazione integrale di Subaru Forester ci permette non solo gli sterrati: rampe, guadi, antiche tracce che percorrono le sommità delle colline con viste incredibili e testimonianze di un passato con ruderi che rimandano a transiti medievali. Si può percorrere uno sterrato che corre sui crinali di questi colli, quasi selvaggi, che tanto contrastano con l’affollata via Emilia nella valle. Si incontrano borghi ormai vuoti, casolari con pareti a pezzi, che ci raccontano di antiche genti di contadini e pastori. Ci fermiamo ad assaporarne l’anima rustica e sincera. In lontananza i calanchi sembrano ferite della terra. Con la Forester cavalchiamo questi colliSubaru ForesterSubaru Forestersenza paura, con una sorta di euforia: giù dai pendii (frena da sola) e su per sentieri scoscesi, in assoluta sicurezza, con lo sguardo che arriva al cielo e poi si abbassa sulle cime dolci di altri colli, ad altre serene verdi valli. Questo contrasto è mozzafiato, non ci saremmo mai aspettati questo mondo a pochi chilometri dall’autostrada. Raggiungiamo, impolverati, il raffinato agriturismo Opera02, risorto da una stalla degli anni ’50 e tutto da scoprire, per un relax con stile. Un tuffo in piscina, una visita alla spa e poi a cena con prodotti locali, vino delle proprie vigne e gnocco fritto. Senza dimenticare pezzi di di parmigiano-reggiano stagionato con l’aceto balsamico dell’acetaia che ci accoglie alla destra dell’ingresso. Ancora uno sguardo alla Subaru Forester, che ci aspetta per una nuova cavalcata su questi colli.Subaru Forester

Compagna di Viaggio: Nuova Subaru Forester con cambio lineatronic
Subaru Forester ha sempre rappresentato l’auto solida e sbarazzina, robusta e a suo agio in ogni situazione, dal fango alla moquette, interpretando lo stile di chi la indossa, più che moda e tendenze. L’ultima versione unisce ai pregi strutturali che l’hanno fatta apprezzare nel tempo, nuove funzioni di infotainment (che onestamente andavano evolute), prestazioni incrementate con guidabilità sopraffina. Ma in più, unisce la possibilità di avere il nuovo cambio automatico a variazione continua e controllo elettronico in abbinamento ai motori più potenti a benzina al brillante Diesel turbo da due litri. L’unico al mondo con struttura boxer, per girare più alto, abbassare il baricentro e favorire la trasmissione integrale simmetrica (altro pregio esclusivo), e con l’altra esclusività, appunto del cambio Lineartronic disposto longitudinalmente in asse tra motore e trazione. Per sensazioni al volante che non si provano con alcun’altra vettura. Stupefacente per rigidità strutturale, Forester consente precisione di guida su asfalto che ricorda gli assetti da pista: una volta impostata non richiede correzioni, e le stradacce appenniniche, franose, dai saliscendi continui e con curve mal raccordate, ne sono una prova evidente. In più, rivela una sorprendente mobilità fuoristrada, approfondita tecnicamente in altro riquadro.Subaru Forester

Subaru Forester 2.0D Lineartronic
Dimensioni: 459/179/173 cm
Potenza: 148 CV a 3.600 gir/min
Coppia: 350 Nm da 1.600 a 2.400 giri/min
Velocità massima: 188 km/h
0-100 km/h: 9,9 secondi
Consumo medio: 6,1 l/100 km (16,4 km/l)
Emissioni di CO2: 158 g/100 km
Prezzo di listino da 27.990 euro a benzina e da 31.990 a gasolio con cambio manuale,
mentre con il Lineartronic costa, rispettivamente 41.990 (XT a benzina) e 40.950 (2.0D-S Sport Unlimited).

Dove mangiare
Ristorante Il Cavallino
Via Abetone Inferiore 1, 41053 Maranello (MO) – tel 0536.94.11.60 – www.ristoranteilcavallino.it

Dove dormire e rilassarsi
Opera02 accoglie con camere di differente tipologia. Via Medusia 32, 41014 Levizzano di Castelvetro – Modena (MO) – tel 059.741.019 – www.opera02.it

Info
www.duomodimodena.it
www.teatrocomunalemodena.it
www.abbazia-nonantola.net
www.lamborghini.com/it/museo
www.ducati.com
museomodena.ferrari.com/it
www.paninimotormuseum.it
www.comune.modena.it/museo-figurina
www.pagani.com/it
www.museomaranello.ferrari.com/it
www.modenagolf.it