WINE WEEKEND

TERRA DI TEATE, FRA ADRIATICO E MAIELLA

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Usciamo A14-E55 all’altezza del casello di Francavilla, subito dopo aver superato Pescara, ci inoltriamo per via Cerreto, la percorriamo tenendo sulla destra il campo golf di Miglianico e ci immettiamo sulla SS263, seguiamo val di Foro, superiamo Vacri e arriviamo al castello di Semivicoli, circa 400 mslm, da cui si spazia dalla vetta innevata della Maiella al mare Adriatico. Visitiamo il castello-palazzo del XVII-XVIII° secolo dei baroni Perticone, ideale anche come alloggio (€ 80-280 suite).

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Con la SP14 raggiungiamo in auto Fara Filiorum Petri, poi la SS81 ci conduce fino a San Martino sulla Marrucina, fra Colle Grande e Gamberale, ecco la Tenuta Agricola Masciarelli. Azienda complessa, con governo e vini al femminile, eleganza e grazia, gusto e alta qualità sono i profumi che respiriamo nei 300 ettari di vigne in 14 diversi territori, fra 200 e 500 mslm da Ripa a Nereto, nelle cantine e in frantoio. Assaggiamo 6 etichette di vini: qui rinacque il Montepulciano d’Abruzzo. Acquistiamo i vini bianchi Castello Semivicoli e i rossi Masciarelli.

Da qui un salto a Guardiagrele, la città di pietra per curiosare fra le tradizionali botteghe orafe. Prendiamo la comunale per Comino fino a Bocca di Valle, poi la SP539 per Crocefisso seguendo il limitare del Parco della Maiella.   Sosta alla tipica locanda abruzzese, da Matilde (€30/35) in Colle Pagnotta, che sovrasta sant’Eufemia, per un piatto di gnocchi al sugo di agnello e pecora bollita.  A seguire una escursione nei pendii della Maiella fino a Pretoro, borgo su uno sperone roccioso a 600 mslm. Stiamo sulla SP539 fino a intersecare la SP220 che seguiamo verso valle passando per gli eremi Celestiniani, Roccamontepiano, Tracanna, Reginaldo fino alla SS81, la valle dei Teatini. Arriviamo a Bucchianico, dove ci sono altre vigne della Tenuta Masciarelli, per entrare nel ristorante La Neviera (€ 40/55 pax) in via Cappellina San Camillo al civico 6, e gustare due piatti a base di carne di coniglio, strepitosa donna Giulietta in cucina, le chitarre di farro e la sella arrosto. Pernottiamo a Chieti al moderno e tecnologico Harris Hotel (€ 79 junior suite ) in via Padre Valignani 219, con sauna e palestra.

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Mattinata dedicata a visitare la città partendo dalla cattedrale di San Giustino, san Francesco al Corso, l’antica santa Maria del Tricalle, anfiteatro e antiche rovine romane di Teate, Torre Toppi, l’Esedra di Pescheria e palazzo Majo. Fra una visita e l’altra, sosta-merenda, in via Papa Giovanni XXIII° alla tavernetta da Ianni (€ 20) per un piatto di antipasti abruzzesi abbondante. Riprendiamo l’auto e seguiamo via Madonna della Vittoria uscendo dalla città fino al raccordo per l’autostrada, rotonda Aterno, e ingresso al casello dell’autostrada A25-E80 Roma-Pescara.

WINE TASTING

Gianni Masciarelli Montepulciano 2013

Montepulciano d’Abruzzo Doc – Chieti – Regione Abruzzo

Dai vigneti di Loreto Aprutino, uve Montepulciano al 100% dedicate a Gianni. Rosso rubino intenso e profondo; ventaglio di aromi di pigna, fiori secchi colorati, erba fieno e te;  in bocca un elegante gusto di soia e frutti di marasche mature, finale equilibrato con tannini scivolosi, retrogusto fresco di prugna rossa. € 8/18 ( in cantina/enoteca) – abbinamento sella di coniglio

Tenute Agricole Masciarelli, Marina Cvetic Masciarelli, contrada Gamberale 1, 66010 San Martino sulla Marrucina, Chieti, www.masciarelli.it , tel. +390871 801723

ABBINAMENTO E RICETTA DI VIAGGIO: SELLA DI CONIGLIO

INGREDIENTI (per 4 persone):

1000 gr carne di sella o di lombo di coniglio (rustico);coniglio

70 gr rosmarino, timo, salvia, maggiorana fresche;

300 gr patate novelle medie;

200 gr carote e zucchine;

200 ml vino bianco secco misto a aceto di vino;

40 gr di burro;

25 ml olio extravergine d’oliva;

sale e pepe (macinato e intero a grani)  q.b. a piacere

Piatto di antiche tradizioni dal Piemonte all’Abruzzo, la sella di coniglio può essere ben accompagnata con polenta schietta o con peperonata oppure essere usata per un ragù di spaghetti, chitarre o tagliolini.

Pulire e lavare con molta cura la sella; metterla in un recipiente di giusta dimensione, unire le erbe aromatiche, il vino bianco e l’aceto; coprire e lasciare marinare almeno mezza giornata in luogo fresco; girare ogni tanto. Pulire le patate novelle tagliate in sei spicchi, lasciare in acqua fredda per 60 minuti, quindi asciugarle molto bene. Scolare la carne, posizionarla in una pirofila precedentemente scaldata con burro e olio, sale e pepe macinato e infornare a 180° per 25 minuti da girare e bagnare con sugo proprio almeno due volte. Tenere a parte la marinatura in un pentolino. Intanto pulire e lavare le altre verdure dando una forma identica a zucchine e carote.  Unire tutte le verdure, scottare in acqua bollente, cuocerle a vapore per 10 minuti, buttare in padella con burro e lasciarle rosolare esternamente. Scaldare, ridurre la marinata aggiungendo ancora vino e burro. Unire nel pentolino il fondo di cottura e filtrare, tenere caldissimo. Tagliare a fette la sella cotta e caldissima, impiattare due fette con sopra la salsa bollente, contornare a tricolore con patate, carote, zucchine e qualche foglia di timo.