Le supercar del salone di Ginevra 2017
In Auto

Salone di Ginevra 2017: le supercar, la lista dei sogni

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Cosa ci attende al salone di Ginevra 2017? Da una parte la gente che cerca soprattutto SUV ma compra prevalentemente utilitarie, dall’altra i costruttori sempre più in preda alla frenesia della triade elettrificazione-guida autonoma-mobilità alternativa. Però cosa attira maggiormente lo sguardo dei visitatori? Le supercar. Auto per pochissimi fortunati dal portafoglio senza fondo; modelli che consumano e inquinano quanto una petroliera, capaci di prestazioni gestibili solo da pochi assi del volante e sfruttabili esclusivamente in pista. Ma sempre amate e ammirate, forse proprio per questo. Ecco una panoramica delle più attese supercar che animeranno il salone svizzero.

LE ITALIANE – FERRARI E LAMBORGHINI

Le supercar del salone di Ginevra 2017

La star assoluta del salone di Ginevra 2017 sarà certamente la Ferrari 812 Superfast, erede della F12berlinetta. Intanto perché una nuova Ferrari è sempre al centro dell’attenzione. In secondo luogo, questa vettura spinge sempre più in avanti il limite delle prestazioni, senza ricorrere a “sporchi trucchi” come la sovralimentazione o l’aggiunta di vari motori elettrici. No, qui abbiamo un caro, vecchio V12 aspirato nella più pura tradizione di Maranello. Gli ingegneri del cavallino sono riusciti a spremere ben 800 cavalli da una cilindrata di 6.5 litri. Si tratta di un record per una vettura di serie a motore anteriore. Più di così servono turbo a ripetizione e ibridazioni varie. Il design, a cura del centro stile Ferrari, è ispirato alle linee della 365 GTB4 del 1969 ed è classicamente splendido, sebbene moderno. Velocità superiore a 340 Km/h, accelerazione 0-100 in 2,9 secondi. Stellare.

Le supercar del salone di Ginevra 2017

Dall’altro lato dell’Emilia Romagna, cioè da Sant’Agata Bolognese, arriva una doppia risposta: Lamborghini Huracan Performante e Lamborghini Aventador S. La Huracan Performante punta tutto sull’aerodinamica, tanto da darle un nome specifico che è tutto un programma, semplice quanto geniale: ALA, cioè Aerodinamica Lamborghini Attiva. E’ noto che le appendici aerodinamiche fisse costringono i progettisti ad un compromesso: maggiore resistenza all’avanzamento in cambio di più carico aerodinamico, meno velocità in rettilineo per più velocità in curva. A meno che non siano mobili, il DRS della Formula 1 è un chiaro esempio. Lamborghini usa per la Huracan una complessa gestione elettronica per modificare l’incidenza delle appendici all’anteriore e al posteriore; in questo modo si avrà il carico ottimale in funzione delle situazioni. La Lamborghini Aventador S è invece l’estremo dell’assoluto, il toro più scatenato, furioso e selvaggio che ci sia. Non bastavano i 700 cavalli del “modello base”? Eccone 740, rigorosamente sul V12 aspirato. Trazione integrale e quattro ruote sterzanti per scaricare a terra e controllare una folle esplosione di brutale energia.

LE INGLESI – ASTON MARTIN, BENTLEY E MCLAREN

Le supercar del salone di Ginevra 2017

Diamo un’occhiata alla sempre affascinante pattuglia inglese. Aston Martin mostrerà la Vanquish S, coupé e spider, che la casa chiama Volante. L’aggiornamento di quest’anno propone alcuni affinamenti aerodinamici, un assetto modificato, un aggiornamento della trasmissione automatica ad otto rapporti, poi una versione da 600 cavalli del classico motore V12 aspirato. Alcuni elementi in fibra di carbonio per carrozzeria e interni completano il quadro.

La Bentley gioca pesante con la Continental Supersports. Una gran turismo che viene accreditata come la vettura a quattro posti più veloce del mondo, secondo quanto dichiara la casa inglese del gruppo Volkswagen. Il motore W12 da 710 cavalli le permette di raggiungere 336 Km/h. Dove potrà mai farlo è da capire, ma questo è il destino di tutte le supercar.

Infine McLaren. A Ginevra verrà mostrata la seconda generazione della Super Series. Com’è tradizione di questa casa, qui si punta sulla prestazione pura. Tuttavia, poiché la velocità senza controllo è del tutto inutile, gli ingegneri di Woking hanno lavorato molto sulla guidabilità della vettura, al punto da definirla eccellente anche per la guida quotidiana (dalla villa al circuito, probabilmente). Soprattutto sono stati effettuati molti interventi sui freni carboceramici.

LE TEDESCHE – PORSCHE

Le supercar del salone di Ginevra 2017

A livello di supercar è solo Porsche a portare la bandiera teutonica a Ginevra. Vedremo la versione ibrida della Panamera, cioè la Turbo S E-Hybrid. Il corposo pacco di batterie le consentirebbe di percorrere anche 50 Km in modalità solo elettrica. Ma chi compra una Porsche cerca soprattutto la prestazione, anche in una berlina executive come la Panamera. Quindi l’abbinamento del motore elettrico da 136 cavalli al V8 turbo da 550 cavalli permette di ottenere una coppia da autotreno, ben 850 Newton metri. Accelerazione 0-100 in 3,4 secondi e velocità massima di 310 Km/h e siete arrivati in un lampo al meeting aziendale.

Infine è sempre molto interessante ammirare l’ultima versione della Porsche 911, in questo caso il model year 2017 della GT3, l’ultima Porsche a motore aspirato, per questo preziosissima. A quanto si dice l’evoluzione del boxer a sei cilindri in linea 4.0 fornirà la bellezza di 500 cavalli, 25 in più della versione precedente.

LE SPECIALI – PAGANI, PININFARINA E ITALDESIGN
Le supercar del salone di Ginevra 2017
La Italdesign per Ginevra

Potevamo inserirle tra le italiane ma queste auto fanno parte di una categoria molto speciale. Cominciamo dalla Pagani Huayra Roadster. La versione spider dell’ultima creatura di Horacio Pagani era attesa da un bel pezzo, precisamente dal 2012. Non si sa molto su questa hypercar scoperta, in particolare su quale tipologia di tetto è stata adottata, se rigida o in tessuto. Per quanto riguarda il motore, il classico V12 6-0 biturbo Mercedes-AMG dovrebbe arrivare a 750 cavalli.

C’è molta curiosità per la Pininfarina H600. Si tratta di un’auto ibrida e questo è quasi tutto ciò che si sa. Tuttavia, visto il nome, c’è da attendersi un design sopraffino. Infine troviamo Italdesign. Anche senza Giorgetto Giugiaro, questa azienda sembra aver conservato la capacità di creare prodotti particolari. La neonata divisione Automobili Speciali mostrerà una ultra-fuoriserie, da produrre in soli cinque esemplari. Una supercar basata sul V10 5.2 aspirato di derivazione Lamborghini/Audi e dal telaio modulare in carbonio e alluminio. Per sapere il resto si dovrà attendere il salone.