Una Pompei lunare, diversa dalla sfacciata belleza diurna, che lascia senza respiro appena si varcano i cancelli degli Scavi della città antica.
È una dimensione intima quella proposta da Pompe un’emozione nottuma, progetto scandito da asseggiate serali e incontri letterari che animeranno tutto il sito fino al 27 settembre, dall’Anfiteatro fino al «quartiere» dei teatri. Accessibile anche la Palestra Grande, recentemente inaugurata dal ministro Franceschini, che dopo una chiusura lampo al centro di polemiche per mancanza di personale sarà visitabile grazie a questo progetto di valorizzazione della Regione Campania che va ad aggiungersi alle aperture del sabato di «Notte al museo» promosse dal Mibact.
Gruppi di massimo venti persone alla volta per un percorso studiato da Scabec della durata di circa un’ora.e venti minuti, con l’accompagnamento di archeologi e guide esperte. Perché è di notte che Pompei può sorprendere ancora, restituendo con sfumature diverse l’attimo in cui le vittime dell’eruzione del 79 d.C. dicono addio a questa vita e i cui calchi potranno essere ammirati nella piramide lignea firmata dall’architetto Francesco Venezia, che ospita la mostra Pompei e l’Europa 1748-1943: Rapiti alla morte.
Tappe per tutti i palati, comprese le Vigne del Foro Boario spiegate dagli enologi di Mastroberardino, azienda che da dieci anni studia le antiche coltivazioni di Pompei insieme alla Soprintendenza. A via di Castricio si potrà ascoltare il racconto degli archeologi prima di arrivare alla Casa del Menandro, con i suoi magnifici mosaici.
Non mancherà il Quadriportico e l’Odeion, il piccolo teatro animato da una performance di luce del maestro del chiaroscuro Cesare Accetta, con la voce di Enzo Moscato ad evocare versi famosi sulla forza distruttrice del Vesuvio. Tra i protagonisti degli incontri la storica Marisa Ranieri Panetta, oltre agli stessi Mastroberardino e Venezia.
Firmato da Pappi Corsicato il girato che «mostrerà la città antica di giorno piena di turisti, che piano piano si trasforma diventando al tramonto e poi di notte un luogo magico da scoprire». www. pompeinottuma.it