Post-it di un viaggio

Piero Angela, un viaggiatore mio Maestro perché…

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Di Raffaele d’Argenzio

In un tempo in cui tutti ci danno del tu e ci chiamano per nome, anche se non li hai mai conosciuti, io non me la sento di darle del tu, non mi sento all’altezza. Lei non era un mio collega, ma un mio Maestro.

Lei, caro Maestro, ci ha lasciati con parole sobrie, senza fronzoli, insegnandoci ancora una volta che il nostro Universo è fatto di equilibri e anche la fine della vita ne fa parte. Una prima lezione, caro Maestro, me l’ha regalata, quando, da giovane, ebbi la grande occasione di dirigere il CORRIER BOY, ex Corriere dei Ragazzi, e le chiesi di aiutarmi a parlare di scienza ai ragazzi, di far loro scoprire le magnificenze dell’universo in cui vivevano.

Piero Angela nella Studio di Super Quark

Ma le chiedevo, sbagliando, di aggiungerci qualche volo fantastico per rendere la scienza più appetibile, più facile. Ma lei con gentilezza e con un sorriso, mi fece capire che la scienza è una cosa seria e non deve essere edulcorata, imbellettata, resa uno show.

A 90 anni Piero Angela visitò per la prima volta un nuraghe, La Prisgiona di Arzachena, in Sardegna, e ne rimase stupito e affascinato

Lei già stava insegnando a tutti che la scienza doveva essere resa fruibile, traducibile, ma di più non poteva fare, non sarebbe mai sceso al livello di fantasiosi imbonitori che falsificano la scienza pur di guadagnare audience. Lei era, e deve continuare a essere, un esempio da seguire per noi giornalisti. Specialmente oggi che spesso, troppo spesso, ci siamo trasformati in vetrine di altrui obiettivi, copiatori e incollatori di comunicati stampa.

Piero Angela con il figlio Alberto, anche lui divulgatore scientifico

Caro Maestro, lei ha avvicinato alla gente comune la scienza, quella vera, e un grande complimento Le veniva da tutte quelle persone che continuano a dire: “Lo ha detto Piero Angela”, volendo significare che quello che stanno asserendo è vero, che ci si può credere. E questo per un giornalista è un vero complimento.

Un giovane Piero Angela al timone di Quark

Buon Viaggio, Piero (una volta me lo permetto di darti del tu), viaggiatore verso un mondo per noi sconosciuto ma che, sono sicuro, troverai il modo di raccontarci. Come un vero inviato speciale.