Ristoranti del Buon Ricordo – abbiamo avuto la fortuna di provare tutte le nuove specialità del consorzio dei Ristoranti del buon ricordo. Quest’Unione, quasi di fratellanza e di rispetto reciproco tra ristoratori, ci ha riempito il cuore… e lo stomaco.
Ma non solo: riuscire ad assaporare i sapori intensi, raffinati, complicati di diverse regioni di Italia, ed il fatto che il tutto sia riconosciuto, conclamato, ufficializzato, ci ha dato un’idea.
Perché non fare un tour di tutti i ristoranti del Buon Ricordo, weekend per weekend, scoprendo piatti che sono massima espressione della territorialità, ma uniti dallo stesso modo di fare ristorazione? Sarebbe un modo per percepire il filo rosso che unisce i sapori e la cultura del nostro paese, fiero delle sue diversità, non più in competizione con se stesso.
Diventano 108 i locali dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo, che dal 1964 si fa bandiera della cucina regionale italiana: 7 new entry, 4 nuove specialità, 12 nuovi partner.
Questi sono i nuovi locali che entrano nell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo.
La Locanda Capolago di Colico (Lecco)
Torcolo (Verona),
La Fratta di Verucchio (Rimini),
Romanè e Trattoria Santa Pupa (Roma),
Al Pescatore di Gallipoli (Lecce).
Da Nord a Sud sono questi i nuovi ristoranti che entrano a far parte della prima associazione di ristoratori nata in Italia.
Mangiare queste specialità è un’esperienza, un viaggio nella tradizione, o meglio: un viaggio nel modo contemporaneo di ricordare la tradizione.
“Si riscoprono antichi sapori dimenticati, ma se ne gustano anche di nuovi sapientemente composti” – conferma Cesare Carbone– presidente dell’Unione. “Unione che – continua- non è solo tutela della tradizione gastronomica del Bel Paese, ma anche e soprattutto valorizzazione in chiave contemporanea di queste radici. Guardiamo avanti, e ciascuno di noi contribuisce a traghettare nel futuro la gastronomia della sua terra.”
Il gruppo fu fondato nel 1964 da uno storico comunicatore italiano, per salvaguardare e valorizzare lo straordinario mosaico delle tradizioni gastronomiche del nostro paese, che fossero “sconosciute o neglette” o a rischio di estinzione. Ciò che poi ufficializza l’unione sono gli splendidi piatti dipinti a mano che riportano il nome della specialità e del ristorante dove gustarla.
Per ulteriori informazioni visitate il sito buonricordo.com. Ci sono tutte le informazioni per ritrovare in maniera precisa i ristoranti e le specialità e perché no, organizzare i vostri weekend per provarli tutti.