Monaco
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Monaco…… non solo birra

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Non è una città enorme per cui in tre giorni la si può visitare bene. A partire dal piccolo e raccolto centro storico che si sviluppa attorno alla Marienplatz, la piazza principale chiamata “il salotto della città” (foto 1).

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Foto 1

È isola pedonale ma comodamente raggiungibile con la metro. Nonostante le spettacolari strutture che fondono stili architettonici diversi tra loro, come il vecchio e il nuovo municipio (Alte e Neues Rathaus), la vera attrazione che paralizza tutti i turisti con il naso all’insù, è l’orologio-carillon (Glockenspiel) uno spettacolo senza tempo (foto 2).

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Foto 2

Le statue animate del carillon si muovono ai rintocchi delle 11, 12 e durante il periodo estivo anche delle 17. I temerari invece possono provare a salire i 306 gradini del vecchio municipio per ammirare Monaco dall’alto.

A pochi passi dalla Marienplatz (tenendo il carillon alle spalle sulla sinistra svoltato l’angolo) ecco il Viktualienmarkt (foto 3).  È il mercato più grande di Monaco, principalmente di generi alimentari, e si svolge tutti i giorni dal lunedì al sabato. Un mix di profumi, sapori e colori arrivano dai molti punti di ristoro che sfilano sotto i secolari ippocastani e che offrono autentica cucina bavarese.

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Foto 3

Uno dei palazzi più grandiosi di tutta Europa è il Palazzo Reale. L’interno sfoggia affreschi mozzafiato. All’ingresso ci sono quattro leoni in bronzo che, secondo la leggenda, erano beneauguranti per i militari che arrivavano qui per toccarli.

Vale la visita la Cattedrale di Nostra Signora (Frauenkirche), foto 4, edificio imponente che incute quasi timore. All’interno c’è una piastrella dove si nota un’impronta che, secondo una leggenda risalente ai tempi della costruzione della cattedrale, sarebbe quella del piede del diavolo. I costruttori fecero credere al diavolo che avrebbero costruito la chiesa senza finestre ma, con un espediente, mascherarono dietro alle colonne le aperture. Solo dopo la consacrazione della chiesa il diavolo capì di essere stato buggerato.

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Foto 4

Monaco vanta anche diversi, interessanti musei tra cui, da non perdere, il Museo della scienza e tecnologia (Deutsches Museum), foto 5,  uno dei più grandi al mondo e il più visitato di tutta la Germania (si dice che per girarlo tutto si debbano percorrere ben 17 chilometri). Situato vicino al fiume, in posizione panoramica, dista 10/15 minuti a piedi da diverse fermate della metropolitana. Il museo è disposto su sei piani compreso il planetario all’ultimo e bisogna considerare almeno 2/3 ore di permanenza al suo interno per poterlo visitare accuratamente. È possibile trovare ogni branca della scienza e della tecnologia: metallurgia, lavorazione del vetro e della carta, navigazione, volo, strumenti musicali, astronomia, fisica, energia, energie rinnovabili e addirittura la ricostruzione di una miniera nel seminterrato. È possibile scaricare una App per smartphone per seguire anche il programma di esperimenti e dimostrazioni scientifiche che viene svolto quotidianamente. Molto interessanti per i bambini la zona degli aerei e delle navi, il pendolo di Foucault, la ferrovia in miniatura e la lavorazione del vetro.

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Foto 5 di Giorgia Sconfietti

Interessante anche una visita all’Allianz Arena, lo stadio di Monaco, capolavoro di ingegneria, efficienza e comodità, raggiungibile con la metro U6 direzione Garching e poi con una passeggiata di 15 minuti oppure più comodamente in auto. È possibile prenotare un tour di circa un’ora (in inglese o in tedesco) e la visita libera al museo che richiede circa mezz’ora. Vedi foto 6 e 7.

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Foto 6
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Foto 7

E se volete avere una panoramica completa e spettacolare di Monaco andate alla torre della chiesa di St. Peter e raggiungete la terrazza.

Anche la chiesa Asam, capolavoro del Rococò bavarese, vale la visita: il suo interno è un tripudio di stucchi e di oro. A questo punto consigliamo un pò di relax all’Englischer Garten, foto 8, l’enorme parco pubblico cittadino definito “il polmone verde di Monaco”, più grande del più celebre Central Park di New York. Venne progettato più volte tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 e il suo nome “giardino inglese” si riferisce allo stile basato sulla commistione di elementi artificiali e naturali in modo apparentemente casuale. Bellissimo sia in estate quando il fiume permette ai monacensi di rinfrescarsi, sia in inverno quando diventa un’immensa distesa di coltre bianca e i bambini scivolano con lo slittino lungo le discese innevate. Se siete fortunati, anche quando le temperature scendono sotto lo zero, si possono incontrare dei coraggiosi locali che surfano sulle acque gelide del fiume in alcuni punti dove si creano delle onde artificiali. Il parco si raggiunge con una passeggiata di 10/15 minuti dalla metro Universitat.

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Foto 8 di Giorgia Sconfietti

Naturalmente un cenno lo merita anche la gustosa e sostanziosa cucina bavarese in grado di soddisfare i palati più esigenti, innaffiata dalla ottima birra che qui scorre a fiumi. Ebbene, detto questo non ci resta che augurarvi Gute Reise!

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INFO:

Quando andare: dicembre/gennaio per i bellissimi mercatini e gli addobbi natalizi, l’aria di festa che si respira e il panorama reso fiabesco dalla coltre di neve che ricopre tutto. Per il viaggio descritto servono circa 3 giorni.

Abbigliamento: abbigliamento da montagna, con calzature molto pesanti (ottimi i Moon Boot o scarpe con il pelo), pullover di lana/pile, piumini imbottiti, sciarpe, guanti e cappelli invernali.

Come arrivare: in auto considerate 7 ore da Milano. È necessario acquistare la Vignette per le autostrade austriache a 9€ per 10 giorni (non è possibile acquistarla per un tempo inferiore) o nelle stazioni di rifornimento al confine oppure comodamente da internet sul sito https://www.asfinag.at/toll/vignette

In aereo: molte le compagnie di linea (Alitalia e Lufthansa) e low cost che  volano giornalmente su Monaco. Tra i voli low cost, Tui e AirBerlin offrono biglietti a/r a circa 180 euro per prenotazioni con largo anticipo. Chi arriva in aereo raggiunge il centro in 40 minuti tramite la S-Bahn che ferma alla centralissima Marienplatz.

Come muoversi: conviene acquistare la Tageskarte giornaliera valida per un numero infinito di corse su tram, bus e metro in base alla zona di riferimento (costo da 7 a 17 € circa) oppure la Monaco City tour Card valida da 1 a 4 giorni che unisce ai trasporti anche ingressi gratuiti e/o scontati in diversi musei cittadini (il prezzo varia da 13 a 76 € in base ai giorni e all’area di competenza).

A Monaco è consigliabile lasciare l’auto in un garage custodito e utilizzare la U-Bahn, la rete metropolitana composta da sei linee ben funzionanti e con corse molto frequenti.

Dove dormire: Hotel Metropol : ottimo rapporto qualità/prezzo con possibilità di parcheggio custodito, a pochi minuti dalla fermata Hauptbahnhof da cui si snodano diverse linee. Ottima colazione anche per chi ama i dolci.

Dove mangiare: Goerreshof, ristorante situato in una zona abbastanza lontana dai circuiti turistici e frequentato principalmente da gente del posto. Il locale propone la vera cucina bavarese. Un consiglio? Chiedete il menù in tedesco e traducetelo (in quello in inglese non ci sono i piatti migliori e sono inserite portate estremamente turistiche). Dal menu scegliete il leberkase, tradizionale polpettone bavarese con uova e patate accompagnata da una Augustiner bionda. Il locale si raggiunge in una decina di minuti a piedi dalla metro Josephsplatz.

Wirthaus Ayingers: location accogliente, totalmente in legno con vista sulla famosa Hofbrauhaus. Da provare le zuppe e lo stinco alla birra.

Hofbrauhaus: a soli 10 minuti di passeggiata da Marienplatz è in assoluto la birreria più famosa ed antica di Monaco. La sua fama l’ha resa molto affollata e turistica ma vale la pena vivere l’atmosfera che si respira al suo interno. Ci si siede tutti insieme in lunghissimi tavoloni di legno con panche e si bevono ottime birre sia bionde che scure a partire da 1 litro. Carino anche se con prezzi esagerati lo shop all’uscita e assolutamente da vedere, sempre in questa zona, la parete con appesi tutti i boccali di birra in peltro personali dei clienti abituali (i prezzi dei boccali più belli, arrivano anche a diverse centinaia di euro).

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