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Weekend Milano

Milano: fantasia in scena

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Milano fantasia in scena. Dalla “meraviglia” di Alice agli incanti di Casanova, all’infinito universo di Giordano Bruno

 

 

Milano: fantasia in scena.

Alice! in Wonderland alla  Fabbrica del Vapore – Milano

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Prorogato fino al 20 marzo lo show di Nouveau Cirque Alice! in Wonderland in scena al Magic Mirrors Theater della Fabbrica del Vapore.

Grande successo di pubblico e di critica per una delle produzioni più riuscite in questo periodo così difficile per tutte le arti performative.

Quale il segreto del  successo? Alice! In Wonderland  pensato e realizzato per tutti gli  appassionati di teatro, in particolare dei grandi show di Broadway, mette in scena  effetti speciali, un viaggio incredibile, attraverso la musica, il teatro e la tecnologia.

Ne deriva  una vera e propria esperienza totalizzante e, al contempo, poetica e suggestiva.

 

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Sui due palcoscenici rotanti, si succedono numeri acrobatici, scene colorate e poetiche,  la voce di Elisa, una delle più belle e intense della scena musicale mondiale, costumi fiabeschi, trucchi ironici.

Il cast internazionale raccoglie alcuni tra i migliori performers da tutto il mondo.

La realizzazione è stata affidata al prestigioso team creativo che raccoglie alcuni fra i più grandi professionisti dell’industria dell’entertainment mondiale come Simone Ferrari e Lulu Helbæk (ideazione e regia) conosciuti in tutto il mondo per l’audacia e l’originalità delle loro creazioni ( da X Factor a Nysa del Cirque du Soleil, dal Giudizio Universale al Paradiso XXXIII di Elio Germano oltre ad alcune delle più suggestive cerimonie di grandi manifestazioni olimpiche),  la scenografa belga Barbara de Limburg, il pluripremiato direttore della fotografia Pasquale Mari che firma il disegno luci,  Nicolas Vaudelet, costumista francese per i recenti tour di Madonna e del Cirque du Soleil, il visual artist Giuseppe Ragazzini (suoi i lavori per il Lincoln Center di New York, Spoleto Festival, La Repubblica, Le Monde).

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Il Magic Mirrors Theater, che ospita lo spettacolo, è una Spiegeltent, struttura insolita di inizio Novecento dalle origini belghe realizzata in legno e decorata al suo interno da specchi e velluti, che immerge il pubblico nella Meraviglia, dove, guidato da acrobazie fra luci, coloratissimi oggetti di scena, preziosi costumi e musiche evocative, segue Alice e il Bianconiglio in questa nuova emozionante magica avventura nel mondo incantato raccontato nelle pagine di Lewis Carroll.

Questa di Milano è la prima importante tappa di una grande tournée che porterà Alice! in Wonderland a toccare Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti.

Fino al 20 marzo 2022.

La Fabbrica del Vapore

Via Giulio Cesare Procaccini, 4, 20154 Milano MI

 

Casanova Opera Pop di Red Canzian agli Arcimboldi

Il kolossal di teatro musicale ambientato a Venezia e dedicato a uno dei personaggi italiani più noti al mondo, Giacomo Casanova, approda al palcoscenico del  TAM di Milano, dopo aver dbutta con un triplo sold out al Teatro Malibran di Venezia.

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21 performer sul palco, 2 ore di musica e 35 brani inediti cantati dal vivo, 120 costumi, oltre 30 cambi scena, scenografie immersive e scelte stilistiche innovative.

E anche  il DOPPIO CD “CASANOVA OPERA POP”, un lussuoso album contenente le 36 tracce del musical, i testi dei brani cantati dai protagonisti e del prologo interpretato da Red Canzian, le foto del cast e l’opera originale a colori disegnata da MILO MANARA per l’artwork.

Casanova Opera Pop è uno straordinario kolossal musical-teatrale concepito, composto e prodotto da Red Canzian e tratto dal best-seller di Matteo Strukul “Giacomo Casanova – la sonata dei cuori infranti”. 

Ed è il primo spettacolo inedito di teatro musicale ad andare in scena dopo la riapertura dei teatri a piena capienza, una nuova opera che Red Canzian ha creato negli ultimi due lunghissimi anni trascorsi lontano dal palco.

 

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Red Canzian ha raccontato “ho cullato a lungo l’idea di comporre un’opera musicale dedicata alla Città di Venezia, forse l’unica al mondo di tale notorietà a non avere un ‘suo’ musical, e a Giacomo Casanova, uno dei personaggi italiani universalmente conosciuti, ma finora raccontato in una chiave sempre un po’ monotematica, mentre io volevo rappresentarlo nelle tante sfumature che fanno di lui una delle figure storiche più interessanti che l’Italia e Venezia in particolare possono vantare”.

Con  Giacomo Casanova (Gian Marco Schiaretti), Francesca Erizzo (Angelica Cinquantini), il potente e corrotto Inquisitore, la perfida Contessa Von Steinberg, nobile austriaca non insensibile al fascino di Casanova, fra i bácari popolati da varia umanità e i ricchi Palazzi del potere, gioca una serie di personaggi dalle sfaccettature diverse. Quindi un pacioso e brontolone Frate Balbi, il fidanzato offeso Alvise e il nobile Mocenigo, il perfido Zago, il Doge Loredan e il nobile di lignaggio e di cuore Bragadin.

Dice Red Canzian: “Ho pensato a Casanova Operapop con lo sviluppo dell’opera all’Italiana, nella quale la storia e i personaggi prendono forma attraverso la musica e le parole delle canzoni, scritte da Miki Porru, e dove i dialoghi punteggeranno il racconto in pochi momenti, seppur importantissimi”.

Casanova Opera Pop al TAM Teatro Arcimboldi Milano

Dal 9 al 20 febbraio

 

 

Momenti di trascurabile (in)felicità di e con Francesco Piccolo e Pif al Teatro Lirico

Sabato 5 febbraio sul palco del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano  Francesco Piccolo e Pif – già protagonista del film Momenti di trascurabile felicità – saranno in scena con Momenti di trascurabile (IN)felicità.

 

Piccolo-PIF
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Francesco Piccolo (Premio Strega 2014 con Il desiderio di essere come tutti) e Pif sono tornati a girare l’Italia con il loro spettacolo tratto da Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità a cui quest’anno si è aggiunto Momenti trascurabili vol. 3 (Einaudi, maggio 2020).

Si tratta di un modo semplice per avere un contatto diretto e vivo con i lettori, un’occasione per far parlare i libri, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un’ora dedicata ai momenti trascurabili dell’esistenza quotidiana – che ci accomunano tutti in un sorriso (a volte amaro).

Sabato 5 febbraio, Teatro Lirico Giorgio Gaber

Ore 20,45

Info biglietti su https://teatroliricogiorgiogaber.it/  e www.ticketone.it/

 

Al Teatro Studio Melato De infinito universo di Filippo Ferraresi

Approda  in prima nazionale  al Teatro Studio Melato, De infinito universo di Filippo Ferraresi, alla sua prima prova come regista di uno spettacolo del Piccolo Teatro di Milano (una coproduzione internazionale con il Théâtre National Wallonie-Bruxelles).

 

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De infinito universo foto ©Masiar Pasquali

Classe 1985, una consolidata esperienza, in Italia e all’estero, al fianco di Franco Dragone, Fabrice Murgia e, dal 2018, Romeo Castellucci, Filippo Ferraresi scrive e dirige un’opera di teatro “transdisciplinare”, ispirata al pensiero di Giordano Bruno. L’infinita grandezza dell’universo è messa a confronto con il confine più ristretto della dimensione umana. Che senso hanno le nostre vite, di fronte all’immensità? Tre differenti prospettive per un tentativo di risposta: la scienza, la natura, la politica. Un dialogo tra linguaggi differenti in reciproca contaminazione.

Lo spettacolo, interpretato da Gabriele Portoghese, Elena Rivoltini, Jérémy Juan Willi, con le scene di Guido Buganza, i costumi di Giada Masi, le luci di Claudio De Pace e le musiche di Lucio Leonardi (PLUHM), è in scena fino al 13 febbraio.

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De infinito universo foto ©Masiar Pasquali

 

Uno scienziato racconta al pubblico che cosa siano la materia oscura e l’energia oscura; contemplando il cielo di notte, un pastore di leopardiana memoria si smarrisce di fronte al pensiero dell’infinito; una giovane donna, assistente di una potente figura politica femminile, immagina un discorso che vorrebbe rivolgerle, deplorando la mancanza di una visione più elevata in chi ci governa.

Ispirandosi a Giordano Bruno, Filippo Ferraresi porta in teatro la grandezza e il mistero di domande universali, alle quali è impossibile trovare risposta, contrapponendole alla dimensione, intima e privata, dell’essere umano. In uno spettacolo di teatro “transdisciplinare”, che intreccia recitazione e tecnologia, acrobatica ed effetti teatrali, l’autore e regista racconta lo smarrimento e lo stupore dell’uomo di fronte alle leggi della fisica e alle sue “macchine meravigliose”.

Tratto dominante dei nostri tempi, distesi fin dagli albori del Novecento sulla smisurata scala del “villaggio globale”, è la complessità. Con De infinito universo, Filippo Ferraresi ci conduce in una delle avventure più affascinanti del pensiero umano: tentare di abbracciare la multiforme e sempre sfuggente realtà in cui viviamo nei suoi siderali confini, per conoscere l’Universo come un tutto.

De infinito universo

Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza)

Fino  al 13 febbraio