In The World Weekend in giallo

Miami la dolce

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Carismatico, integerrimo, infallibile, con gli occhiali da sole perennemente calati sugli occhi. Horatio Caine (al secolo David Caruso) è a capo della squadra scientifica della Polizia di Miami Dade. Ma solo nella finzione scenica. Ed esattamente quella della serie televisiva CSI Miami, incentrata sulle investigazioni della sezione alle prese con le prove dei crimini da analizzare e verificare. Il tenente Caine che la dirige è un irriducibile: non molla fino a che non arresta il colpevole! Benché il set della serie sia a Los Angeles, le storie di CSI sono ambientate a Miami, perla della Florida e famosa in tutto il mondo per Miami Beach, la sua spiaggia. E per i suoi ritmi che sono diversi rispetto a quelli di tutte le altre città degli States. Miami è un inno all’edonismo: bellezza sensuale, sale da ballo dove si respira l’odore acre dei sigari cubani, locali notturni dove ballerine brasiliane ondeggiano incerte sui tacchi a spillo e colori pastello ovunque. Per rendersene conto meglio  basta fare una passeggiate sulla Ocean Drive, la grande arteria che costeggia il mare: bellissime modelle, teste coronate, gente malata di shopping, ragazze stupende che sfrecciano in rollerblade, ragazzi vestiti come se fossero su una passerella di moda e auto di lusso che sfilano a bassa velocità sullo sfondo di palazzi art déco da un lato e di una spiaggia di sabbia candida orlata di palme altissime dall’altro. Conosciuta anche come SoBe, la South Beach è il fiore all’occhiello di Miami ed è il luogo di elezione per feste sfrenate piuttosto frequenti in città.

Miami Beach, una delle spiagge più famose del mondo
Miami Beach, una delle spiagge più famose del mondo

Pochi isolati a nord, Lincoln Road è il paradiso dei fashion addicted e di chi ama guardare e farsi guardare, una sorta di passerella di moda griffata, insomma, dove si aggirano con aria annoiata le creature leggiadre di SoBe. Per tutti gli altri la visita da non mancare è all’Art Déco Historic District, il quartiere che è il cuore di South Beach e che si estende con i suoi colori pastello dalla I8a Street verso sud e lungo Ocean Drive. Nel quartiere il consiglio è quello di far tappa all’Art Déco Welcome Center (1001 Ocean Drive, tel. 001.305.6722014, www.mdpl.org; orario: ven-mer 9.30-17, gio fino alle 19) per avere tutte le informazioni sulla città. Da non perdere anche il Wolfsonian-FIU (1001 Washington Avenue, tel. 001.305.531.1001, www.wolfsonian.org; orario: lun-dom 10-18, gio e ven fino alle 21; ingresso: 7 dollari, 6-12 anni 5 dollari), interessante collezione che racconta la storia cittadina dalla fine de XIX secolo alla metà del XX e che permette di comprendere l’evoluzione della vita locale rivelando l’influenza delle nuove tendenze sulle architetture art déco di Miami Beach. Val la pena fare un salto al South Pointe Park, aperto dall’alba alle 22. Occupa l’estremità meridionale di South Beach ed è incantevole: prati verdissimi e curati, vialetti di ciottoli tirati a lucido e vista mozzafiato sull’oceano. Miami è una città piuttosto estesa. Dunque non è possibile visitarla tutta in un week end. Meglio fare una selezione accurata delle cose da vedere. Non si può  tralasciare una visita a Downtown, il centro storico dove ristoranti, bar, locali e gallerie d’arte hanno rapidamente preso il posto di negozietti di valigie e dispositivi elettronici a buon mercato. E per vedere il cuore di Miami dall’alto c’è il metromover (orario: 5-24), una sopraelevata monorotaia elettrica che unisce i vari punti della città ed è diventata una vera attrazione turistica.

Il metromovere, la monorotaia che passa sopra Downtown, a Miami
Il metromovere, la monorotaia che passa sopra Downtown, a Miami

A nord di Downtown si trovano Little Haiti, il Design District e Wynwood, queste ultime, zone trendy della città praticamente deserte fino a 25 anni fa e ora roccaforti dell’arte e del design. Il Design District ospita decine di gallerie e show room di mobili, complementi d’arredo e oggetti di design contemporaneo. Wynwood include invece gallerie d’arte e negozi ricavati da fabbriche e magazzini abbandonati. Il modo migliore per apprezzare le gallerie di Wynwood è prendere parte ai tour a piedi guidati che partono ogni secondo sabato del mese alle 19. Sono le Wynwood and Design District Art Walks (partecipazione gratuita) e includono musica, cibo e vino.

E infine Little Haiti è il luogo dove vive la maggior parte degli haitiani di Miami che abita in case dai colori vivaci interrotte da mercati e botanicas, negozietti di oggetti vudù. Per conoscere di più su questo quartiere e sui suoi abitanti vale la visita il Little Haiti Cultural Center dov’è ospitata una galleria d’arte e dove si tengono corsi di danza, produzioni teatrali e un mercato caraibico. Se volete un consiglio, andateci in occasione della Big Night in Little Haiti, festa di strada che si svolge il terzo venerdì del mese dalle 18 alle 22, con musica, birra e cibo a volontà!

Uno scorcio di Miami dal mare. Miami è una città molto estesa con diversi quartieri
Uno scorcio di Miami dal mare. Miami è una città molto estesa con diversi quartieri

Allontandandosi da Downtown, la 8a Street diventa Calle Ocho che segna l’inizio di Little Havana, il quartiere che ospita la più nutrita comunità di americani di origini cubane degli Stati Uniti. Non è un caso che nella serie CSI Miami, un membro della squadra di Horatio, Eric Delko, appartenga proprio a questa comunità. Il quartiere è caratteristico e autentico nonostante la presenza di molti monumenti culturali e nonostante il fatto che i suoi abitanti si siano conformati allo stile di vita latinoamericano piuttosto che a quello cubano. Ma per vedere un angolo di vera Cuba bisogna andare al Maximo Gomez Park, o Domino Park, dove gli anziani del quartiere si riuniscono per chiacchierare e per giocare a domino fumando i loro sigari. L’odore di sigari e i colori vivaci del murales che domina lo slargo rendono questo angolo di Little Havana uno dei più pittoreschi e caratteristici di Miami.

Se rimane del tempo potete fare un salto a Coral Gables, un quartiere interno tranquillo dove si respira un’atmosfera tipicamente mediterranea con le case che si sviluppano intorno ai negozi e ai ristoranti di Miracle Mile. Sembra davvero di essere in un tranquillo borgo europeo.

Un angolo caratteristico di Miami. Lungo l’oceano sfilano ristoranti che servono cucina locale

Miami in tavola

Il pesce qui la fa da padrone. E non potrebbe essere diversamente dato che la Florida è bagnata da un lato dall’Oceano Atlantico e dall’altro dal Mar dei Caraibi. Eccellenti i gamberi, ma anche le due specie locali, il grouper e lo snapper, serviti fritti o grigliati. Ottimo anche il sandwich di cernia. Le paludi delle Everglades, uno dei parchi nazionali più grandi e importanti degli Stati Uniti, ha dato alla cucina di Miami una cultura gastronomica particolare basata sugli animali da palude. Ed ecco comparire sulla tavola piatti come cosce di rana e carne di coccodrillo. Detto questo bisogna ricordare che Miami è una città del Sud che risente delle influenze dei Caraibi e delle tante popolazione che sono arrivate qui da altri paesi al punto che a Miami la maggior parte della popolazione parla spagnolo. In particolare negli anni Sessanta e Settanta si è avuta una forte immigrazione di cittadini cubani. È per questo che a Miami spopola  la cucina cubana: il tipico Cuban sandwich con prosciutto, carne di maiale, mostarda, formaggio e sottaceti servito nel pane cubano, e poi le empanadas e i pastelitos riempiti di carne o anche dolci (a base di guava rosso o bianco) e arrivando al caffè e al cafe con leche.

Ormai molti ristoranti di cucina cubana si trovano un po’ in tutta la città ma quelli più autentici e caratteristici si trovano ovviamente nel quartiere di Little Havana. Sui menù di questi locali spiccano i masitas de puerco fritas, la sopa de platanos, cioè una zuppa di pollo e platano e il boliche, saporito stufato di manzo con cipolle, peperoni e aglio. Dunque il luogo migliore da cui partire per scoprire la cucina cubana di Miami è Little Havana. Ma il modo invece migliore per scoprire la gastronomia e la cucina di Miami è rappresentato dai Miami Culinary Tours (info e pren. Tel. 001.786.8856, info@miamiculinarytours.com), gite turistiche a piedi o in autobus che portano nei vari quartieri di Miami per scoprire non solo architetture e monumenti ma anche cucina tradizionale. I tour più richiesti sono il South Beach Food Tour, il Little Havana Food Tour, il Wynwood Food & Art Tour e il Miami City Food Tour. Le gite durano circa due ore e mezzo e costano a partire da 56 dollari (bambini 39 dollari).

CSI Miami, una squadra speciale

La locandina della decima e ultima stagione di CSI Miami in onda tutti i giorni su Italia Uno alle 19.35
La locandina della decima e ultima stagione di CSI Miami in onda tutti i giorni su Italia Uno alle 19.35

È una serie televisiva americana prodotta dal 2002 al 2012 attualmente in programmazione su Italia Uno alle 19.35 da lunedì a venerdì. La serie è lo spin off di CSI – Scena del crimine e racconta le avventure e le indagini della squadra scientifica del turno di giorno della polizia di Miami Dade. La squadra è comandata da Horatio Caine un uomo integerrimo, infallibile e soprattutto irriducibile. In altre parole a Horatio non gliela si fa sotto il naso! Il tenente Caine e la sua squadra risolvono i crimini anche più intricati basandosi sulle prove scientifiche ma spesso e volentieri a questo aspetto si sovrappone l’azione. Nel 2012 la CBS ha ufficialmente chiuso la serie con la decima stagione.

La serie è ambientata a Miami ma è stata girata in larga parte in California mentre alcune scene interne sono state girate nei Raleigh Manhattan Studios di Manhattan Beach. La maggior parte delle scene girate in esterno sono state girate a Long Beach, Manhattan Beach e Redondo Beach.

Le riprese del Palazzo di Giustizia nella baia di Biscayne sono state in realtà girate nel Water Garden, a Santa Monica, mentre l’edificio utilizzato per le riprese esterne del laboratorio scientifico è in realtà la sede centrale della Federal Aviation Administration Federal Credit Union, situata a Hawthorne.

 Dove mangiare

Lungo tutta la Ocean Drive si susseguono locali e ristoranti con dehors e tavoli all’aperto che propongono menu irresistibili ed happy hours. La concorrenza è spietata per cui è possibile gustare piatti delle più disparate nazionalità spendendo pochi dollari. E magari pranzando in un ambiente elegante. Come quello che caratterizza l’11th St Diner (1065 Washington Avenue, tel. 001.305.5346373, www.eleventhstreetdiner.com; aperto sempre tranne il mercoledì che apre alle 24 e chiude alle 7 del mattino; prezzo medio a partire da 8 dollari per le portate principali), locale molto bello, art déco, ricavato in una carrozza ferroviaria e aperto non stop per la gioia dei nottambuli che amano tirare tardi nei vari locali.

Dove dormire

Aqua Hotel (1530 Collins Avenue, tel. 001.305.538.4361, www.aquamiami.com; doppie a partire da 130 dollari; carte di credito: tutte). È un hotel vecchio stile, fatto con profusione di legno lucido con le camere disposte tutt’attorno alla piscina e bagni color blu mare.

RICETTE DI VIAGGIO

Key lime pie

Ingredienti per la base

° 250 gr di biscotti Digestive o biscotti secchi)

  • 45 gr di burro fuso

Ingredienti per la crema al lime

  • 3 tuorli d’uovo
  • la scorza di 2 lime
  • 1 confezione da 400 ml di latte condensato zuccherato
  • succo di 4 lime (150 ml)

Ingredienti per la meringa

  • 4 albumi
  • 25 g di zucchero
  • 2 ml di aceto bianco (o come nella ricetta tradizionale, ¼ di cucchiano di cream of tartar, cioè acido tartarico, poco conosciuto in Italia ma disponibile in farmacia

Preparazione

Riscaldate il forno a 180 °C. Preparate la base sbriciolando i biscotti e mescolate poi con il burro fuso. Foderate il fondo di uno stampo a cerniera con l’impasto di biscotti e burro fuso e fatelo cuocere in forno per circa 8 minuti. Intanto preparate la crema di lime, sbattendo i tuorli, il latte condensato, il succo e le scorze dei lime fino ad ottenere un composto omogeneo. Togliete la base della torta dal forno, lasciate raffreddare un po’ e versate la crema di lime sulla base. Infornate il tutto per circa 10 minuti, fino a che la crema non si sia solidificata. Preparate a questo punto la meringa sbattendo gli albumi, lo zucchero e l’aceto bianco fino a ottenere un composto bianco e abbastanza solido. Con l’aiuto di una spatola ricoprite la torta con la meringa cercabdi di formare dei cerchi dall’esterno verso l’interno. Rimettete in forno e lasciate solidificare la meringa ma senza farla dorare troppo. Ponete lo stampo in frigo per almeno due ore, togliete dal frigo, togliete la torta dallo stampo e servite.