Weekend con gusto

Maruggio (TA), tra Templari e Cavalieri

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Ulivi secolari dove nasce il pregiato olio extravergine di oliva, macchia mediterranea, e poi masserie, trulli, cappelle votive e i “muretti a secco”, dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, che abbracciano i filari di vigneti dove nascono gli unici vini salentini.

Siamo a Maruggio, 30 km a sud di Taranto, sulla costa ionico salentina, meta del nostro “Weekend con gusto” di questa settimana.  Il toponimo, secondo alcuni, deriverebbe da marubium, un’erba mediterranea che cresce nella zona, mentre, secondo altri da “mare uggioso”.

La sua fondazione viene fatta risalire al periodo compre tra l’870 e il 963 d.C, ma è nel 1100 che viene annesso alla Terra d’Otranto e amministrato dall’Ordine dei Templari, che lasciarono nel borgo diverse testimonianze. L’ Ordine viene tuttavia abolito nel 1312 e Maruggio passa sotto la giurisdizione dei Cavalieri di Malta.

Sono loro che costruiscono il castello e le torri che, ancora oggi, si possono vedere lungo la costa, per proteggere il centro dalle incursioni e dagli attacchi dei pirati turchi. I Cavalieri di Malta sono rimasti in questa zona fino al 1819.

 Nel centro storico di Maruggio

Templari e Cavalieri hanno lasciato le loro tracce del piccolo e pittoresco centro storico, fatto di vie strette e tortuose, scorci da cartolina su cui si affacciano edifici dal fascino antico.

Logge, balconate, facciate rinascimentali nascondono i simboli dei due Ordini cavallereschi. Fermatevi per una visita alla meravigliosa chiesa madre della SS Natività di Maria Vergine, fatta costruire nel Quattrocento dai Cavalieri di Malta in carparo salentino, una roccia calcarentica che con il suo colore giallo rosso spicca in diversi edifici di Maruggio, facendo splendere il borgo di riflessi dorati.

Sulla piazza principale si affaccia il Palazzo del Commendatore, della stessa epoca. Sullo sfondo, invece, si intravede la Porta Grande che consentiva l’accesso al centro storico. L’attuale sede del Comune, invece, è ospitata presso l’antico Convento dei Frati Minori Osservanti, con il suo magnifico chiostro a venti arcate, suddivise tra loro da pilastrini ottagonali e sormontate da ventotto lunette con affreschi risalenti al Seicento.  

Si deve ai Cavalieri di Malta anche la costruzione della chiesa di San Giovanni fuori le Mura, dedicata al loro santo protettore. Un tempo, qui sorgeva anche un ospedale, di cui oggi non rimane purtroppo alcuna traccia.

Relax sulla spiaggia di Campomarino

Dopo aver visitato Maruggio, dirigetevi verso la frazione di Campomarino, che dista circa 2 km, dove si trova una delle spiagge più belle dell’alto Salento, inserita nel 2013 tra le diciassette spiagge più belle d’Italia da Legambiente.

Tra le testimonianze storiche, qui si trovano una torre di avvistamento saracena del XV secolo, la Torre dei Molini e il Palazzo Seminarile. In questo spettacolare tratto della costa ionica si possono ammirare poi paesaggi composti da macchia mediterranea e uliveti secolari. Il mare, qui ha riflessi spettacolari, al punto da venire chiamato “mare dai sette colori”, da ammirare rilassandovi su una soffice spiaggia sabbiosa.

Spingetevi fino alla costa orientale, in località Acquadolce Cirenaica, per ammirare le dune di Campomarino, che arrivano fino a 12 metri di altezza. Individuate come Sito di Interesse Comunitario si sono formate tra 7500 e 3500 anni fa e hanno dato vita a una rigogliosa macchia mediterranea e a una vegetazione arbustiva di ginepro, rosmarino, lentisco e timo, utilizzati per donare ai piatti della cucina salentina un gusto unico.

Maruggio da gustare

Pesca e agricoltura forniscono gli ingredienti principali di una cucina genuina e dai sapori robusti. Rosmarino, timo e finocchietto profumano i secondi di carne. Tra i piatti a base di verdure, ci sono le melanzane ripiene, i fiori di zucchina fritti, fai e foji, una purea di fave e cicorelle.

Tra le ricette tipiche di Maruggio sono da non perdere li pudicchi, un pane speziato a base di farina, olio, chiodi di garofano, pepe e cannella, e li pezzuri (di cui trovate qui sotto la ricetta), calzoni ripieni e cotti al forno. Ottime anche le frise, da accompagnare a olio d’oliva, sale, olive e origano, oppure i pizzarieddi, pasta fresca fatta con acqua e farina da gustare con pomodoro, ricotta forte o cacio ricotta. 

Il tutto da annaffiare con i pregiati vini locali, prodotti dai vitigni di Malvasia Nera, importata dai Cavalieri Templari, e di “Primitivo”.

LI PEZZURI

Ingredienti

  • 1 kg di farina
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 1 cucchiaio di sale
  • Acqua tiepida q.b per impastare
  • 1 cipolla
  • 200 gr di provolone
  • 200 gr di mortadella
  • Pomodorini q.b
  • Olive nere

Versate la farina in un recipiente, aggiungete il sale. Fate sciogliere il lievito in acqua tiepida, versatelo nel recipiente e impastate fino a ottenere un impasto omogeneo. Continuate a lavorare la pasta con le mani su una spianatoia, poi ricavatene cinque palline che disporrete su una teglia precedentemente infarinata. Lasciate lievitare per circa 2 ore ponendole nel forno spento. Nel frattempo preparate il ripieno facendo soffriggere la cipolla in un po’ di olio caldo. Tagliuzzate il provolone, i pomodorini, la mortadella e le olive e mescolate il tutto. Stendete poi con il mattarello le sfere di pasta fino a ottenere cinque sfoglie sottili. Versate su ciascuna il ripieno, poi ripiegatela dandole la forma a mezzaluna e premendo sui bordi. Infornate a 180° per 25 minuti.

COME ARRIVARE

In auto: Autostrada A14 Bologna – Taranto, uscita Taranto Nord (fine autostrada). Proseguire per Taranto, seguire indicazioni per Brindisi o Lecce imboccare la superstrada Taranto-Brindisi, uscire a Grottaglie quindi proseguire per San Marzano, Sava, Maruggio

DOVE COMPRARE

*Azienda Agricola Tenute Bruno, Strada Provinciale 136, Maruggio, tel 099//675799, www.tenutebruno.com Azienda biologica che produce olio e vino.

*Azienda Agricola Olivaro, Contrada Olivaro, Maruggio (TA), tel 349/0666531, www.aziendaolivaro.it

*Oleificio Cantore, Strada Provinciale Maruggio-Monacizzo, Maruggio (TA); tel 099/676324, www.gmcantore.com

DOVE MANGIARE

*Al Fico d’India, via Umberto I 57, Maruggio (TA), tel 340/5926189, ristopub nel centro di Maruggio con un menù sempre vario di piatti della cucina pugliese di terra e di mare, tra cui bruschette, parmigiana di melanzane e spaghetti alle vongole. Prezzo medio € 25 a persona.

*Osteria del Vico, via San Pietro 32, Maruggio (TA),  tel 340/0735676, locale caratteristico con particolare attenzione alle materie prime. Offre un menù di piatti di terra e di mare e pizza.

DOVE DORMIRE

*B&B Lu Turnitu, via del Mare 3, Maruggio (TA), tel 348/6121979, www.luturnitu.it Ristrutturato di recente, offre sei camere raffinate per un totale di 18 posti letto, un’ampia sala comune, giardino e parcheggio. A pochi km dalle spiagge di Campomarino. Doppia da € 100.

*Grand Hotel dei Cavalieri****, Contrada Vento, Campomarino, Maruggio (TA), tel 099//9716210, www.grandhoteldeicavalieri.com Situato nei pressi della cittadina balneare di Campomarino e a 12 minuti dalla spiaggia privata dispone di camere confortevoli e ambiente informale. Doppia da € 80.

INFO

www.comune.maruggio.ta.it