WINE WEEKEND

Lunezia, dalla lunigiana ai colli Apuani

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Terra fra mari e monti, dalle influenze liguri, tosco-emiliane, etrusche e passaggio nevralgico per secoli. Unisce la pianura padana e gli appennini, con la via Aurelia per Roma. Vi passa ancora una delle più importanti via del continente europeo, la via Francigena che univa Londra a Roma.

Usciamo dal casello autostradale di Sarzana  sulla A12 E80 e visitiamo il castello Firmafede, la Cattedrale Santa Maria Assunta, fino alla Fortezza di Sarzanello. Prendiamo l’SP9  e sali amo lungo la strada per Paghezzana lungo il crinale fra Liguria e Toscana. Prendiamo l’SP72 e arriviamo a Fosdinovo all’agriturismo La Burlanda (€ 30 colazione pax) in via Fabiano.  Fosdinovo, antico borgo strategico del XI secolo, con uno dei tanti castelli della potente famiglia Malaspina.

Agriturismo la Burlanda

Ripartiamo in auto attraverso passo La Foce seguendo la via panoramica  SP73dir per Castelpoggio, Gragnana e Carrara città, dove visitiamo Rocca dei Malaspina, Duomo di Sant’Andrea esempio unico di lavorazione del marmo bianco e Palazzo Cybo.  Ci regaliamo una merenda storica facendo  la deviazione per il borgo di Colonnata, dove nella storica piazzetta sostiamo da Venanzio (€15) per un crostino di pane di farro, lardo favoloso e un calice di fresco Vermentino locale .

Rocca dei Malaspina

Da Colonnata, felice angolo ai piedi della apuane,  scendiamo a  Bergiola e arriviamo a Massa, roccaforte medioevale della famiglia Malaspina, con castello, il Duomo e palazzo Ducale.  Cena a Il Trillo (€ 45/50) in via Bergiola Vecchia, ottimo  per carni e pesci. Pernottiamo al B&B il Cuore (€45) in via dei giardini. Su un dente roccioso ricco di essenze vegetali tipiche delle vette silicee,  sito al termine della via dei Marmi che costeggia il fiume Frigido salendo fin a Pian della Fioba, immancabile puntata all’Orto Botanico Pellegrini ( ingresso € 3). Scendiamo con la SP55 fino a Montignoso, fondata dai Longobardi da dove partiva l’olio per l’abbazia di Nonantola sulla strada degli Abati o del sale o dell’olio , poi diventata  via Francigena. Vediamo il Castello di Aginulfo,  la Pieve di Santi Vito e Modesto con un meraviglioso trittico l’altare, l’oratorio di Sant’Eustachio, il Palazzo Giorgini, Porta Beltrame.

Pieve di Santi Vito e Modesto

Ci rimettiamo con la SP01 in via Aurelia ovest SS01 verso nord e a Romagnano, in via del Fagiano, troviamo la Cantina Cima, di Aurelio Cima, per visita e assaggio.  Quindi ci portiamo , sempre verso nord e nuovamente entro i confini liguri, fino a Luni nel comune di Ortonovo,  per una visita all’antico porto romano  dedicato alla dea Diana (Lunae) difronte alla foce del fiume Magra. Infine sosta al ristorantino di Ali (€30/45) in viale Kennedy a Marinella di Sarzana per una grande zuppa di pesce di mare. Riprendiamo la strada del rientro puntando sul vicino casello di Carrara posto sulla autostrada  A12-E80.

WINE TASTING IN LANDS TO TRY
Massaretta Cima 2008

Toscana Igt Rosso – Massa – Regione Toscana

Uva Massaretta o Barsaglina rossa in purezza, autoctona antica recuperata. Colore buccia di melanzana intenso, aromi intriganti di terra e geranio; in bocca è compatto, con spina dorsale, particolarmente vinoso con tannini freschi esprime gusti di composta di frutti di bosco.  € 10/22 (in cantina/enoteca) – Abbinamento:  testaroli al pesto d’agnello

Cantina Cima, Aurelio Cima, via del Fagiano 1, 54100 Romagnano (Massa), http://www.aziendagricolacima.com/ , tel +390585831617

FOOD MATCH AND ON THE ROAD RECIPE 

L’influenza mare-alpi si fa sentire a tavola. La tradizione antica degli “hospitali” lungo la via Francigena era quella di piatti rustici, semplici, nutrienti a base di cereali e carne, o pesce e verdure.  Sbattere in una ciottola con acqua fredda, farina  mista di farro, orzo e grano e sale fino ad ottenere una pastella fluida da mettere in frigo a riposare. Lavare bene i peperoni verdi  croccanti duri, piccoli e lunghi, tagliarli a cubetti piccoli e farli saltare in un tegame con strutto e cipolla piccola viola. A parte preparare il pesto (o ragù) di carne di agnello tagliata al coltello ponendo in un tegame un soffritto di strutto, due spicchi di aglio schiacciati, foglie di basilico, carota e sedano tagliate finissime e sfumare in vino rosso. Quindi   far cuocere per circa 60 minuti a fuoco lento.  Nei 5 minuti finali aggiungere i peperoni solo per portarli a temperatura bollente. Prendere un “testo” in terracotta e scaldarlo, quindi versare uno strato uniforme di pastella alta circa mezzo centimetro. Coprire con coperchio e cuocere per 8-9 minuti. Estrarre il disco intero cotto e tagliarlo a rombi di 4 cm di lato che vengono buttati in una pentola di acqua bollente salata e scolati dopo solo 3 minuti. Impiattare prima i testaroli bollenti con sopra il pesto completo.  Esecuzione:  90 minuti. Cottura : 75 minuti. INGREDIENTI:  600 grammi di farina mista farro orzo frumento; 500 ml d’acqua;  400 gr di carne agnello tritata; 200 ml di brodo classico;  200 ml di vino rosso;  60 gr di strutto; 200 gr di peperoni verdi piccoli; 150 gr carote, sedano, cipolle violette ; 2 spicchi d’aglio; foglie basilico; sale e pepe q.b. a piacere