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Liguria Segreta. Tra capolavori fiamminghi e benedettini. Il Trittico di Sant’Andrea e l’Abbazia di Santa Margherita Ligure (GE)

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di Benedetta Rutigliano

Santa Margherita Ligure, che brilla sulla Riviera ligure di Levante in una conca chiusa nella parte nord-occidentale del promontorio di Portofino, e nella parte più interna del golfo del Tigullio, oltre a esser parte di un’area di spiccato interesse naturalistico, custodisce numerosi monumenti religiosi e civili che fecero innamorare poeti e artisti.

Sempre nell’area comunale, ma al di fuori dal centro abitato, ci sono altri due motivi per una visita: il Trittico di Sant’Andrea in San Lorenzo della Costa, opera fiamminga custodita nella chiesa che sorge nell’omonima frazione, e un’abbazia il cui giardino all’italiana rimane un gioiello, il monastero benedettino di San Girolamo, noto come La Cervara.

Il Trittico di Sant’Andrea, che ospita al centro il Martirio di sant’Andrea e negli sportelli laterali Le nozze di Cana e la Risurrezione di Lazzaro, è conservato nella terza cappella della navata sinistra della chiesa di San Lorenzo della Costa (di costruzione romanica, ma la cui facciata è del 1902).

Fu commissionato dal mercante Andrea della Costa nel 1499 alla cerchia di Hans Memling, il noto artista fiammingo, per mostrare al suo paese d’origine lo status sociale raggiunto: il mercante infatti commerciava anche a Bruges, nelle Fiandre. Il trittico fu completato dopo la morte di Memling, e con la sua luminosità e accuratezza restituisce uno spaccato della vita del tempo, inserendo banchieri, mercanti, uomini d’affari, in scene a sfondo religioso. La chiesa custodisce anche opere del pittore Luca Cambiaso, autore di molti affreschi in palazzi e chiese genovesi.

Percorrendo poi la strada che da Santa Margherita conduce a Portofino si scorge il complesso monumentale della Cervara (1361), opera dei monaci benedettini devoti a San Girolamo. Fu meta delle visite di Francesco Petrarca e Santa Caterina da Siena oltre che di diversi papi e letterati, ma la sua peculiarità rimane quel giardino all’italiana affacciato direttamente sul mare, oltre al piccolo giardino di piante aromatiche e officinali, omaggio al sapere botanico delle abbazie (ora anche location per eventi, offre agli ospiti la possibilità di fermarsi in una delle camere nel corpo principale dell’Abbazia e nell’antica Torre Saracena).

COME ARRIVARE

Si può raggiungere Santa Margherita Ligure percorrendo l’autostrada A12: uscire a Rapallo e proseguire per il centro città, poi percorrere la SP 227 per Santa Margherita Ligure.

 DOVE MANGIARE

*Du Coq, via Cairoli 11, Santa Margherita Ligure (GE), tel 0185/293351, www.ducoq.it. Gli amanti di ostriche e frutti di mare non possono mancare questo elegante e ricercato ristorante nel centro di Santa Margherita, con possibilità di mangiare all’aperto tra gli odori delle spezie e i limoni. La chef Margherita Olivieri si aggira per i tavoli per incontrare i suoi clienti al ristorantino

*L’Insolita Zuppa, via Romana 7, Santa Margherita Ligure (GE), tel 0185/289594, www.insolitazuppa.it. Un locale dalla cucina tradizionale rivisitata realizzata solo con ingredienti di qualità e molta passione

 DOVE DORMIRE

*Grand Hotel Miramare****, via Milite Ignoto 30, Santa Margherita Ligure (GE), tel 0185/287013, www.grandhotelmiramare.it Storico, dall’architettura e l’atmosfera liberty e raffinata, è circondato da un grande parco e con vista sul golfo, è dotato di tutti i comfort per un soggiorno perfetto.

 *B&B L’Ora Blu, Corso Rainusso 20, Santa Margherita Ligure (GE), tel 329/6145604, https://b-l-ora-blu-santa-margherita-ligure.hotelmix.it/ . Di recente ristrutturazione, il B&B dispone di camere ampie, arredamento moderno, colori chiari e cortesia.

 INFO

www.comune.santa-margherita-ligure.ge.it

www.cervara.it