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Le 10 città più antiche del mondo

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Una vera sfida quella di questa settimana per la rubrica TOP 10. Siamo andati alla ricerca delle 10 città più antiche del mondo, prendendo in considerazione quelle che oggi sono ancora esistenti e abitate e che, all’inizio, prima di diventare grandi centri, erano solo piccoli insediamenti. Naturalmente, nessuna posizione è assoluta, dal momento che un nuovo ritrovamento archeologico può fare salire o scendere di posizione.

1. Aleppo (Siria Meridionale, 13.000 anni)

Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1986, Aleppo, in Siria, nota anche come “La capitale del Nord”, ha scippato il primo posto a Gerico nella classifica mondiale e alla “conterranea” Damasco grazie a un ritrovamento archeologico: a circa 25 km è stata infatti rinvenuta una torre la cui datazione risalente a ben 13 mila anni fa. Gli esperti non sono tutti concordi sull’antichità di Aleppo, ma è certo che la zona in cui si trova la città era abitata già 8000 anni fa. Alcune con scrittura cuneiforme ritrovate in situ, poi, risalenti a 5000 anni fa, descrivono la città come importante centro del mondo antico sia per i commerci sia dal punto di vista militare per la sua posizione strategica tra il Mediterraneo e la Mesopotamia.

2. Gerico (Cisgiordania, 12.000 anni)

Seconda posizione per Gerico, in Cisgiordania, che vanta anche il primato di “città più bassa della Terra” poiché si trova a circa 240 metri sotto al livello del mare. Situata 30 km a est di Gerusalemme, nella fertile valle del fiume Giordano, vede i suoi primi insediamenti umani organizzati nel 10.000 a.C. I primi edifici di mattoni e fango, invece, cominciano a comparire nel 9.400 a.C. Gli archeologi hanno stabilito che, all’epoca, qui viveva un nucleo di circa 1000 persone.

3. Matera (Basilicata, Italia, 10.000 anni)

Ebbene sì, terzo podio per una città italiana. Matera, la “città dei Sassi”, che dal 1993 fanno parte dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO è vecchia di 10.000 anni. A quest’età, infatti, risalgono i primi ritrovamenti nelle grotte attorno alle gravine materane che fanno pensare alla presenza di cacciatori nomadi. Gli insediamenti umani diventano poi più stanziali durante il Neolitico, come testimoniano i resti dei primi villaggi. Interessante poi, che molte delle case che oggi sembrano nascere dalle gravine, sono state abitate continuamente dall’Età del Bronzo agli anni Cinquanta del XX secolo, quando gli abitanti sono stati sfollati.

4. Çatalhöyük (Turchia, 9.500 anni)

Scendiamo di una posizione e troviamo Çatalhöyük, che sorge a circa 60 km a sud di Konya, in Turchia e che vanta il primato di “prima città della storia dell’umanità” testimoniando il passaggio da villaggio a insediamento urbano vero e proprio con un numero di abitanti stimato tra i 5000 e i 10 mila. I primi ritrovamenti risalgono a circa 9.500 anni fa, mentre sulla parte più alta, a est, sono stati ritrovati i resti di 18 insediamenti neolitici riconducibili al periodo tra il 7.400 e il 6.200 a.C. Qui si possono ancora vedere diversi dipinti murali, rilievi, sculture che fanno pensare a un culto di una divinità femminile. È Patrimonio UNESCO dal 2012.

5. Atene (Grecia, 7.000 anni)

Se si parla di “culla della civiltà e del pensiero occidentale”, il pensiero corre subito ad Atene. La capitale della Grecia, considerata anche la patria delle moderne democrazie, ha una storia millenaria ed è stata ininterrottamente abitata negli ultimi 7.000 anni. Il primissimo insediamento su quella che oggi è la celeberrima Acropoli risale invece al 3000 a.C.

6. Ur (Iraq, 6.000 anni)

Situata sulla riva sinistra dell’Eufrate, a sud di quella che un tempo era la Mesopotamia, Ur è stata una delle città più importanti della civiltà Sumera, raggiungendo il suo massimo splendore nel III millennio a.C, in particolare sotto la I dinastia (2500-2400 a.C) e sotto la III (2110-2000 a.C). Tuttavia, i primi insediamenti abitato risalgono a prima del 4000 a.C. La città si trasformò da piccolo centro agricolo e pastorale a centro urbano attorno al 3000 a.C. Un tempo, Ur era situata tra la foce del Tigri e l’Eufrate, sul Golfo Persico. Oggi, a causa dello spostamento dei detriti portati dai fiumi, le sue rovine si trovano 15 km a ovest della città di Nassirya, in Iraq. Qui si possono ancora vedere i resti di uno Ziggurat e di un tempo dedicato alla dea sumera Inanna.

7. Uruk (Iraq, 5.000 anni)

 Secondo una teoria ancora controversa, il nome Iraq deriverebbe proprio da Uruk. Questa antichissima città, che oggi si chiama Warka, si trova in una zona paludosa a circa 230 km da Baghdad e a 20 km dal fiume Eufrate. I primi insediamenti nella zona sono datati alla fine del IV millennio a.C. In seguito, Uruk divenne uno dei centri più importanti della Mesopotamia, culla della civiltà sumerica. Qui, infatti, fu inventata la scrittura cuneiforme, come testimoniano i documenti ritrovati durante gli scavi. A Uruk dimoravano i re e fioriva l’arte, la cultura e l’architettura, insomma, un vero gioiello del mondo antico.

8. Damasco (Siria, 4.500 anni)

Ufficialmente, Damasco, la Capitale e la città più affascinante e misteriosa della Siria, è stata fondata nel 2.500 a.C nell’oasi Ghouta, ma i primissimi insediamenti umani risalgono ad almeno duemila anni prima, al 4.500 a.C. Quello che la rende unica, tuttavia, è la sua storia che ne ha fatto la culla di diverse civiltà, da quella bizantina a quella araba a quella ottomana, creando un mix di culture, arte e stili davvero ineguagliabile.

9. Gerusalemme (Israele, 4.000 anni)

 Nono posto per la città santa per Ebrei e Cristiani e terza al mondo in ordine di importanza dopo La Mecca e Medina, città sante per l’Islam. In realtà, la storia di Gerusalemme sarebbe anche più antica dei 4000 anni ufficiali, da quando, cioè, è stato possibile risalire alla sua storia attraverso la parola scritta. Viene infatti citata in alcuni testi egizi solo nel II millennio a.C e in alcune lettere risalenti al 1.400 a.C. In realtà, le prime testimonianze umane risalirebbero all’Età della Pietra. Il re David la conquistò poi nell’anno 1000 a.C, strappandola ai Gebusei, e ne fece la capitale del suo regno. Il resto è storia.

10. Varanasi (India, 3.500 anni)

Chiude la nostra TOP 10 Varanasi, la città sacra per gli Induisti. Il suo nome deriva da quello dei fiumi Varuna, che scorre a nord, e Assi, a sud. Gli inglesi la ribattezzarono invece Benares. Oggi, invece, è tornata al suo nome antico. I primi insediamenti risalgono al 3.500 a.C, mentre lo status di città è stato sancito nel 1.200 a.C. Oggi, Varanasi è una delle città più mistiche dell’India. Sacra a Shiva, accoglie ogni giorno persone che vengono qui in pellegrinaggio per immergersi nelle acque del Gange che, secondo la religione Indù è il fiume del Paradiso. Ogni fedele ha poi l’obbligo di immergersi nelle sue acque almeno una volta nella vita per purificarsi dai suoi peccati. Il momento più affascinante della giornata è attorno alle 18, l’ora della Puja, quando si celebrano riti e di recitano preghiere sul fiume.