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CATASTE E CANZEI, L’ARTE DEL CIOCCO

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” Cataste e Canzei” questo è il nome di una rassegna open air permanente in un paese trentino tra i Borghi più Belli d’Italia che rivendica fiero il passato trasformandosi in un prezioso museo sotto il cielo, dove anche le cataste di legna sono d’autore. Con l’estate si è appena alzato il sipario su otto nuovo capolavori che portano a 25 le tappe di un insolito percorso artistico open air.

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In un angolo ancora da scoprire di Trentino, un piccolo borgo di fiaba ha affidato ai ciocchi di legna i suoi racconti. In quel magico libro da sfogliare sotto il cielo che è il borgo rurale di Mezzano di Primiero, che in un sentito omaggio alla natura ha saputo fare anche delle cataste di legna vere e proprie opere d’arte. Dall’inizio dell’estate è calato infatti il velo su 8 nuovi capolavori della rassegna open air permanente “Cataste e Canzei”: una straordinaria e soprattutto unica raccolta di installazioni artistiche che impreziosiscono angoli, piazze e vicoli del borgo antico e che portano la firma di artisti in erba ed emergenti, del territorio e di tutta Italia.

Cornucopia_Istituto delle Arti A.Vittoria

A ogni angolo è sempre più una sorpresa: il volto in lacrime, la navetta del telaio (in paese si nasconde una raffinata tessitura di trame antiche), la grande pannocchia proprio sopra il pollaio, il paesaggio di legnetti che pare un intarsio, la rappresentazione di una canzone popolare, fiori giganteschi, finestrelle tra i ciocchi da cui pendono pizzi e cascate di gerani… e ora i nuovi Pensieri Vaganti, la Cornucopia, Le Sfere dell’immaginario, L’incanto di Lena, Il bosco vecchio, il Santone, gli Opposti e l’Onda, le grandi novità del 2014.

Le sfere dell'immaginario_Istituto delle Arti A.Vittoria 2

Lungo gli stretti vicoli, ai piedi delle antiche facciate, al cospetto dei tipici ballatoi, nelle piccole piazze, nei cortili, sotto le scale, negli anditi e sui poggioli la tradizionale scorta di ceppi per l’inverno si fa sempre più bella e prende forme inattese: restituisce vicende passate, consegna sogni, reinterpreta eventi storici, racconta dei padroni di casa. Perché anche l’iniziativa privata è stata travolta da questa frenesia contagiosa di arte in ciocchi e ognuno in paese s’ingegna per fornire il suo personale contributo.

Il bosco vecchio_Albino Rossi

 Un ulteriore pretesto, insomma, per visitare e tornare a visitare questo paese-cameo che ha fatto del ritorno alla natura e alle radici la propria battaglia, non solo con scelte consapevoli e responsabili, ma con l’appassionata realizzazione di altri cinque itinerari intitolati “Segni sparsi del rurale” e dedicati all’acqua, agli orti, alle architetture, ai dipinti murali e alle antiche iscrizioni.

Per informazioni: Comune di Mezzano

tel. 0439.67019, info@mezzanoromatnica.it e www.mezzanoromantica.it