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Il bello di condividere: dall’auto, al viaggio, dalla casa e al trapano

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Condividere è bello! E non solo perché si risparmia denaro, ma anche perché si rispettano le risorse economiche e ambientali del pianeta. Un fattore da non sottovalutare, tuttavia, è la possibilità di conoscere nuove persone e vivere nuove esperienze.

Una delle cose più belle da condividere è sicuramente il viaggio. Se si desidera visitare una città o un paese ma non si ha nessuno con cui partire, si può cercare il compagno o i compagni di viaggio anche on line, grazie a siti specializzati proprio nella ricerca persona che desiderano condividere una destinazione. Partire in gruppo significa anche risparmiare sugli alberghi (le stanze singole costano notoriamente di più), sui trasporti (per esempio noleggiare un’auto e condividere la spesa), ma anche vivere insieme esperienze uniche.

I siti per cercare compagni di viaggio

Tra i siti che aiutano a mettere in contatto aspiranti compagni di viaggio c’è www.cercocompagnidiviaggio.it , che previa iscrizione gratuita consente di cercare amici con cui partire tra più di 10 mila iscritti, consultare il forum e selezionare anche la destinazione. Altri siti internazionali sono Travel Buddy (www.travelbuddy.com), che consente di inserire il proprio itinerario, anche tappa per tappa, e vedere chi si trova nelle vicinanze o compie un viaggio simile. Una sezione è dedicata ai consigli sulle attività e le strutture ricettive.

Global Trooper (www.globaltrooper.com) è una piattaforma che consente di postare il proprio itinerario nei dettagli, compreso il budget che si pensa di investire, e proporlo alla community per trovare qualcuno con cui condividere l’esperienza. Il portale più famoso è Couchsurfing (www.couchsurfing.com), che vanta una community internazionale. Il luogo ideale per cercare compagni di viaggio, anche solo per una tappa alla volta, un appartamento o un passaggio da condividere, oppure anche una semplice cena.

Insieme…con ogni mezzo

L’auto è il mezzo che viene condiviso più spesso, se non altro per le spese di manutenzione, carburante e pedaggi, che se condivisi diventano molto più “leggeri”. Car2go (www.car2go.com) è un servizio di car sharing che opera in 26 città del mondo e mette a disposizione 14 mila veicoli che si possono noleggiare nella città più vicina, utilizzare per arrivare a destinazione e parcheggiare in parcheggi dedicati. Il plus: offre anche una flotta di veicoli elettrici su Madrid, Amterdam e Stoccarda.

C’è poi il sempre più apprezzato Bla Bla Car (www.blablacar.it ) è invece il portale italiano che consente di condividere passaggi, cercare compagni di viaggio e mettere a disposizione i posti vuoti della propria auto per mete in comune. You Trip (www.youtrip.it) ha la particolarità di poter “barattare” il passaggio anche con oggetti o altri servizi. Tra i portali internazionali ci sono poi Road Sharing (www.roadsharing.com) che consente viaggiare in carphooling e carsharing in Europa, Usa, Africa e Asia, e l’App per smartphone Uber che mette in contatto autisti e utenti. My Taxi consente invece di condividere le spese di un taxi per tragitti comuni

In vacanza la casa è condivisa

Non si tratta solo di risparmiare sull’albergo prenotando un appartamento in comune, ma di poter alloggiare in casa d’altri, in tutto il mondo, eventualmente mettendo a disposizione la propria nel periodo in cui si è in vacanza, ma anche solo una stanza, un divano e persino uno spazio per la tenda in giardino. Le piattaforme che consentono di “scambiare la casa” con gli altri membri della community e di inserire la propria offerta e quello che si cerca sono ormai tante e “rodate”.

Oltre alla già citata Couchsurfing, che mette in contatto anche chi cerca una sistemazione, oltre che chi cerca o offre passaggi, ci sono l’internazionale Airbnb (www.airbnb.it) che vanta 150 milioni di clienti e copre 65 mila città in 191 nazioni. Ci sono anche Scambiocasa (www.scambiocasa.com) e Home Away (www.homeaway.it).

Dai libri ai vestiti, si condivide tutto, tranne lo smartphone

Tra gli oggetti che si ama di più condividere ci sono anche gli utensili, in particolare il trapano, perché lo si usa in media 13 minuti in tutta la sua vita ed è più economico chiederlo al vicino che acquistarne uno. Per questo in tutto il mondo esistono piattaforme di condivisione “di quartiere” e gruppi Facebook per chi cerca utensili “in prestito”.

Vogliamo poi parlare dei costi di un ufficio? Si sta diffondendo sempre di più l’uso di spazi in comune per lavorare. Su piattaforme internazionali come ShareDesk (www.shardesk.net) si possono noleggiare scrivanie, uffici e postazioni lavorative per un tempo limitato. Perché, poi, spendere un patrimonio per un abito che si sa già che si userà per un’occasione soltanto? Siti con Rent Runway (www.renttherunway.com) o Drex Code (www.drexcode.com) consentono di noleggiare look griffati, abiti da sera e persino da sposa.

C’è solo una cosa, invece, di cui invece, le persone sono talmente gelose da non volere assolutamente condividere: è lo smartphone. Considerato talmente personale e custode di tanti segreti, viene considerato un bene off limits anche nei confronti dei parenti più stretti.