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Il dottore consiglia…un pisolino

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Ansia, stress, vita frenetica, cattive abitudini e…l’età che avanza. Tutti fattori che fanno degli italiani un popolo di insonni. Sono infatti quattro milioni i nostri connazionali che dormono troppo poco. Il sonno, tuttavia, è un alleato prezioso della salute, perché serve a consolidare la memoria, a migliorare l’attenzione, a facilitare i processi di apprendimento e a rafforzare il sistema immunitario. Ecco che, allora, “schiacciare un pisolino”, cioè concedersi un momento di riposo extra durante la giornata, può essere un vero toccasana per il corpo e la mente. Vediamo come.

Il momento migliore

È quello tra le 13 e le 15 del pomeriggio, per “spezzare” la giornata senza compromettere il sonno notturno. L’ideale è dormire tra i 30 e i 45 minuti per arrivare alle fasi più profonde del sonno, ma basta anche una pausa più breve, tra i 15 e i 20, per ricaricare le batterie. Al contrario, gli esperti consigliano di non superare la durata massima. Per questo è bene non stendersi direttamente sul letto ma accomodarsi su una poltrona o un divano. Utile anche puntare la sveglia.

I benefici per il corpo

Diverse ricerche hanno dimostrato come il sonnellino pomeridiano riduca del 37% il rischio di malattie cardiovascolari, infarto e ictus. Inoltre, regola i valori della pressione, rinforza il sistema immunitario, migliora le condizioni della pelle perché favorisce la rigenerazione cellulare, migliora le prestazioni degli sportivi, poiché durante il riposo i muscoli e i tessuti connettivi “provati” da un’intensa attività fisica si riparano più velocemente. Inoltre, durante il sonno aumentano i livelli dell’ormone della crescita che aiutano ad alleviare la fatica. E se credete che dormire “fa ingrassare”, sappiate che una ricerca dell’Università del Wisconsin ha rilevato come, al contrario, la mancanza di sonno faccia aumentare la fame e l’appetito, inducendoci a consumare snack calorici. Un breve pisolino pomeridiano aiuterebbe invece a regolare i livelli ormonali e scacciare la voglia di cibi ipercalorici.

E quelli per la mente

Concedersi un pisolino abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aiutandoci a essere meno ansiosi, meno stressati e di umore migliore. Se a metà pomeriggio ci si sente stanchi e deconcentrati, “staccare la spina” per un breve sonnellino aiuta a ricaricarsi e a ritrovare la giusta concentrazione. Consideriamo poi che durante il riposo, il nostro cervello si “riavvia” e mette in ordine le informazioni ricevute, consentendo di trovare soluzioni a problemi che sembravano “irrisolvibili”. Inoltre, dopo un breve riposo aumenta anche la creatività. Durante il sonno, poi, il cervello forma nuove sinapsi, le connessioni tra i neuroni, che rafforzano e sviluppano le facoltà sensoriali.

Negli anziani, migliora la memoria

Con l’avanzare dell’età, cala anche il bisogno fisiologico di sonno. Per questo non esiste una regola che valga per tutti. Per alcuni over 65 la “pennicchella” dopo pranzo è utile per ricaricare le energie, mentre per altri può compromettere il riposo notturno, soprattutto se si è abituati ad andare a letto presto la sera. Resta comunque il fatto che il pisolino fa bene: durante questo breve riposo, infatti, le aree del cervello coinvolte dell’acquisizione dei ricordi si riattivano. Si rafforzano così le connessioni neurali che costituiscono la memoria, a beneficio di chi, con l’avanzare dell’età, tende a ricordare con più difficoltà.