Dakar
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Dakar, magiche suggestioni

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A soli 20 minuti di traghetto è possibile raggiungere l’isola di Gorée, Patrimonio dell’Unesco. Questa isola ha un’estensione di circa 36 ettari, lunga 300 metri e larga 1 chilometro. In questo fazzoletto di terra sono racchiuse tante bellezze e strutture ricettive di ottimo livello, ma in tempi passati l’isola era usata per la tratta degli schiavi  africani destinati all’America.

Gli schiavi venivano rinchiusi per 3 mesi nelle Maison des Esclaves, bellissime abitazioni con affacci sul mare utilizzate dai negrieri per tenere rinchiusi gli schiavi nei seminterrati fino alla compravendita che avveniva nel cortile. A Gorée la Maison des Esclaves è visitabile.

Vicino alla Maison des Esclaves si trova  il Musée de la Femme Henriette Bathily che racconta il ruolo in società della donna senegalese attraverso opere e collezioni.

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A 30 km, percorribili in circa un’ora di taxi da Dakar, si trova uno dei luoghi più visitati del È il lago Retba, il punto di arrivo della popolarissima Parigi-Dakar. Si tratta di una grande laguna circondata da alte dune di sabbia. La particolarità è che le acque hanno un’altissima concentrazione di sale, da 80 a 300 grammi di sale per litro che non permettono nessun tipo di vita marina. Unico abitante delle acque un batterio alofilo che, insieme a un’alga, regala all’acqua un colore che va dal rosa al rosso intenso.

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L’attività dell’isola è principalmente proprio la raccolta di sale. Nel lago tanti uomini immersi per metà corpo si affaccendano a raccogliere dei grossi blocchi di sale aiutandosi con un lungo legno e un setaccio. Questi blocchi di sale vengono poi caricati sulle canoe e portati a riva per asciugare. Solo dopo l’asciugatura il sale perde la colorazione grigiastra per diventare bianco.

Con un giro in barca o via terra con i quod vale la pena conoscere questo sorprendente lago prima che la moria delle alghe faccia perdere, alle acque del lago, la sua caratteristica colorazione rossastra.

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Questo e molto altro è l’offerta del Senegal; non resta che scoprirla assaporandone ogni piccolo angolo.

COME ARRIVARE

Ci sono voli di diverse compagnie che collegano gli aeroporti di Roma e Milano all’aeroporto di Dakar con 1 o 2 scali. Dall’aeroporto, con un taxi, si raggiunge in poco tempo la città.

QUANDO ANDARE

Due sono le stagioni: quella secca che va da dicembre a marzo e quella umida e piovosa che invece va da giugno a settembre. Il periodo migliore è dunque l’inverno se l’obiettivo è quello di  visitare l’interno del Paese.

DOVE DORMIRE

A Dakar l’offerta è ampia. Si trovano hotel che offrono comfort di tutti i tipi anche se un po’ costosi.  L’alternativa se si vuole risparmiare si può optare per gli alberghi più caratteristici ma a cui noi occidentali siamo poco abituati; un semplice letto e molto spesso senza bagno in camera. Un’altra ottima opportunità è quella di soggiornare direttamente a casa dei locali che mettono a disposizione una camera. È un’esperienza che secondo noi vale veramente la pena vivere per assaporare la vera quotidianità dei senegalesi.

COSA MANGIARE

La cucina senegalese è molto ricca e variegata. Il  riso accompagna spesso del  pesce ma molti sono anche i piatti a base di carne e verdure.

Il piatto tipico tradizionale è il thiéboudiene, un riso croccante accompagnato da verdure e pesce conditi con una salsa piccante.

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