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Cocktail e Finger Food dal mondo

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C’è sempre un buon motivo per festeggiare per festeggiare, per questo vogliamo proporvi quattro cocktail provenienti da tutto il globo da abbinare a quattro finger food. Preparatevi a viaggiare – solo con mente e palato per ora  – tra Brasile, Messico, Puerto Rico e Polinesia. Sole, mare e spensieratezza sprigionati dal gusto di queste bevande esotiche, accompagneranno il vostro veglione.

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Iniziamo dalla terra più lontana, la Polinesia; patria di atolli mozzafiato circondati da mare blu cobalto, ha dato i natali al famoso Mai Tai. cocktail alcolico a base di Rum, curacao e succo di lime.

“Maita’i” è una parola tahitiana che significa “buono”; Secondo Victor J. Bergeron del Trader Vic’s, il cocktail fu servito in occasione della visita di alcuni amici da Tahiti. Una di loro, Carrie Guild, dopo averlo assaggiato esclamò “Maita’i roa ae!” (“molto buono!”), da cui il nome. Il Mai Tai divenne popolare tra gli anni 1950 e gli anni 1960, fu d’aiuto al suo successo anche la sua apparizione nel film Blue Hawaii interpretato da Elvis Presley.

Ricetta #MAI-TAI – secondo  INTERNATIONAL BARTENDERS ASSOCIATION

  • 4 cl (8 parti) di rum bianco
  • 2 cl (4 parti) di rum scuro
  • 1,5 cl (3 parti) di orange curaçao
  • 1,5 cl (3 parti) di sciroppo di orzata
  • 1 cl (2 parti) di succo di lime fresco

Tutti gli ingredienti tranne il rum scuro vengono agitati nello shaker con il ghiaccio. Si versa nel bicchiere, vi si aggiunge il rum scuro facendolo stratificare in superficie.

Viene servito on the rocks in un bicchiere Highball.

Ecco la nostra proposta di abbinamento: una tartare di tonno Tahiti style.

Ingredienti per 6 persone

  • 500 g di tonno rosso
  • 2 pomodori
  • 1 cetriolo piccolo
  • 2 lime verdi
  • 1 cipolla
  • latte di cocco
  • prezzemolo
  • 1 cipollotto
  • sale
  • pepe

Tagliare a dadini il pesce e lasciarlo macerare in acqua di mare o acqua salata per 5 minuti. In un’insalatiera, mettere pomodoro e cetriolo a dadini, fette sottili di cipolla, cipollotto e prezzemolo. Aggiungere il succo di lime, sale e pepe e lasciare macerare alcuni minuti. Asciugare il pesce, aggiungerlo agli altri ingredienti e mescolare. Infine, aggiungere latte di cocco subito prima di servire.
Servire molto fresco.

Voliamo dall’altra parte del globo per raggiungere il Sud America, più precisamente il Brasile, terra ricca di contrasti e di bellezze naturali.  Il drink che vi proponiamo è la Caipirinha, cocktail brasiliano per eccellenza, la cui base è la Cachaça (il distillato più bevuto in Brasile). Infatti in questo Paese lo troviamo un po’ ovunque: ristoranti, bar e la sua popolarità è aumentata al di fuori dei confini nazionali solamente dopo che è stata inserita tra i cocktails popolari dell’IBA. La parola “caipirinha” è il diminutivo di “caipira”, che sta per contadino. 

Ecco la ricetta per la #CAIPIRINHA –  secondo  INTERNATIONAL BARTENDERS ASSOCIATION:

5 cl Cachaça

1/2 Lime tagliato in 4 pezzi

2 cucchiaini da the di zucchero

Procedimento: tagliare il lime in 4 pezzi ed aggiungere lo zucchero in un bicchiere tipo old fashioned. Pestare delicatamente e colmare con ghiaccio e la Cachaça.

Per accompagnare questo delizioso drink vi proponiamo un piatto tipico della cucina brasiliana: le Empadinhas.  Noi ve li proponiamo nella versionee classica, ripieni di cuore di palma, gamberetti e pollo, ma si possono fare anche di verdure, di baccalà, di formaggio.

Ingredienti:

  • Per l’impasto:
  •  400 g di farina 00
  •  200 g di burro
  •  1 uovo
  •  2 tuorli
  •  1 cucchiaino di sale
  • Per il ripieno:
  •  400 g di cuore di palma oppure 600 g di gamberetti oppure 400 g di pollo lesso
  •  2 cucchiai di burro
  •  1 cucchiaio di olio di mais
  •  1 cipolla piccola
  •  1 spicchio d’aglio
  •  2 cucchiai di prezzemolo
  •  2 cucchiai di passata di pomodoro
  •  2 cucchiai scarsi di farina 00
  •  150 ml di latte, all’incirca
  •  sale e pepe
  •  1 manciata di piselli verdi
  •  2 uova soda
  •  olive snocciolate
  • Per rifinire:
  •  2 tuorli
  •  1 cucchiaio di olio di oliva
Procedimento
Preparazione dell’impasto:
1. Fare una fontana con la farina e al centro mettere il burro a temperatura ambiente, le uova e il sale.
2. Amalgamare il burro con le uova e unire un po’ alla volta la farina senza lavorare troppo l’impasto, come per la pasta frolla.
3. Lasciare l’impasto riposare e indurire in frigo, avvolto nella pellicola.

Preparazione del ripieno:  
1. Soffriggere nel burro e nell’olio la cipolla, l’aglio e il prezzemolo tritati.
2. Aggiungere il cuore di palma a pezzettini o i gamberetti o il pollo lesso tritato e soffriggere per alcuni minuti.
3. Aggiungere la passata di pomodoro e portare a cottura.
4. Unire la farina, il latte e lasciar addensare mescolando sempre. Deve risultare una crema morbida perciò, se necessario, aggiungere più latte.
5. Aggiustare sale e pepe e unire i piselli, le olive e le uova sode tagliate.

Preparazione delle “empadinhas”: 
1. Stendere l’impasto sottile dello spessore di circa 3 mm. Questa operazione può essere realizzata tra due fogli di carta da forno o pellicola.
2. Tagliare dischi di diametro maggiore dello stampino.
3. Imburrare gli stampini e foderare con il disco di sfoglia.
4. Farcire, coprire con un altro disco di sfoglia e sigillare i bordi.
5. Spennellare con i tuorli leggermente sbattuti con l’olio.
6. Cuocere in forno a 190°C, finché siano dorate.

Il tempo di cottura e il rendimento dipendono dalla grandezza dello stampino.

Dal Brasile ci spostiamo in centro america, in Messico, dove spiagge, relax e civiltà antiche si incontrano a creare un luogo da sogno. Uno dei cocktail più famoso di questa terra è certamente il Margarita; In latino “margarita” significava perla, in spagnolo è la traduzione della parola margherita.

Ricetta #MARGARITA- secondo  INTERNATIONAL BARTENDERS ASSOCIATION:

  • 7:4:3 (50% ti tequila, 28.5% Triple Sec, 21.5% lime fresco o succo di limone)

Il drink è normalmente servito shakerato con ghiaccio, “on the rocks”, o mescolato con ghiaccio (il “frozen margarita”); nella ricetta classica è servito nella tipica coppetta detta Sombrero. Il cocktail viene frequentemente servito con sale sul bordo del bicchiere (“Crusta”).

Sebbene i margarita più comuni contengano tequila, liquore all’arancia, succo di lime o di limone, e qualche volta un dolcificante aggiuntivo, molte variazioni stanno diventando sempre più comuni. Usare succo di lime imbottigliato (che contiene zucchero) è un altro modo usato per dolcificare il cocktail.

Per accompagnare il Margarita vi proponiamo dei delicati tacos di gamberi, un’idea gustosa per l’aperitivo.

Ingredienti (per 8 persone)

400 g di gamberi
olio
1 peperoncino
la scorza di 1 lime
sale
coriandolo qb
½ avocado
2 pomodori
½ cipolla rossa
2 cucchiai di prezzemolo tritato
succo di ½ limone
8 tacos
yogurt

Preparazione
Iniziamo la nostra ricetta partendo dai gamberi: metteteli a rosolare all’interno di una pentola abbastanza capiente insieme ad un filo di olio extra vergine di oliva, il peperoncino, la scorza di lime grattugiata, una presa di sale e di coriandolo.

Nel frattempo, tagliate a cubetti l’avocado e i pomodori, quindi affettate sottilmente anche la cipolla. Versate questi tre ingredienti all’interno di una ciotola e conditeli con succo di limone, prezzemolo fresco appena tritato, olio e un pizzico di sale. Aggiungete quindi anche i gamberi non appena pronti.

Farcite infine i vostri tacos con l’insalata di gamberi appena preparata e servite il tutto nei piatti da portata accompagnando da un po di yogurt.

Finiamo il nostro giro nell’isola di Puerto Rico dove, tra i colori e sapori caraibici, possiamo gustare un’ottima Pina Colada,  cocktail molto dolce a base di rum chiaro, latte di cocco e succo d’ananas (o ananas a pezzetti).

Ricetta #PIGNA COLADA  secondo  INTERNATIONAL BARTENDERS ASSOCIATION:

Ingredienti: 

ghiaccio spezzettato
1 parte di rum chiaro
2 parti di crema di cocco
2 parti di succo di ananas
una fetta di arancia o di ananas per decorare

Preparazione:

Mettete nello shaker ghiaccio spezzettato, rum, crema di cocco e succo di ananas. Shakerate dolcemente.
Filtrate in un bicchiere grande e decorate con una fettina di arancia o di ananas.

Per accompagnare vi consigliamo un ricetta davvero originale Tamales de pollo, preparati con un impasto di mais cotto e avvolto in foglie di pannocchia, o anche di banano, agave e avocado. Possono essere farciti in diversissimi modi dolci o salati, con carne, verdure, peperoncini, frutta, salse, ecc.

Ingredienti: per 6 persone

400 g di farina di mais bianca
brodo di pollo
100 g di burro
4-5 cucchiai di olio
300 g di carne di pollo cotta e tritata grossolanamente
1 cipolla tritata
1 peperoncino picante piccolo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 peperone verde
1 spicchio d’aglio
2 uova sode
12 foglie sane e intere di granoturco (o di banano)
sale
pepe

Preparazione: 180′

  • Tagliate il peperone a pezzetti e friggetelo in una padella con due cucchiai d’olio e Taglio che poi eli­minerete a fine cottura.
  • In un’altra padella stufate per circa 10 minuti la cipolla con l’olio rimasto, il peperoncino e un mestolino di acqua calda da aggiungere ogni volta che il fondo di cottura asciuga troppo.
  • Unitevi quindi il pollo, mescola­te e lasciate insaporire per un paio di minuti a fiamma vivace, mesco­lando con un cucchiaio di legno. Profumate con il prezzemolo, rego­late di sale e lasciate intiepidire.
  • Intanto, in una ciotola amalga­mate la farina di mais con il burro tenuto a temperatura ambiente, sa­late, pepate e aggiungete a poco a poco il brodo tiepido necessario per ottenere un impa­sto morbido e omoge­neo, simile a una polenta morbida.
  • A questa mescola­te il composto di pollo e impastate il tutto con le ma­ni. Se dovesse risultare troppo asciutto, bagnate con poco brodo. Formate 12 grosse crocchette e farcitele cor pezzetti di peperone fritto e spichietti di uovo sodo.
  • Pulite e lavate le foglie di granoturco, tuffatele per un attimo in acqua bollente per ammorbidire, stendetele sul tagliere, asciugatele disponete una crocchetta su ogni foglia.
  • Chiudete a pacchetto e legate con spago da cucina.
  • Cuocete tamales per 20 minuti in abbondante acqua salata in ebollizione, scolateli e serviteli ben caldi.