City Break WEEKEND & TRAVEL

CESENATICO: LA MAGIA DEL MARE D’INVERNO, IL PRESEPE GALLEGGIANTE, LO ZAMPINO DI LEONARDO E IL LUNGO BACIO SULL’ACQUA…

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TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA –

Quanto è bella Cesenatico in inverno…i suoi colori pastello, la magica nebbiolina dell’alba, l’atmosfera romantica, la cortesia romagnola dei suoi abitanti che sembrano godersi il loro suggestivo borgo, ricco di storia, arte, buon cibo e… finalmente non affollato da valanghe di turisti.


Ci da il benvenuto una suggestiva e romantica) passeggiata lungo il canale del porto.
Si dice che lo abbia progettato nientemeno che Leonardo da Vinci, in uno dei suoi soggiorni a Cesenatico. Passeggiate a bordo dell’acqua, dove vi faranno compagnia le numerose barche ormeggiate lungo il canale di ogni dimensione e colore,

Museo della Marineria
E’ l’unico museo galleggiante esistente in Italia e tra i pochi esistenti al mondo.
Esperienza ideale per conoscere il Mare Adriatico e i viaggi che la Marina Adriatica ha fatto nel corso della storia. Per chi ama la fotografia d’arte, il museo ospita le opere di Luciano Nanni in un’ampia selezione di immagini scattate tra gli anni ’60 e gli anni ’70,

Scoprirete osterie tipiche e prodotti artigianali di ogni tipo: dalla caramelleria, ai grembiuli ricamati, alla elegante sartoria artigianale di Riccardo Tonon,

Volete sapere dove gli abitanti di Cesenatico fanno rifornimento di pesce?
Alla Pscaria, sulla passeggiata lungo canale. La freschezza è garantita.


Vi consiglio una sosta all Spazio Pantani, il museo multimediale dedicato al grande campione di ciclismo Marco Pantani, originario di Cesenatico. Attraverso foto, oggetti e video, ripercorrerete la straordinaria carriera del Pirata.

La casa natale di Marino Moretti
Lo scrittore tornava di frequente a Cesenatico per ritrovare l’ispirazione. Amava scrivere chiudendosi nel suo studio con vista sull’acqua, ma aveva sempre a fianco a sé una valigia pronta per partire per i suoi ‘city breaks’: Firenze, Parigi e Bruges.

In una piccola stradina a pochi chilometri dalla città, troverete la Fornace Romana di Ca’ Turchi, qui furono rinvenute due fornaci che producevano statue databili al I secolo d.C, mentre nella centrale Piazza delle Conserve scoprirete due antiche cisterne dove venivano conservati i cibi, sepolti da paglia e neve, insomma dei ‘frigoriferi ante litteram’ che risalgono al 1500, e che sono stati utilizzati fino all’inizio del 1900

Un bacio da costa a costa…
Per chi vuole rapidamente attraversare il canale, ma sopratutto per chi vuole scambiarsi un indimenticabile bacio che dura tutta la traversata… ecco l’adorabile Traghetto Mirko, un’istituzione in città datato 1957. E’ una piattaforma che in pochi secondi trasporta nella sponda opposta, pochi attimi romantici che gli innamorati di tutte le età vogliono suggellare con un lungo bacio. Smack!
All’arrivo vi aspettano la Statua alle Spose dei Marinai e le Porte Vinciane, un meccanismo attribuito al genio di Leonardo per proteggere la città dalle mareggiate.

. Per un momento green dirigetevi verso i due laghetti del Parco Pubblico di Levante.
Li’ potrete avvistare cigni reali, anatre e gallinelle d’acqua magari dei coniglietti bianchi, tutto circondato da prati e alberi.

Ancora arte. La Cattedrale delle foglie e delle piante contadine, opera in bronzo di Aurelio Brunelli e  dedicata al poeta Tonino Guerra: sette strane foglie, simbolo della biodiversità perduta, ci riportano a emozioni e ricordi.


DOVE MANGIARE
Cesenatico offre di tutto: da golosi street food a ristoranti pluristellati.
Osteria Bartolini
Famoso per il suo cartoccio di fritto misto da passeggio, preparato rigorosamente al momento. Una bontà!

Osteria dei Golosi
Altamente raccomandato dalla gente del posto. Troverete deliziosi frutti di mare e un menu cambia in base al pescato giornaliero.
Alla piadineria QuintoQuarto è possibile gustare la tradizionale piadina romagnola, tradizionale, integrale, bio e vegana. Farciture mozzafiato.

La Buca, nel menu il mare è il vero e unico protagonista.
Magnolia,
2 stelle Michelin, cucina raffinata e le specialità dello Chef Alberto Faccani

DOVE DORMIRE
Per una notte indimenticabile, vi consiglio il Grand Hotel Da Vinci dove spiccano la bellezza degli arredi, i materiali pregiati, la qualità dei servizi, la Dolce Vita SPA, il rigoglioso giardino con spettacoare piscina e la spiaggia privata.

In occasione del cinquecentenario della sua scomparsa, il Grand Hotel Da Vinci propone un mini tour sulle orme di Leonardo in Romagna e nel Montefeltro, alla scoperta de “I paesaggi della Gioconda” Un piccolo viaggio che ripercorre i luoghi appuntati nei suoi taccuini e che vi farà sentire ancora più vicini al grande Maestro.


A tavola, l’eccellente gastronomia del ristorante Monnalisa, guidato dallo Chef Alessandro Trovato la cui passione per la cucina è nata quando era giovanissimo, in un viaggio a Malta, dove è rimasto incantato da quel mare e da quei pescherecci che scaricavano continuamente pesce e poi a Vulcano, dove era cameriere in un ristorantino a conduzione familiare. Racconta Trovato: “Il ragazzo che aiutava in cucina si era infortunato e cosi presi il suo posto, è cominciato tutto da quel momento”

Alessandro ama trascorrere i week liberi con la famiglia, in collina, in montagna o al Miramonti, una delle proprietà Batani che si affaccia sul Lago Acquapartita, tra i meravigliosi colori dei boschi dell’Alta Valle del Savio.


“Amo viaggiare, aggiunge Trovato, la prossima tappa importanta sarà il  Giappone, ho lavorato con degli chef giapponesi che mi hanno invitato. Non ti nascondo che sono molto interessato,
sopratutto alle loro tecniche naturali con il pesce fresco
Una prerogativa del Monnalisa sono le verdure freschissime provenienti dall’orto della Familia Batani. La politica è semplice: quando è il periodo delle castagne arrivano  le castagne, e così zucchine,verze, zucche, tutto rigorosamente stagionale.


“Adoro le gelatine di agrumi, dalle arance ai limoni, dal bergamotto, al mandarino
. Ah,
per il cenone di Capodanno ho in mente una gelatina di sanguinelle siciliane, sarà rossa e afrodisiaca” “Qui a Cesenatico continua Alessandro, Natale e Capodanno sono davvero speciali. La città allestisce un Presepe galleggiante a bordo di coloratissime imbarcazioni come bragozzi, battane, lance  e barchét.

Io lo festeggerò con un piatto ricco e esuberante, dai colori e sapori in perfetta armonia con le feste, i fuochi d’artificio e i brindisi augurali. Vuoi la ricetta?”
Non me lo faccio ripetere due volte e inIzio a gustare le prelibatezze delle Feste.

TARTARE DI GAMBERO ROSSO, CARPACCIO DI SCAMPO, QUINOA ALLE UOVA DI BALIK, CREMOSO DI PAPAYA, ZENZERO MARINATO WASABI E CAVIALE DI ACETO BALSAMICO

Ingredienti per 2
N° 2 Scampo grosso (circa 250 g)
N° 4 Gamberi rosso Sicilia (circa 250 g)
Semi di quinoa 100 g
Zenzero una radice circa 50 g
N°1 papaya
Perle di aceto balsamico un vasetto da 50 g
Wasabi in pasta 10 g
Uova di balik 10 g
N° 1 lime
Preparazione :
Pulire i crostacei, tritare i gamberi per fare la tartare e battere delicatamente gli scampi con un batticarne. Fare cuocere la quinoa in acqua una volta cotta lasciare asciugare tutta l’acqua e condirla con sale pepe e un filo di olio extra vergine di oliva. Adagiare sul piatto la tartare di gambero dando la forma con un coppapasta  il carpaccio di scampo  la quinoa e le uova di balik . Pulire la papaya e passare al passa verdure per creare una purea. Finire il piatto con tutto il resto degli ingredienti che servono come condimenti per i crostacei, definire il piatto con la scorza di lime grattuggiata.

I Pesciolini souvenir
Un must prima di lasciare Cesenatico. i gustosi frollini artigianali della Dispensa di Romagna, proprio all’inizio del lungo canale. Sono squisiti biscotti a forma di pesce, cavallucci  e stelle di mare, quel mare d’inverno che vi accompagnerà anche dopo il vostro viaggio.

INFO
www.cesenatico.it
Grand Hotel Da Vinci 
Monnalisa

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.