New York
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Autumn in New York

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Ci si chiede spesso quale città scegliere per una vacanza.  Noi vi aiutiamo dicendovi i motivi per cui  dovreste scegliere New York. Perché questa metropoli statunitense è il perfetto connubio tra una vacanza all’aria aperta e uno shopping  sfrenato, il tutto contornato da architettura e cultura.

E l’autunno è sicuramente la stagione migliore per visitarla perché il clima è mite e il foliage tinge la città di splendide nuance gialle, ocra e rosse dando vita a una tavolozza di colori meravigliosi.

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New York regala ogni giorno momenti magici. Ci si immerge in un’atmosfera frizzante e frenetica e si vivono esperienze uniche e  diverse senza mai ripetersi e anche dopo una settimana si ha la sensazione di aver visto pochissimo. Ma questa sensazione l’avrete anche dopo 2 e poi 3 settimane.  Il tempo qui nella Grande Mela non basta mai. Dunque se è la prima volta a New York e il tempo a disposizione è limitato ecco un breve  ma intenso itinerario per scoprire la città che “non dorme mai”.

1° GIORNO: MIDTOWN

La visita può iniziare dal fulcro della sua vita più frenetica, dove i colori delle insegne, il traffico caotico e migliaia di persone si riversano a ogni ora del giorno e della notte: Times Square, il crocevia del mondo.

L’impatto già al mattino è molto forte; lo sguardo si perde tra i grattacieli infiniti e le insegne luminose e animate.  La vera anima di New York si assapora però di sera, quando la luce artificiale dei tabelloni pubblicitari illuminano Times Square a giorno.

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Times Square foto di Giorgia Sconfietti

A pochi passi da Central Park ecco il Rockefeller Center uno dei più grandi complessi privati al mondo voluto e costruito da una famiglia di banchieri, i Rockefeller appunto.  Sul grattacielo della Ge Building, il Top of the Rock, un osservatorio che si sviluppa su 3 piani e l’ultimo, all’aperto, permette una vista mozzafiato dello skyline di New York.

Di fronte al Rockefeller Center la St. Patrick Cathedral, il principale luogo di culto cattolico a New York. È la più grande cattedrale in stile neogotico di tutti gli Stati Uniti e stupisce per la sua maestosità e per la bellezza delle sue coloratissime vetrate.

Anche il Grand Central Terminal, la stazione più importante di New York attraversata ogni giorno da oltre 750.000 persone merita una visita.

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Grand Central Terminal foto di Giorgia Sconfietti

Fate una sosta alla New York Public Library all’interno di Bryant Park, l’ingresso è gratuito.  Potrete ammirare, al suo interno, la Rose Main Reading Room, una maestosa e seducente stanza dal soffitto in legno interamente decorato, ampie e luminose vetrate ed eleganti lampade. È qui che sono custoditi autentici tesori come la Bibbia di Gutenberg, una lettera scritta da Cristoforo Colombo e la prima edizione di molte opere di Shakespeare. All’esterno ci sono i due leoni che la presidiano (attualmente in fase di restauro) e che indicano la pazienza e la fermezza.

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New York Public Library – foto di Giorgia Sconfietti

La mattina concludetela con un pasto al Whoole Food market un moderno supermercato dotato di un’ampia scelta di pietanze artigianali per tutti i gusti, preparate al momento e  da poter gustare direttamente al suo interno.

Non si può andare a New York e non visitare il MOMA il museo di Arte Moderna per eccellenza. Al suo interno  spiccano  opere di grandi  artisti come Andy Warhol.

2° GIORNO: UPPER EST SIDE

Da fare una visita ai quartieri più cool di Manhattan l’Upper East Side (raggiungibile con la metro 103 o 96 Street). I grattacieli lasciano spazio a bellissime villette a schiera in pietra bruna, ordinate ed eleganti.  Per gli amanti dei musei, in questa zona, a est di Central Park,  Il Guggenheim con la sua bellissima struttura esterna.

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L’interno del Guggenheim – foto di Giorgia Sconfietti

Il MET (Metropolitan Museum of Art), il museo più vasto dell’emisfero occidentale, merita assolutamente una visita. Enorme, con 4 piani, innumerevoli opere e sale. Dunque il consiglio è di selezionare in anticipo cosa vedere. Nella sezione di arte egizia la sala del tempio di Dendur donato dall’Egitto è imperdibile.

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L’interno del Metropolitan Museum of Art – foto di Giorgia Sconfietti

Perdetevi tra i sentieri colorati dalle foglie autunnali di Central Park, fermatevi a scattare qualche foto o leggete un libro davanti al The Lake.  Da non perdere la terrazza con fontana panoramica a sud del lago e il monumento commemorativo per John Lennon voluto dalla vedova Yoko Ono. La passeggiata classica segue tutto il The Mall.

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3° GIORNO: LOWER MANHATTAN

Comodamente raggiungibile con la metro WTC Cortlandt, il memoriale e il museo dedicati all’11 settembre sono uno dei luoghi più tristi ed emozionanti della città.

Il primo, esterno e gratuito è, a nostro avviso, quello più toccante; due enormi vasche in acciaio costruite esattamente dove sorgevano le torri gemelle con una cascata ai lati alta 9 metri che si getta verso il centro vuoto. Intorno, sui bordi in bronzo, l’incisione dei nomi delle quasi 3.000 vittime.

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Il Survivor Tree, a ovest della vasca sud, è il simbolo della rinascita: è un albero di pere che, a seguito del crollo, era stato trovato carbonizzato con un solo ramo rimasto in vita. È stato curato nel Bronx, è sopravvissuto all’uragano Irene che lo ha sradicato nel 2010 ed è infine stato ripiantato a ricordarci la capacità di perseverare dello spirito e della vita.

Più turistico il museo, che contiene alcuni reperti del crollo e testimonianze dei soccorritori e dei parenti delle vittime oltre che uno shop di gadget secondo noi da evitare.

Con una breve camminata si raggiunge la Trinity Church con la sua Chapel of all Saints e l’antistante piccolo cimitero dove si fermano in pausa pranzo gli impiegati di Wall Street. Poco distante infatti c’è la Borsa di New York il cui vero nome è New York Stock Exchange che rappresenta il più grande mercato azionario del mondo con oltre 3.000 aziende quotate e una capitalizzazione di 16,6 triliardi di dollari.

Raggiungete poi la costa e imbarcatevi per una visita alla Statua della Libertà oppure optate per una passeggiata, circa mezz’ora, per raggiungere il Pier 17 fulcro del Seaport District, area completamente ristrutturata con locali e rooftop da cui si può vedere e fotografare molto bene il ponte di Brooklyn.

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La sera per cena andate da 5napkin burger, locale caratteristico in legno molto accogliente dove gli hamburger sono accompagnati da ottime birre americane

4° GIORNO: CHELSEA

Sempre grazie alla comodissima ed efficiente metropolitana newyorkese, scendendo alla fermata 34 Street Hudson Yards potete raggiungere il quartiere di Chelsea dove nell’ultimo decennio una vecchia ferrovia in disuso è diventata una piacevole passeggiata sopraelevata, l’High Line.

Ritagliatevi un po’ di tempo per visitare due musei interessanti, l’Intrepid Sea Air & Space ambientato su una portaerei della seconda guerra mondiale e il celeberrimo museo delle cere Madame Tussauds a Broadway.

Per cena si possono trovare sapori italiani da Becco, uno dei ristoranti di Manhattan del celebre Joe Bastianich; la location è molto bella, il menù interessante e ovviamente la carta dei vini eccellente. Per una cena completa si spendono circa 80 dollari.

5° GIORNO: UPPER WEST SIDE

Un altro caposaldo dei musei americani, diventato famosissimo grazie a “Una Notte al museo”, film interamente ambientato al suo interno, è l’American Museum of Natural History, nell’Upper West Side, raggiungibile con la fermata della metro 81 Street Museum. Dislocato su un’area pari a quattro isolati, è una garanzia sia per i grandi che per i più piccini. Si spazia dalla zona dei dinosauri, alla sezione degli indiani d’America, dalla foresta pluviale africana al meteorite di 34 tonnellate scoperto in Groenlandia. Non dimenticatevi di aggiungere al biglietto l’ingresso al farfallario dove magnifiche creature di ogni colore e specie si poseranno, senza paura, su di voi.

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Usciti dal museo potete vedere il Palazzo Dakota tristemente celebre perché al suo esterno fu ucciso John Lennon che vi si era da poco trasferito con Yoko Ono.

Per pranzo, fuori dai percorsi più turistici, potete assaggiare un vero hot dog newyorkese da Gray’s Papaya, piccolo locale senza posti a sedere dove 1 hot dog e un succo tropicale buonissimo sono serviti a 4 dollari.

Se il pomeriggio è limpido e soleggiato e soprattutto non si soffre di vertigini, vale la pena  salire sul secondo osservatorio, posto all’86° piano dell’Empire State Building.

Dopo cena, godetevi una bellissima vista della città da un rooftop bar come Skylark, intimo e accogliente, con vasta scelta di birre, vini e cocktail e prezzi moderati.

6° GIORNO

L’ultimo giorno dedicatelo allo shopping. Uno dei regni incontrastati poco distante da Times Square è il grande magazzino Macy’s, aperto nel 1902 e ancora oggi il più grande al mondo. Gli 8 piani sono divisi per categoria e brand e si trovano sempre stand dove gli sconti arrivano anche al 70%. I marchi più convenienti sono Tommy Hilfiger, Calvin Klein, Ralph Lauren, Michael Kors, Steve Madden e DKNY.

Se siete amanti delle sneackers dovete fare una puntata in uno dei punti vendita di Foot Locker tra Times Square e Macy’s: sono enormi e molto scenografici e anche se i prezzi non sono bassissimi, troverete pezzi davvero unici. Altro negozio dedicato al genere è Flight Club con pezzi di collezioni a edizione limitata; qui i prezzi però sono davvero alti.

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Infine alcuni store molto caratteristici e che valgono assolutamente una visita sono quelli vicino a Trimes Square degli M&M’s  e quelli di Lego e Nintendo vicino al Rockfeller Center.

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Per una pausa golosa andate da Carlo’s Bake Shop, la pasticceria aperta dal boss delle torte a Manhattan dopo il successo di quella nel New Jersey.

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Pasticceria da Carlo’s Bake Shop

Qualora però la vostra vacanza fosse più lunga di una settimana allora non perdete l’occasione di:

  • Assistere ad un musical a Broadway e ad un evento sportivo al Madison Square Garden.
  • Ascoltare una messa gospel ad Harlem
  • Girovagare tra i Cloisters all’interno di Fort Tryon Park
  • Una crociera al tramonto sull’Hudson
  • Attraversare in bici il ponte di Brooklyn, vedere il quartiere Bushwick dedicato ai murales e osservare lo skyline di Manhattan
  • Imbarcarsi per Ellis Island o Staten Island per osservare da vicino la Statua della libertà
  • Visitare lo stadio degli Yankee e la Columbia University
  • Provare uno speakeasy, i locali nascosti, veri e propri secret bar simbolo del proibizionismo americano
  • Assaggiare un autentico bagel americano

INFO UTILI:

COME ARRIVARE:  Volo Emirates da Malpensa a JFK (ottimi orari per gestire al meglio il jetlag). Dal JFK al centro Manhattan consigliato taxi con tariffa bloccata o Uber entrambi indicativamente a 50/80 dollari in base al giorno e all’orario

COME MUOVERSI IN CITTA’: Con la NEW YORK METRO CARD da 7 giorni a 33 dollari (viene emessa una tessera magnetica direttamente alle macchinette automatiche poste in tutte le stazioni) ma fondamentale scaricare app NYC dove indicando fermata di partenza e di arrivo viene calcolato il miglior tragitto. È necessaria per districarsi tra le 32 linee della metro con oltre 470 stazioni e per distinguere i tragitti local (quelli che fermano in ogni stazione) da quelli express (quelli che fermano solo nelle stazioni principali) che variano a seconda del giorno e della fascia oraria.

DOVE DORMIRE: A Manhattan per potersi muovere a piedi anche alla sera senza bisogno dei mezzi. La zona migliore è quella di Midtown/Hell’s Kitchen vicino a Times Square e a Broadway dove di giorno, con poche fermate di metro, si arriva ovunque e la sera si trovano ristoranti e locali per tutti i gusti e le tasche.

FOMALITA’: Per l’ingresso negli USA è necessario compilare e pagare l’Esta sul sito ufficiale prima della partenza (meglio muoversi con anticipo). Consigliato stipulare  un’assicurazione sanitaria.

PAGAMENTI: Il cambio valuta si può fare direttamente in loco e servirà solo per le piccolissime spese perché il metodo di pagamento più diffuso e meglio accettato è la carta di credito.

COSTO DELLA VACANZA: Per una settimana, considerando voli, hotel, visite, trasporti, pranzi e  cene  è bene mettere in conto circa 1500 dollari.

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Per ulteriori informazioni e alcune dritte per come muoversi in questa grande città leggi anche: Come vivere al meglio la Grande Mela