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La rivincita dell’auto…meglio se green

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CON LA DS 3 Crossback e-Tense PER IL MUSE DI TRENTO

E ora dalla Grande Corniche all’Autostrada del Brennero, per sorprendere i figli adolescenti, che come sentono parlare di weekend coi genitori vanno in crisi. La meta è il Muse, il Museo delle Scienze di Trento progettato da Renzo Piano, dove si possono prenotare corsi di programmazione e laboratori sulla natura o progettare viaggi ecologici tra quelli sponsorizzati dal museo nei posti più emozionanti del mondo.

Perfetta per raggiungere Trento, la DS 3 Crossback e-Tense (da 39.600 euro), un gioiellino di tecnologia. Lo stile è da crossover di carattere, nell’abitacolo a dir poco ricercato grazie all’utilizzo di materiali e rivestimenti di prestigio trionfa il design romboidale. I finestrini, volutamente piccoli, ricordano i cockpit degli aerei, lo spazio, invece, è abbondante per un’auto di questa categoria. L’elettromotore eroga 136 cv, facili da gestire con il valido antistress dell’eliminazione del cambio e l’autonomia sfiora i 320 km.

Alla sicurezza provvede l’angelo custode elettronico, che arriva a frenare da solo se la distrazione non fa vedere un ostacolo. La chicca è l’app MyDS che con il telefonino da remoto permette di controllare lo stato della batteria, avviarne la carica, programmare la temperatura interna. Fondamentale per salvare i punti della patente la SpeedCams che individua autovelox fissi e mobili, telecamere ai semafori ed eventuali incidenti.

CON LA Tesla Model 3 Long Range 4×4 PER GARBATE AVVENTURE GREEN

Avete bisogno di più spazio, della trazione integrale perché amate vivere garbate avventure e il vostro cuore batte per la mobilità elettrica sdoganata dall’istrionico genietto Elon Musk, l’inventore dell’auto elettrica che usava le batterie dei telefonini? Valutate la Tesla Model 3 Long Range 4×4, una berlina sportiva a cinque posti che quota 57.920 euro, ovviamente da tagliare in base agli incentivi offerti da Stato, Regioni, reti di vendita: chiedere uno sconto anche alla Tesla in fondo non costa nulla.

Model 3 è lunga 469 cm, esibisce un maxi baule da 542 litri e un propulsore da 351 cv. L’autonomia è di 560 km e si può contare per rifornimenti veloci in un network di punti di ricarica organizzato dalla casa americana con la collaborazione di hotel, boutique, ristoranti, resort di ogni tipo. A disegnarla lo statunitense Franz von Holzhausen, papà dello stile di tutte le Tesla. La batteria è parte integrante del pianale e si trova fra l’asse anteriore e quello posteriore. Quest’ultimo ospita il motore elettrico, mentre nella variante a trazione integrale un altro propulsore viene montato sull’avantreno.

L’aerodinamica è stata maniacalmente curata per aumentare l’autonomia. Per esempio, le maniglie delle porte a filo carrozzeria limitano i vortici dell’aria durante la marcia. L’obiettivo progettuale del coefficiente di resistenza aerodinamica era 0,21, il risultato 0,23. Gli interni? Minimalisti, in stile Musk. Tutte le possibili funzioni dell’auto si controllano da un grande schermo flottante da 15 pollici posto al centro della plancia.

CON LA LEXUS UX HYBRID A MONDOVI’, FRA LE MONGOLFIERE

Eh sì, tornare a guidare può avere un bell’effetto e creare una meravigliosa sensazione di benessere. La “Mrs. Robinson” di Simon & Garfunkel, diffusa dall’hi-fi Mark Levinson da 835 Watt attraverso i 17 altoparlanti della Lexus UX, può contribuire a creare l’atmosfera giusta per andare a vedere un raduno di mongolfiere. Colorate, allegre, leggiadre, molto sicure se ancorate al terreno e utilizzate per fare una salita a 25-30 metri, ideali per guardare dall’alto in basso chi sta giù con il naso all’insù. Si possono ammirare a Mondovì, capitale della mongolfiera, dove esiste l’unico aeroclub dedicato a questo sport aereo. Una cittadina che offre alternative gradevoli, come raggiungere il centro medievale con un passaggio in funivia, visitare il Museo della Stampa o quello della Ceramica o la Torre antica.

La Lexus UX, abbreviazione di Urban eXplorer, a trazione integrale (listino da 39.400 euro), è una crossover sportiva, con uno stile filante e aggressivo che anticipa le Lexus del futuro. Guarda avanti anche il gruppo propulsore, un Full Hybrid che utilizza un quattro cilindri da 1.987 cc, abbinato a tre unità elettriche, due sull’anteriore una sul retrotreno da 7 cv, per una potenza combinata di 184 cv.

Secondo i dati della casa giapponese con un litro di verde si percorrono più di 17 km e si emettono 103 grammi di CO2 al km. Salto nel futuro anche con i sistemi di sicurezza elettronici, che operano attraverso una fitta rete di sensori, radar compresi, per evitare o limitare i danni di un’eventuale collisione. A esaltare l’attenzione per l’ambiente, la casa giapponese informa che a fine carriera oltre il 90% dei componenti sarà riciclato, batteria ibrida compresa.

Con la MAZDA Cx-30 hybrid PER UNA GUIDA BRILLANTE

Così da una parte ci sono le mongolfiere a ricordare la conquista del volo, dall’altra la rivoluzione digitale dell’auto con l’avvento di Big Data, Gps e telematica, che pian piano cancelleranno il piacere della guida per farci lavorare o guardare la tv anche in viaggio. Per ora, per fortuna, c’è ancora spazio per una guida brillante, anche se priva di derapate, sovrasterzi di potenza e testacoda.

La garantisce Mazda Cx-30 Hybrid (listino da 24.750 euro), una crossover dallo stile coinvolgente in una nuova interpretazione del Kodo design, il marchio della casa di Hiroshima, perfetta per trasportare tutto il necessario per un ghiotto picnic, aiutati dallo Smart Cargo Box, un pannello sul fondo del vano bagagli ripiegabile in tre parti che viene adattato all’utilizzo che si vuole fare dello spazio.

Il fiore all’occhiello meccanico è il nuovo quattro cilindri della famiglia Skyline G, benzina, 1.998 cc, da 122 cv, che disattiva quando è opportuno due dei quattro cilindri per tagliare i consumi. Sfrutta la tecnologia Mild Hybrid ed è abbinato a un propulsore elettrico che opera come un booster e migliora le prestazioni in partenza e ai bassi regimi. La batteria che alimenta il motore elettrico viene ricaricata da un dispositivo che recupera l’energia in frenata e in decelerazione. I risultati sono molto interessanti, quasi 20 km con un litro di verde e 116 g di Co2 al km. Ma adesso basta, è venuto il momento di godersi il picnic.