Testo di Katerina Molteni
L’Albania è stata una vera e propria sorpresa. Un paese che sa accogliere a braccia aperte chi la vuole conoscere, presentando paesaggi incantevoli come le sue bellissime spiagge Dsamil, Himara o Dhermi, ma anche tanta storia con siti dichiarati Patrimonio dell’Unesco, arte, cultura e un’ottima cucina. Non trascurabile anche un clima mediterraneo che le permette di ospitare il turista tutti i mesi dell’anno.
Dunque perché non regalarsi una vacanza in un luogo che non è poi così lontano dall’Italia?. Noi siamo andati in avanscoperta, qualche settimana fa e vi riportiamo qui di seguito il nostro racconto:
Partiti da Ancona con il traghetto Adria ferries Michela e goduto delle coccole riservatoci abbiamo cenato apprezzato, oltre ai sapori particolari e gustosi, l’attenzione e la cura che il personale di bordo ci ha regalato. Alla mattina siamo sbarcati al porto di Durazzo. Un pullman ci ha poi trasferiti a Tirana, la capitale, nota per la sua architettura dai mille colori risalenti all’epoca ottomana, fascista e sovietica. Bellissimi i suoi brillanti colori. La piazza principale della città, dedicata all’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg , è particolarmente bella e ospita inoltre la Torre dell’Orologio con accanto la moschea turca Ethem Bey.
A pochi metri il Palazzo della Cultura, la Biblioteca e molti edifici di notevole bellezza. Interessante la Cattedrale Ortodossa. Ci rendiamo conto che questa piazza è il luogo simbolico di Tirana e scopriremo in seguito che lo è un po’ di tutta l’Albania.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del museo Bunk’art 2 Indirizzo: Street Abdi Toptani, Tiranë, un luogo che mostra l’orrore e la sofferenza vissuta dal popolo albanese. Una stanza raccoglie fotografie e testimonianze di chi, purtroppo, ha vissuto quegli anni bui della storia. Interessanti i reperti della polizia: pellicole fotografiche, telefoni, radio, macchine da scrivere, vestiti, elmi, scudi, microspie e documenti. Suggestiva e allo stesso tempo inquietante, la stanza delle torture.
A un’ora e mezza circa da Tirana ci aspetta una cena all’agriturismo ”Mrizi i Zanave” Indirizzo: Fishte | Blinisht, Lezhe 4505, Tel. +355 69 210 8032. La cucina dello Chef, Altin Prenga ha deliziato i nostri palati con un tripudio di sapori. In Albania, questo agriturismo è molto conosciuto così come è conosciuta la cucina a chilometro zero di questo giovane cuoco albanese che sta rivoluzionando la gastronomia balcanica.
Il secondo giorno ci siamo diretti alla scoperta della città di Berat.

Posizionata nel centro dell’Albania è circondata dal fiume Osum e le sue bianche case ottomane fanno da cornice. Qui non possiamo perdere la visita al castello che sorge su una collina rocciosa dove, all’interno delle mura, ci sono bellissime chiese bizantine e la moschea Rossa. Gli scenari sono incantevoli.
Ci regaliamo anche una visita alla “Cobo Winery” Indirizzo: Ura Vajgurore, 1001, azienda vinicola che da anni produce vini con sapori particolari e ben studiati.
La mattinata successiva la dedichiamo ad Apollonia un sito archeologico sulla riva del fiume Voiussa, nei pressi del villaggio di Pojan. Un luogo sorprendente e ricco di fascino.
Rientrati a Durazzo per il rientro in Italia facciamo le prime considerazioni su ciò che in questi pochi giorni abbiamo visto. Terra dai mille colori, accoglienza meravigliosa, architetture sorprendenti e una cucina che non ha nulla da invidiare ad altri paesi. Torneremo? Assolutamente si per scoprire le altre meravigliose bellezze che questo territorio offre.
Come arrivarci:
Ci sono molti modi per arrivare dall’Italia all’Albania. La macchina, i voli low cost, il treno, l’autobus. Noi consigliamo però il traghetto sul quale imbarcare la propria auto o moto avendo così, una volta a destinazione, un mezzo per spostarsi in tutto il paese in libertà. Una compagnia che consigliamo è la ADRIA FERRIES. Questa compagnia offre un servizio giornaliero di traghetti per l’Albania con partenze dai porti di Ancona, Bari e Trieste ed arrivo a Durazzo e viceversa.
