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A Spello per un weekend culturale con le amiche

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Care lettrici, volete organizzare un weekend in Italia con le vostre amiche? Volete associare divertimento e buon cibo ad un panorama unico e ad una gita culturale? Spello fa a caso vostro. Si tratta di un caratteristico comune dell’Umbria, in provincia di Perugia, molto amato dai turisti ma che è riuscito a conservare la sua autenticità. Considerato uno dei borghi più belli del paese, fa anche parte dell’Associazione Nazionale città dell’Olio (che ha lo scopo di promuovere prodotti di qualità e tutelare il paesaggio olivicolo). Spello è famosa in tutto il mondo per le “infiorate”, una manifestazione che si svolge tutti gli anni in occasione del Corpus Domini, che si tiene nella nona domenica dopo Pasqua (quest’anno il 2 e il 3 giugno). Per questo evento molto suggestivo, le vie del centro storico vengono tappezzate di decorazioni floreali, realizzate durante la notte dagli infioratori.

Infiorate di Spello

Un motivo per visitare Spello è sicuramente la scoperta della Villa dei Mosaici, un vero e proprio tesoro archeologico. Con quasi 500 metri quadrati recuperati, la Villa è una delle scoperte archeologiche più importanti avvenute negli ultimi anni in Umbria. È stata scoperta nel luglio 2005 in località Sant’Anna, appena fuori Spello. Durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio pubblico emersero i resti di un antico mosaico. Dopo l’incredibile scoperta, iniziarono le operazioni di scavo e successivamente quelle di restauro, che diedero alla luce una villa affrescata e decorata con i mosaici.

Il mese scorso è stata inaugurata la nuova struttura museale, super moderna e multimediale che permette di visitare la villa con ricostruzioni 3D, postazioni multimediali e App apposita. In particolare, l’App è uno strumento interattivo e gratuito che permette al visitatore, durante la visita, di scoprire la Villa anche con contenuti multimediali. Il museo è dotato di sensori affiancati alle stanze e alle teche espositive. I sensori vengono individuati dall’App che fornisce approfondimenti, fotografie dei particolari e un’audioguida. La visita termina nella sala multimediale al cui interno vengono proposti giochi didattici per scoprire la vita quotidiana di un antico cittadino romano dell’età imperiale.

La nuova struttura museale

I mosaici si estendono in dieci ambienti diversi, tutti magnificamente decorati con figure geometriche, figure umane e animali. Intorno al cortile porticato, che circondava il giardino interno della villa, si aprono una serie di stanze, denominate dalle figure e dai motivi decorativi dei mosaici: la stanza degli uccelli, la stanza delle anfore, il triclinio, la stanza del sole radiante, la stanza del mosaico geometrico, il peristilio, la stanza degli scudi e l’ambiente riscaldato. Tra le stanze spicca il grande triclinio, la sala dei banchetti, che ha al centro pavimento una scena di mescita del vino. Altri personaggi, disposti simmetricamente, raffigurano le Stagioni. Completano il mosaico animali selvatici, domestici e fantastici. Delle opere veramente da non perdere!

I mosaici