Milano alla scoperta della Street Art
Weekend Milano

A spasso per Milano alla scoperta della Street Art

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Cinema, musei e teatri chiusi? Allora godiamoci le opere d’arte a cielo aperto. Con una bella passeggiata alla scoperta della Street Art di Milano.

Sono memorie, rappresentazioni di volti e paesaggi,  citazioni ironiche. Quella della Street Art a Milano è una vera invasione. Attualissima oggi, quando non possiamo godere né mostre né spettacoli.

Una tendenza che è dilagata in tutte le zone della città. Da qualche murale iconico, come quello di Armani nel quartiere Brera o la lunghissima Wall Art lungo il muro dell’ospedale Gaetano Pini, in pieno centro, questa forma d’arte, colta e pop insieme, fa ormai parte del panorama urbano. E i passanti milanesi hanno imparato a fermarsi, alzare gli occhi e sorridere di fronte a muri che prima erano del tutto anonimi.

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Milano alla scoperta della Street Art
Franca Rame ritratta sul muro che costeggia l’Ospedale Gaetano Pini.

Orticanoodles, dalla periferia con furore

Per quanto riguarda gli artisti, oggi il gruppo degli  Orticanoodles è quello più famoso. Non a caso ha firmato proprio il lungo muro dell’ospedale Pini di via San Calimero, con i ritratti di  14 celebrità milanesi, intercalate da citazioni altrettanto famose: da Alda Merini a Giorgio Gaber, da Enzo Jannacci a Mariangela Melato.

Gli Orticanoodles, Walli e Alita, sono apprezzati anche da  Banksy, e sono quelli che hanno reso celebre appunto il quartiere dell’Ortica, nella periferia Est di Milano.

Milano alla scoperta della Street Art
Il Duomo all’Ortica realizzato dagli Orticanoodles (nella foto di apertura, un’altra delle loro opere).

Qui la storia la conoscono anche i muri

Gli Orticanoodles sono tra gli autori  del progetto Orme. Ortica Memoria, che sta trasformando l’intero quartiere in un museo a cielo aperto. Qui si organizzano veri e propri tour guidati alla scoperta di muri, sottopassi, intere pareti dipinte.

I colori scelti, di solito vivacissimi, danno nuova personalità e allegria ad ambienti grigi e anonimi. Ecco allora apparire all’improvviso enormi mazzi di fiori rossi e viola, volti ridenti, immagini di architetture famose come le navate del  Duomo di Milano.

Milano alla scoperta della Street Art
Un murales realizzato nel quartiere milanese dell’Ortica.

A Milano alla scoperta della Street Art sulle tracce di Valentina

Spostiamoci in un altro quartiere alla periferia opposta di Milano. È dedicata a Valentina, l’icona memorabile degli anni ’70 creata dalla matita di Guido Crepax, un’originale opera di street art in  via San Cristoforo 3.

Valentina é stata una figura mitica nell’immaginario collettivo degli anni Settanta e Ottanta. A lei Milano  dedica “Un muro che unisce”, un progetto  nato da  Municipio 6 e Mudec: una vera galleria d’arte a cielo aperto su 400 metri di muro che costeggia la via San Cristoforo, dalla ricicleria al ponte della Chiesa di San Cristoforo, sul Naviglio Grande.

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La Valentina di Crepax è protagonista nella zona del Naviglio Grande, vicino alla chiesa di San Cristoforo.

Wiko e Adidas insieme per celebrare Milano

Ed è recentissimo il progetto di Wiko e Adidas Playground Milano League, che ha ha dato vita a due opere. Realizzate da Manu Invisible e da Art of Sool, con la collaborazione di due artisti in erba, le opere  sono  visibili presso il playground di via Sammartini e nei pressi del playground di via Lessona.

Celebrano la grandezza di Milano attraverso alcuni dei suoi simboli più iconici: dal Duomo, al Castello Sforzesco, passando per il Pirellone, il Bosco Verticale e le balconate di City Life.

Manu invisible
Un dettaglio dell’opera di Manu Invisible in via Sammartini.