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Post-it di un viaggio

Non è vero che i volontari non ricevono nulla

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Santa Ragazzini, a proposito del nostro editoriale A chi dedicare il 2021? Noi lo dedichiamo a tutti i volontari

Caro Raffaele
da più di un anno sia io che mio marito Lino D’Alò seguiamo la tua idea nuova di aiutare i ragazzi fragili ad uscire dalla prigione della loro malattia per un weekend, un viaggio di serenità e spensieratezza.

Ed ora seguiamo Weekend Dreamers e troviamo molto bella la vostra idea di far raccontare i loro sogni per premiare poi i racconti più belli con un weekend e di dedicare il 2021 ai Volontari.

Ma hai torto quando dici che i Volontari non ricevono nulla! Noi ci siamo avvicinati al mondo di questi ragazzi fragili a Predazzo (Trento) quando abbiamo conosciuto SportAbili, una Onlus che aiuta questi ragazzi a fare per una settimana all’anno tutti gli sport possibili, e che ha come motto “Se faccio questo, posso fare tutto”.

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Lino D’Alò, che da anni è volontario per SportAbili di Predazzo, accompagna a sciare un ragazzo dell’associazione.

Abbiamo  partecipato con loro e con altri Volontari alle loro attività sportivo/ludiche in maniera molto empatica e ti posso assicurare, caro Raffaele, che stare con loro è bellissimo. Vivere con loro la gioia per essere riusciti a fare cose che mai avrebbero pensato di poter fare (immagina cosa significa sciare per un non vedente o per un amputato o per un tetraplegico…).

Sono emozioni che mai avremmo potuto immaginare ma che hanno scaldato i nostri cuori. Vedere nei loro occhi la  felicità  per essere riusciti CON TE a superare tutte quelle barriere che incontrano ogni giorno, e che il più delle volte li costringono a vivere una vita diversa dai loro coetanei, è bellissimo. È bellissimo anche,  dopo una giornata di attività, andare tutti insieme a mangiare una pizza.

Insieme a un disabile dopo una gara sportiva. Il rapporto tra volontari e disabili è all’impronta della gioia e della condivisione di momenti spensierati.

Si  creano rapporti molto particolari ed intensi, che si alimentano, anche dopo la settimana trascorsa insieme, con telefonate. Incontri che esulano dalle attività organizzate da SportAbili, ma che si fanno solo per il piacere, il grande piacere, di stare con loro.

Vedere che loro amano stare con noi, che ci cercano, ci gratifica più di qualsiasi compenso. Ci arricchisce interiormente, ci dà un senso di serenità impagabile e proprio per questo non vediamo l’ora di tornare da loro.

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Lo sci è una delle attività preferite dai ragazzi disabili. I volontari sono riconoscibili per la giacca gialla che indossano.

Noi rispettiamo i ragazzi senza distinzione di età o di disabilità, e sentiamo dentro di noi un grande calore che inconsapevolmente riversiamo su di loro e che ci torna immediatamente indietro.
Potrei dirti molte altre cose, ma mi sembra che esternarle tolga un po’ del piacere intimo che proviamo ogni volta che pensiamo a loro.
Un abbraccio
Santa Ragazzini