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Alfa Romeo 4C: piccola tutta pepe per gli sport-weekend, con una novità

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Ogni scusa è buona per parlare dello storico marchio milanese che ci fa battere il cuore. Con l’arrivo delle belle giornate non si può non immaginare un weekend sportivo con una delle pesti marchiate Alfa Romeo. Sono la 4C coupé e spider, le “piccole” sportive conto zero-cento in meno di 5 secondi. Il Design è inconfondibile, basso, scolpito, elegante e così dannatamente sportivo. E’ il sole primaverile che ci porta ad immaginarci all’interno di un abitacolo studiato per la sportività e la leggerezza, semplice, ma ormai iconico. Che sia coupé o spider, la 4C è unica anche nel suono, il quattro cilindri sovralimentato da 1750 di cilindrata emette una voce dagli scarichi cromati inconfondibile. Ed è un urlo ben udibile anche all’interno dell’abitacolo, il che corona la sportività e lo spirito Alfa Romeo. Calarsi nell’abitacolo non è impresa facile, ma è parte dell’esperienza, e una volta al suo interno, i sedili (seppur poco imbottiti) sono confortevoli. Ad un appassionato non può sfuggire la spalla d’entrata in fibra di carbonio, che svela il materiale della sofisticata (e leggerissima) struttura in carbonio, appunto. La 4C è infatti votata alla leggerezza, con un peso piuma di 920 kg. I pannelli della carrozzeria sono in fibra di vetro e i componenti meccanici in alluminio. Tutto questo si traduce in un peso-potenza che con “soli” 245CV rende la 4C una vera e propria piccola super-car.
La dinamica di guida non delude, ed è già prevedibile leggendo i dati sopra elencati. La 4C è leggera, quindi agilissima, e il motore centrale-posteriore è dove un motore dovrebbe stare, in assoluto. Il telaio è incredibilmente ben progettando, tanto da far pensare che la potenza possa essere molto maggiore, rispetto alla sue potenzialità. La guida è comunque rigida, le vibrazioni non mancano e lo sterzo non è servo-assistito. E’ quindi una macchina per appassionati, ma sopratutto per guidatori competenti.
Con il 2017 questi aspetti vengono però mitigati, con una modifica dell’assetto e della scatola sterzo. Sono ridimensionati i comportamenti più nervosi della 4C, che può essere usata più frequentemente. La sportiva del biscione era solita seguire ogni asperità sull’asfalto, che si traduceva in uno sterzo nervoso, fin troppo sensibile per un uso nelle strade di tutti i giorni. Caratteristiche impegnative per un uso stradale. L’obbiettivo dei tecnici Alfa era proprio raggiungere una godibilità maggiore ed una maggiore prevedibilità, che mitiga il carattere tutto pepe della 4C. La peste rimane peste in ogni caso, la ragazzina scatenata si è fatta donna, ma comunque con il rossetto e i jeans di pelle.